nicoletta aspetta torna indietro
me ne sono perso un pezzo

allora dunque le zucchine sono amare , e hanno un effetto lassativo?

ma non e che tra la raccolta e il consumo e' passato troppo tempo...
cioe anche se erano in perfetto stato di conservazione , la composizione chimica dentro e' cambaita , per cui hanno esaurito tutti gli zuccheri , e in pratica e' rimasta solo al fibra?

o le hai raccolte troppo mature , e vi erano nella apolpa gia la formazione dei semi?

No Grintosauro; le zucchine venivano raccolte con il fiore ancora perfetto, ogni due giorni, e quando non raggiungevano mai i 25 centimetri; tanto che mi era venuto addirittura il dubbio che forse si trattasse di un tipo che, se colto un po' immaturo, dà quel problema.Allora ho aspettato a raccoglierne alcune belle grandine: stesso problema.
Ora ho rinunciato: qualche giorno fa ho tolto un bel po' di piante ed ho seminato fagioli.
Sperin ben...(speriamo bene)

capito..
ma i semi li hai comprati o tieni una zucca x averli ?

Li ho comprati in rete, e di alcune varietà , come della Gold Rush e della Tonda di Nizza sono così contenta che sto tenendo da parte due pezzi per i semi; l'unica cosa che posso aggiungere è che le piante incriminate, se non ho commesso errori di catalogazione, provenivano da semi ibridi, che nella mia ignoranza vuol dire poco, ma che posso immaginare contempli un qualche tipo di manipolazione ( ma ne so davvero niente al riguardo)

anche io uso ibridi di ingenioli , ma vado sul tipo milano .
che tipo di terreno hai? sassoso , sabbioso , leggero pesante ?

che tipo di letame usi?

quello che penso che il gusto amaro sa dovuto a dei sali disciolti nel terreno a questo punto..

Qui casco, perchè non ho nozioni al riguardo: il terreno è, se ricordo quello che mi hanno detto, profondo, fresco e di medio impasto.
Dello stallatico posso solo dirti che era in grani neri, che era puzzolente, e che mi è costato un botto. Riderai del mio essere così approssimativa ma sono davvero alle prime armi, e devo imparare ancora quelli che, per tutte le persone che lavorano da anni, sono le basi della conoscienza della terra. E' proprio per questo che sono qui.
Però se si fosse trattato di sali disciolti, perchè hanno reagito solo su determinate piante dello stesso tipo e non su altre?

grandi linee mi han sempre detto gli ortolani della zona , che un buon orto deve avere una buona dotazione di calcio scambiabile

per il fatto che una buona dotazione di calcio tende a dare un buon sapore alla verdura.

fare una calcitazione , il problema e' dosare l'ossido di calce che piuoi trovare negli magazzini edili.

grandi linee noi x 4 mila mq ne mettimao 500kg , una tantum
pero nn vorrei che tu avessi gia un terreno calcareo , e peggiorassi la situazione.

dovresti aprtire con una analisi chmica, o sapere da gente del posto se li ce un terreno acido , neutro o alcalino , e sapere la quota d calcio scambiabile..


queste sono indicazioni , coome diciamo noi senza saper ne leggere ne scrivere, ma aprtendo da presupposti di vox populi..

a meno che trovi un piaccamneto eletronico..
facendo le proporzioni dovresti mettere 125gr di calce x mq prima di vangare, cioe appena appena una spolverata, se il terreno risulta acido.

Bene; questo è un punto di partenza che mi piace, anche perchè immagino che potrebbe essere utile sia per correggere eventuali carenze, sia per capire cosa sarà più adatto coltivare, in base ai risultati.
Ho acquistato questo terreno appena in gennaio, e dai contadini ho saputo che "la tera lè buna", ma buona forse non per tutto.
Studierò bene la cosa e ne verrò a capo.
Caro Grinto tante grazie

appena acquistato...

ma non e' che quelli che cìerano prima lo hanno liquamato con liquame di bovini da latte , o peggio di suini?

il vecchio proprietario era contadino, ma stava in ospizio da parecchio, e mi risulta che il campo fosse fermo da tre anni...
ma ci sono problemi col liquame di suini?
qua ne parlano come se fosse una bacchetta magica che salva certi raccolti invernali, quando fa tanto freddo...o mi sto sbagliando?
comunque escluderei l'ipotesi di precedenti interventi, almeno in tempi recenti