A me non mi tornano i conti, con le pecore…

Costo di una pecora sarda
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Primo acquisto di una pecora costo 120 euro
Fieno per 6 mesi l’anno 350 kg costo 450 euro
Granturco come integratore 140 kg l’anno a 400 gr il giorno costo 40 euro

Costo primo anno 610 euro se non si ammala o peggio, muore.
Costo secondo anno 510 euro

Reddito di una pecora sarda

Considerandomi fortunata, posso avere due agnelli l’anno, venderli a 9 euro al kg e ricavare 140 euro
Considerandomi ancora più fortunata, la pecora produce 180 lt di latte l’anno permettendomi di produrre 18 kg di formaggio (10 euro al kg) e 6 kg di ricotta (5 euro al kg)
Ricavo annuale 210 euro

La differenza tra costi e ricavi, è -310 euro

Le mie stanno gravide 5 mesi (non so le vostre) allattano 2 mesi e le mungo gli altri 3, con due mesi di riposo almeno all’anno. E non producono più di 1 lt al giorno, max 1,4 visto che non le pompo con gli integratori superproteici..
. Se tengo un’agnella, a parte che non ricavo i 70 euro della vendita, ma il primo anno la mantengo a gratis, e il secondo, quando mi rende 210 euro, me ne costa soltanto 310….

Ma siamo sicuri che le pecore siano animali da reddito?

C’è qualcuno che mi sa dire dove sto sbagliando?
Grazie bea

Per come hai calcolato sicuramente i margini non ci sono neanche con il binocolo.
Però ci sono dei dati che non tornano:
1) costo del fieno 350 Kg a 450€ ???? Cioè a olre 128€ il quintale......con cosa lo fai il fieno, con le foglie d'oro?
2) costo della pecora. A €120 compri un animale riformato o alla meno peggio di scarto (con questi animali è meglio non fare i conti perchè non potranno tornare mai), se si vuole partire bene credo che bisogna affidarsi ad allevamenti seri, dove la selezione è un punto fermo e li a meno di 200/250 € non ci si porta a casa nulla.
3) 400 gr al giorno di concentrato (solo mais) mi sembrano troppo pochi anche per animali da 180 litri anno.
4) Dove sono le proteine? Sicuramente il foraggio sarà di eccellenti leguminose (veccia, medica ecc...), però in mangiatoia un altro pò di apporto protidico in lattazione si deve pur dare, quindi oltre al mais un pò di fave termofioccate non guasterebbero.
Per fare i conti, se non si hanno i 250/ 300 litri per lattazione è meglio lasciar stare.
La sarda può performare in quel modo, infatti è una pecora eccezionale, selezionata per decenni da allevatori lungimiranti, sentir dire che non è redditizia e come sentir dire che una Ferrari non è veloce. Bisogna saperla guidare.............

I margini in tutti i settori dell'agricoltura sono stretti, in qualunque modo ti muovi se sbagli sei finito, talvolta sono le sovvenzioni che salvano le aziende, quelle grandi in particolare, ma nel tuo caso specifico, il problema sono i costi un po' alti, il pascolo se ben gestito riduce i costi e gli alimenti che si comprano dovrebbero avere prezzi contenuti indipendentemente dalle produzioni, poi che la pecora sarda sia una gran bel animale non ci sono dubbi, nessuno lo può negare, vera in tutto, saluti, Mario

Non voglio contraddire nessuno però mi sembra doveroso portare ad esempio l'esperienza di mio nonno (pastore per 40 anni in quel di Potenza) comunque la pratica è tutt'ora in uso:le pecore per la maggior parte pagliarole appenniniche,non sanno cosa sia il fieno ne tantomeno il mais,sono alimenti troppo preziosi riservati alle vacche da latte.Vivono quasi esclusivamente di pascolo e l'integrazione,viene fatta solo in inverno con paglia di grano duro (quella che si usa anche per la lettiera) o in prossimità dei parti con biada o orzo. Si cerca in sostanza di comperare il meno possibile e sfruttare al massimo quello che offre l'azienda,ci sono castagne nell'integrazione,ci sono ghiande,usale per l'integrazione.Per il costo,120 euro mi sembra più che sufficiente perchè partoriscono anche quelle da 120 euro, investi su un buon ariete e punta sulle nuove nate. Se non hai pascolo a sufficienza baratta l'erba che pascolerebbero su un terreno di qualche vicino con qualche chilo di ricotta (senza esagerare).Coraggio!!!

La Pagliarola e i tipi simili appenninici di una volta erano molto lontane dalla Sarda attuale, comunque in una certa parte il discorso è corretto il pascolo che noi continuiamo, con scuse varie, a dimenticare, spesso è la soluzione a molti problemi, un taglio ai costi e benessere per gli animali. Nel bestiame bovino da latte siamo arrivati all'esasperazione e questo fa da esempio, ci sono in Italia generazioni di bovine che non hanno mai visto un pascolo ma si alimentano con costosissimi supporti, anche meccanici, che pesano sul bilancio aziendale, ma siccome lo fanno tutti, sembra tutto normale, ma non è così. Ciao, saluti, Mario

Sono felice che il mio discorso sia condiviso,anche se solo in parte,proprio per il motivo che dice Mario,ultimamente si tende a "spingere troppo" ad esasperare le potenzialità degli animali trascurando il loro benessere e altre variabili. Certo la pagliarola non potrà mai competere con una pecora sarda ma bisogna considerare il risultato finale,se una pecora sarda produce 10 e consuma 8 il ricavo finale è 2, se una pagliarola produce 3 e consuma 1 il ricavo finale è sempre 2.Ma se una sarda costa 200 e una pagliarola 50? se dovessi scegliere comprerei 4 pagliarole. Non voglio con questo sminuire gli sforzi che giustamente si fanno per il miglioramento genetico ma alla fine della fiera i conti vanno fatti quadrare.

Condivido pienamente, ma questi discorsi contrastano con un comune modo di pensare e di produrre, cozzano contro interessi di sistema e quindi ... i ruminanti diventano monogastrici, i monogastrici diventano macchine .... ciao saluti Mario

Allora non sono l'unico pazzo,Mario in confidenza,sapevo di poter contare su di te

io pago una pressa da venti kg 2,50 euro... posso comprare la rolla, ma metà la devo buttare perchè non ho ripari per il fieno.
se fai il conto, ccarparelli, vedi che torna... il pascolo lo uso da maggio a ottobre, considera che sono a 800 mt negli appennini. il costo di una sarda gravida o con l'agnello qui è 120 euro. cento se è soda. io le ho prese gravide quasi tutte. le bestie da 50 euro hanno sette anni e sono state pompate a dovere... se le vedi, neanche speri che ti figlino.
inoltre, tu mi dici che do poca integrazione... che vuol dire?, che mi costerebbero anche di più?
insomma voi dite che ho sbagliato razza?
grazie per ora bea

chiedo scusa...
no ccarparelli, se fai il conto, vedi che NON torna!!!! ho sbagliato il conto del fieno. una pecora se ne mangia nemmeno 100 euro all'anno, se hai il pascolo, al prezzo che lo pago io. ho messo l'importo che spendo adesso con due pecore due agnelle e una capra... scusatemi.
però, se non ci rimetto, faccio comunque pari... allora, chi me lo fa fare?
pensate che sarebbe opportuno cambiare le sarde con bestie più adatte alla montagna? e se si, quale razza?
grazie bea