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zucchine belle ma amarissime
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Messaggio |
eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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scusate ma vi allontanate dal problema e cioè perchè solo alcune si sono rivelate amare? Se fosse stato un problema di carenze tutte le zucchine venivano amare.Quella che io ho indicato come interazione varietàxzona o terreno potrebbe essere una spiegazione accettabile.Pensate quando faccio un confronto varietale, una cv che in un determinato ambiente viene bene iu un altro da risultati scadenti sia in termini di produttività che di qualità.
_________________ I
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28/07/2009, 22:38 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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hai ragione..
pero perche le stese zucchine a me risultano di gusto diverso?
il fornitore e' l'unico per partito preso di in genioli ho provato quasi tutte le varieta', per poi tenere quelle piu ricercate dal mio mercato..
anni addietro ho cambiato terreno perche in quello vicino a casa avevano una pizccantezza che a tutti non piaceva(mentre per esempio i piselli vengono meglio)
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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29/07/2009, 13:50 |
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nicolettina
Iscritto il: 20/07/2009, 18:18 Messaggi: 160 Località: Udine
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Io invece ho ormai appurato che solo alcune piante ma di una stessa varietà hanno dato il problema. Stasera, chiacchierando con un vecchietto che di saggezza contadina ne sapeva parecchio, ho scoperto che le zucchine, come anche i cetrioli, anche in passato davano inconvenienti simili. A sentire lui, e cito testualmente, alle volte, alcuni semi, frutto di propria produzione ma anche di "selezione di negozio", davano piante in cui i frutti parevano inselvatichiti, come se portassero i retaggi di un passato precedente alle manipolazioni dell'uomo fatte in anni di selezione. Alle volte erano solo brutti, mentre altre avevano sapori strani, amari o rugginosi etc etc ma molto diversi da quelli che ci si sarebbe aspettato.Lui ne parlava come di frutti che non si sono voluti piegare all'intervento umano.
Mi rendo conto che messa così appaia poco scientifica, ma in fondo ho visto, per fare un esempio, la documentazione di un labrador con il mantello a macchie miele e nere, nato da genitori assolutamente di razza pura...non so se mi spiego
E' una spiegazione possibile?
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29/07/2009, 22:45 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao nicolettina, può darsi che chi coltiva per fare il seme abbia avuto l'inconveniente di seminare, semi proveniente già da un ibrido, questi non riproducono la pianta madre ma una totalmente diversa. Spesso sulle confezione c'è scritta la percentuale di purezza, prova a vedere cosa dice. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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30/07/2009, 1:07 |
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grintosauro
Iscritto il: 01/01/2009, 8:57 Messaggi: 21981 Località: chieri (torino)
Formazione: agrotecnico specilizzazione zootecnica da carne
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cambia fornitore
io lo faccio sempre , anche se la ditta di c,so buones aires di milano da buoni prodotti , ogni tanto faccio i miei piccoli esperimenti , sia nell'orto che nei campi..
a proposito hai avuto problemi di virosi?
_________________ Non sto bene come vorrei, ma neanche male come vorrebbero.
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30/07/2009, 8:16 |
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nicolettina
Iscritto il: 20/07/2009, 18:18 Messaggi: 160 Località: Udine
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Caro Grinto, il colmo della mia storia è che, eccezion fatta per il problema che sai, le mia piante sono tutte ancora perfettamente sane; nè virosi, nè patassiti, niente di niente.Ora, con le ultime piante che ho lasciato per produrre seme di gold rush e tonde di nizza, che sono certa non provenire da ibrido, ho almeno qualche soddisfazione, perchè regalo ai contadini del vicinato certi esemplari da 4/5 kili, che tralaltro in padella sono qualcosa di speciale.
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30/07/2009, 16:43 |
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nicolettina
Iscritto il: 20/07/2009, 18:18 Messaggi: 160 Località: Udine
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Per Francesco: quello che mi dici avvalora, se ho capito bene, la tesi del vecchio saggio con cui ho parlato. Francamente non conosco la percentuale di purezza di quel famoso seme, ma mi pare abbastanza plausibile che, nel calcolo delle probabilità, sia potuto succedere che una piccola quota delle sementi usate riportasse il problema come tu hai indicato.
Ti ringrazio e approfitto per chiedere la tua/la vostra posizione riguardo all'uso di semi ibridi, al di là del concetto che producono una "fedeltà obbligata" del coltivatore nei confronti del produttore del seme.
L'ibrido ha un valore biologico inferiore rispetto al seme autoprodotto? Il fatto che sia resistente a certe patologie, rende più vulnerabili le piante "naturali"?
Mi piacerebbe sapere adesso, che sono ancora nella fase iniziale della mia esperienza, i pro e contro per orientarmi verso scelte consapevoli, se ci riesco. Grazie Nicoletta
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30/07/2009, 18:32 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao nicolettina, gli ibridi, da non confondersi con gli OGM, sono stati fatti per far risaltare alcune caratteristiche, come la resistenza ad alcune patologie, o anche a condizione ambientali, come in tutte le cose ci sono i pro e i contro, una cosa ha sfavore è che ogni anno si deve riacquistare il seme, però ci sono dei pro, come riduzione degli interventi per controllare le patologie, maggiori rese.... Come valore biologico alimentare non ci sono differenze, e le piante normali sono suscettibili di suo ad alcuni patogeni, non è la presenza degli ibridi che favorisce le patologie sulle piante "normali". Il discorso sarebbe lungo, per ora mi fermo, per qualsiasi cosa chiedi pure. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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30/07/2009, 20:28 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10203
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la saggezza del vecchio contadino parrebbe mettere in evidenza la malafede di alcuni sementieri. Se nascono piante diverse vuol dire o che ha sbagliato la riproduzione del seme o volutamente aggiunge semi di minor pregio.Poi non è detto che gli ancestrali di zucchino o cetriolo dovevano per forza essere amari. Sugli ibridi credo ci sia in giro molta disinformazione.Hanno un unico inconveniente:COSTANO. Relativamente alle caratteristiche qualitative spesso si dice che gli ecotipi sono migliori ma ci si dimentica che altrettanto spesso gli ibridi sono prodotto di incrocio di 2 ecotipi.
_________________ I
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30/07/2009, 23:19 |
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nicolettina
Iscritto il: 20/07/2009, 18:18 Messaggi: 160 Località: Udine
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Ma un ibrido è semplicemente e solo l'incrocio di due ecotipi? ll termine usato da solo indica solo questo, o potrei aspettarmi altri"significati" nascosti ? La sigla che spesso segue il nome dell' ibrido sulle buste indica il tipo di seme, cioè fa parte di una catalogazione magari interna alla casa produttrice o individua altri processi di lavorazione?
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30/07/2009, 23:34 |
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