|
Autore |
Messaggio |
Zoneddu
Iscritto il: 23/10/2010, 14:45 Messaggi: 4
|
Ciao a tutti ho un agnellino di circa una settimana. la madre è morta subito dopo il parto e non ci sono altre pecore in allattamento, quindi non gli ho potuto dare nè colostro nè latte ovino. finora ho usato quello intero bovino, 4 volte al giorno, in media 200 ml o poco meno a poppata se li fa fuori... è sempre stato vivace, non bela più di tanto, giusto quando ha fame o vede arrivare qualcuno, si direbbe stia bene... oggi però per la prima volta ha avuto un episodio di diarrea (anche se non sembra averne risentito particolarmente, si fa le sue corsette e l'appetito c'è sempre). non so se ridurre la quantità di latte, mi sa che da quel che ho letto qui in giro gliene sto dando troppo... oppure è il caso di procedere con dei medicinali? io non ho mica tanta esperienza, i pochi capi che abbiamo li cura un pastore insieme ai suoi, ma non ha tempo di gestire l'orfanello, quindi me ne dovrò occupare fino a svezzamento completo e vorrei che fosse abbastanza in forma quando lo rimetteremo col resto del gregge.
grazie dei vostri consigli!
Allegati:
2.jpg [ 266.36 KiB | Osservato 19605 volte ]
|
23/10/2010, 15:31 |
|
|
|
|
Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
|
E' una cosa probabile che un agnello che ha vissuto la sua esperienza vada in diarrea importante che non si disidrati, il consiglio che ti do e di cominciare a dargli un mangime da svezzamento o primo periodo per agnelli e un pochino di fieno, all'inizio mangerà pochissimo ma poi lo aiuterà proprio perché non sta assumendo latte di pecora, le quantità di latte sembrano alte ma sono giuste in quanto corrispondono in termini energetici a circa 400 g di latte ovino, saluti, Mario
P:S: quanto pesa?
|
23/10/2010, 23:37 |
|
|
Zoneddu
Iscritto il: 23/10/2010, 14:45 Messaggi: 4
|
Ciao Mario, pesa circa 3,5 kg ora. dopo ieri mattina, niente più diarrea per fortuna. queste 24 ore le ha passate normalmente. quindi il mangime ed il fieno glieli presento già da adesso? vedo che quando lo lascio libero, anche se non le mangia, mordicchia foglie ed erba in giro. l'acqua non sa neanche cos'è però. c'è un lasso di tempo entro il quale dovrebbe "spontaneamente" mangiare e bere da solo? stiamo facendo i turni con le poppate per non farlo affezionare alle persone, ma non vorrei che si affezionasse al biberon. più o meno quando dovrei iniziare a ridurre il latte (e in quali dosi, quante volte al giorno) se dovesse essere un po' recalcitrante con la mangiatoia?
