ciao a tutti... come si può ben capire non sono un esperto...
abito da non molto tempo in una casa in campagna ed
ho un piccolo orto dove in estate coltivo i soliti pomodori..zucchine, melanzane, fagiolini, cetrioli etc....
ho sempre pensato di non mettere veleni in cose che poi dovremmo consumare in famiglia...per cui su consiglio del venditore di anticrittogamici... uso solo il verderame (poltiglia bordolese) (è la stessa cosa) ???
quello che volevo chiedere ma si può dare a tutte le piante oppure ad alcune no ??
quando dare il verderame...?? la mattina o la sera ??
alcuni dicono che con i fiorellini del pomodoro aperti non si dà...
poi chi mi dice una cosa chi l'altra...
è possibile avere quante più possibili notizie sull'uso del verderame ??
ed a quale piante bisogna somministrarlo e quali no ??
grazie

La poltiglia bordolese (nei tempi passati si chiamavano verdererame le varie poltiglie a base di rame, come appunto la bordolese) è un anticrittogamico che agisce in prevenzione riuscendo a inibire la germinazione di spore di un gran numero di patogeni fungini, e in conseguenza l'avvio dell'infezione; parzialmente frena anche lo sviluppo di batteri fitopatogeni.
Alcuni funghi agenti di malattie tuttavia sono poco sensibili, segnatamente quelli dei mal bianchi, per i quali il rimedio tradizionale è lo zolfo.

L'impiego, diciamo, urbi et orbi non è giustificato, così come non ha senso prendere l'aspirina che non si sa mai che mi venga un raffreddore o i reumatismi. Per inciso l'impiego di rame in agricoltura è soggetto a limitazioni, dunque, a prescindere dal fatto che per un orto famigliare ben difficilmente si superano i limiti annuali, il concetto è che i prodotti fitosanitari vanno impiegati per effettiva necessità.

Qui mi fermo perché non ti posso certo fare l'elenco di tutte le malattie degli svariati ortaggi che hai nominato: posso al momento suggerirti di impostare una difesa antiperonosporica su pomodoro, che si fa appunto con anticrittogamici tra cui il rame.

Chi mi seguirà nelle risposte aggiungerà altro in base alle sue esperienze.

io aggiungo solo di leggere bene l'etichetta prima di trattare. sull'etichetta trovi una cosa importante, il tempo di carenza che è il tempo minimo che deve passare tra il trattamento e la raccolta (lo stacco dalla pianta, non in consumo!!).
i fitofarmaci rameici sono tantissimi e varia la composizione. variando composizione e concentrazione cambiano anche i tempi di carenza quindi attenzione a rispettarli.

Da quelli da te menzionati non tratto con poltiglia bordolese gli zucchini, per loro adopero zolfo bagnabile .
Premetto faccio al max 2 trattamenti x ciclo produttivo e quando non hanno fiori .

grazie delle risposte... certo leggo le informazioni sull'etichetta... ma nella maggioranza dei casi non sono prorio esaustive...
ho fatto la mia richiesta in quanto chiedo consigli a vari contadini confinanti la mia terra e le risposte sono pressochè discordanti...
chi mi dice di darlo la sera... chi la mattina...
chi con i fiori chi senza fiori...
etc.etc..
addirittura alcuni mi avevavo detto che in alcuni ortaggi non va irrorato... per cui le mie idee sempre confuse...
cmq grazie...

Io sinceramente nell'orto tratto solo i pomodori col verderame e le patate con insetticida per la dorifora.
Le zucchine in particolare me ne fanno talmente tante a inizio stagione che sono contento quando prendono l'oidio così le elimino ed evito di riempirci il freezer

Io tratto con poltiglia pomodori , patate e fagioli , massimo 2 interventi nella prima fase di crescita e cercando di agire magari dopo una pioggia , poi visto che non sono coltivazioni intensive lascio perdere e raccolgo quello che viene.
Si potrebbe usare anche su melanzane e peperoni ma questi normalmente li coltivo nella parte adibita a sinergico dove non tratto per principio.

grazie delle risposte... in questi giorni l'ho dato a tutte le piante che ho piantato da qualche settimana...ossia pomodori, melanzane, fagiolini bassi, cetrioli, fagiolini piatti, zucchine e verza estiva..speriamo mi vada bene
cmq grazie