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Autore |
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cesare46
Iscritto il: 14/01/2011, 1:22 Messaggi: 287
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Brava Silvia e bravi tutti quelli come te e Cristian l'importante è non dar retta a tutte le campane (molto spesso tutte stonate) e tirare avanti piano piano, io a 66 anni ne ho sentite di tutti i colori per questa mia passione, io allevo solo razze da reddito in purezza e provo a meticciare per cercare di capire il prodotto migliore da proporre ai vari allevatori, un mercato importante si stà creando in Italia ed è quello degli immigrati, loro prediligono un prodotto di un certo peso, dai 40 ai 60 Kg. peso vivo e se trovano animali tenuti bene ed in carne sono anche disposti e spendere bene. Io sono in Lombardia e trovo pastori che non si staccano dalle loro tradizioni, però chi ha provato ad immettere nel gregge animali con genetica e forme nuove ora si stà godendo delle belle soddisfazioni, addirittura qualcuno meticciando e migliorando le qualità dei suoi prodotti, ha diminuito il numero dei capi e si rivolto al mercato degli Immigrati ottenendo delle belle soddisfazioni economiche. Chiudo il mio intervento rinnovando il mio plauso a silvia Cristian e tutti quelli che con buona volontà si approcciano a questo meraviglioso Mondo. ciao Cesare
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10/03/2012, 18:52 |
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Alfredo3
Iscritto il: 12/10/2010, 23:05 Messaggi: 92
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Ciao a Tutti, mi chiamo Alfredo e ho 28 anni (a maggio). Io ho preso oggi una pecorella di 7 mesi, e sto aspettando che un pastore (allevatore di pecore per produzione di carne) dovrebbe portarmi un maschietto di 7 mesi. Sull'idea di allevare ovini ho sentito molto scetticismo e pessimismo, però io seguo la mia strada. Io vivo in campagna, nel Lazio, in provincia di Latina. La struttura delle campagne delle mie parti sono tutte dedite alla coltura di mais e fieno. Non ci sono pascoli però io avrei intenzione di far pascolare il mio futuro gregge nelle terre incolte là dove i proprietari mi lascino entrare. Ovviamente dovrò aspettare che il gregge aumenti e che impari a fidarsi di me e seguirmi ma non sarà facile. La pecorella presa oggi fa parte di un gregge che vive libero in un terreno recintato dove il proprietario non faceva altro che nutrirle ma null'altro. Quindi la sua abitudine all'uomo è minima. Teme cani e persone. Fugge prendendo a testate ogni recinzione quindi non potrò liberarla nel recinto, che è di rete da gregge. Dovrò abituarla a tenerla legata ma i piccoli che avrà potrò educarli a modo mio. Ora vi chiedo:
1) Domani la posso legare e portarla a fare una passeggiata al guinzaglio o la lascio in pace dove stà che si ambienta? 2) Quando dovrò tosarla? 3) C'è molta burocrazia da sbrigare quando diverrà gregge numeroso? 4) Gli accoppiamenti come vanno gestiti. (io ora ho una femmina, poi arriva il maschio, figlieranno e poi come dovrò far accoppiare?). Grazie anticipatamente. Alfredo.
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18/03/2012, 21:03 |
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