grazie ancora
|
24/10/2010, 16:26 |
|
|
Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
|
Lo svezzamento completo potresti farlo verso il secondo mese (60 giorni) è una cosa graduale quindi avviene piano piano, per il numero delle poppate avendo già 10 giorni passeri a tre e due tra qualche giorno, mattina e sera, in questo modo è spinto a mangiare prima. La quantità di latte non la diminuirei, ma verso le 4 settimane, quando mangiucchia, non aumentarla più tienila costante in questo modo non ha stress ma si accelera lo svezzamento, saluti, Mario
|
24/10/2010, 19:51 |
|
|
tamara
Iscritto il: 15/02/2010, 19:04 Messaggi: 48 Località: Belluno
|
Ciao, anch'io ho un agnello al biberon. è nata venerdì scorso e quindi ha 12 giorni. Dato che erano due gemelli è piccina, peserà circa 2 kg. Fino a ieri gli davo 5 poppate al giorno da circa 150ml di latte vaccino a poppata. Stamattina è morto il gemello di clostridiosi (dice il veterinario) e mi son presa anche la ramanzina perchè mangiavano troppo. Quindi dovrei diminuire le poppate a dosi da max 50 ml. Casomai, mi ha detto, quando ho tempo fare una poppata intermedia a random con una ventina di ml. Stò esagerando con il latte o sono giusta? Secondo voi potrei mettere un cucchiaino di miele nel latte per dargli un po' di energia? Perchè non vorrei si ammalasse anche lei anche se le stiamo facento antibiotici tutti i giorni da oggi per una settimana. Grazie mille a tutti
|
26/10/2010, 23:57 |
|
|
Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
|
Non farei troppo intrugli, quindi continua con il latte secondo le indicazioni del veterinario e comincia a mettere del fieno di buona qualità a disposizione e un mangime da svezzamento, tutto per vedere se comincia ad assumere qualcosa di solido; sei a buon punto ma la parte critica non è passata. La quantità di latte somministrata non è poca anche se si tratta di latte di vacca meno concentrato di quella di pecora, saluti, Mario
|
27/10/2010, 2:15 |
|
|
trinele
Iscritto il: 06/10/2010, 20:01 Messaggi: 22
|
Ma l'antibiotico lo date per "precauzione"? Se si non dovreste farlo, perchè gli agnelli (come tutti i cuccioli, bambini compresi) hanno bisogno di sviluppare le proprie difese immunitarie, soprattutto a livello intestinale, e l'antibiotico impedisce questo. é molto pericoloso perchè in caso di diarrea la prima arma di difesa è proprio la flora batterica intestinale.
|
27/10/2010, 18:59 |
|
|
Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
|
Nel caso dei ruminanti è ancora più complesso tutto il discorso connesso alla flora bacterica, che deve colonizzare anche il rumine altrimenti i meravigliosi chimismi dei ruminanti non si possono verificare, ma gli antibiotici se consigliati da un veterinario vanno usati nei termini previsti, ci sarà stata una valutazione della necessità, saluti, Mario
|
27/10/2010, 19:06 |
|
|
trinele
Iscritto il: 06/10/2010, 20:01 Messaggi: 22
|
A volte i dottori prescrivono più farmaci del necessario per "pararsi il..." (scusate la terminologia). Così se ci sono problemi la responsabilità non è sua perchè ha prescritto gli antibiotici. Questo succede anche con i medici di noi umani, come se l'antibiotico fosse la cura di tutti i mali (niente di più sbagliato)... Non che sia questo il caso ma per evitare il contagio prima di tutto consiglierei una bella pulizia della lettiera ed eventualmente la somministrazione di fermenti, prima di ricorrere all'antibiotico...Io una volta ho provato a dare l'antibiotico per precauzione a qualche agnello perchè un altro aveva preso la diarrea, quando mai l'avessi fatto! Gli agnelli che non avevano preso l'antibiotico "precauzionale" si presero una diarrea fulminante e morirono tutti, mentre quelli lasciati al "naturale" se la cavarono in pochi giorni. E se la pratica val più della grammatica...
|
27/10/2010, 19:35 |
|
|
tamara
Iscritto il: 15/02/2010, 19:04 Messaggi: 48 Località: Belluno
|
Ciao, neanch'io sono molto convinta degli antibiotici, ma gli agnellini erano insieme quindi a logica infetto lui, infetta lei! Poi la mia agnella è molto piccola (vedi la foto che ho allegato sul post "Agnelli al biberon") quindi temo sia più debole del fratello che, comunque, non ce l'ha fatta. Per la lettiera ho svuotato tutta la stalla (che conteneva solo i miei agnelli) lo pulita, lavata con l'idropulitrice calda e disinfettata con la calce viva. Domani toglierò la calce e metterò, nell'ordine, segatura, fieno e agnella. Scusa Mario, ma mi dai un consiglio sul mangime di svezzamento da usare? So che non puoi dirmi la marca, ma una sorta di composizione, tanto per dare un idea al consorzio e farmela procurare. Grazie mille
|
27/10/2010, 20:02 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Bing [Bot] e 19 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|