09/09/2013, 20:53
Regime di esenzione IVA
I piccoli produttori agricoli, cioè coloro che nell'anno precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a euro 7.000 e costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti agricoli (compresi nella prima parte della tabella A allegata al DPR n. 633 del 26 ottobre 1972), rientrano automaticamente nel regime di “esonero IVA”. Sono esonerati dai seguenti adempimenti:
emissione delle fatture di vendita;
registrazione delle fatture e tenuta della contabilità;
presentazione della dichiarazione annuale IVA (ed Irap).
Gli acquirenti di beni presso agricoltori esonerati, se titolari di Partita IVA, devono emettere autofattura. L'IVA è applicata nella misura corrispondente alle percentuali di compensazione, mentre in caso di operazioni diverse si applica l'IVA con l'aliquota ordinaria del bene. Ad esempio, per la cessione di polli si applica l'IVA con l'aliquota al 7,5%, per cereali e ortaggi al 4%, un'attrezzatura al 20%. Copia dell'autofattura deve essere rilasciata all'agricoltore cedente.
Pertanto, gli unici adempimenti consistono nella numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle copie delle autofatture e non deve essere versato all'Erario alcun importo a titolo di IVA per la vendita dei propri prodotti agricoli. Nel caso di vendita diretta a privati non vi è l'obbligo di emettere né lo scontrino né la ricevuta fiscale. Inoltre l'agricoltore in regime di esonero non è tenuto all'iscrizione al Registro delle Imprese tenuto a cura delle Camere di Commercio (art. 2 della Legge n. 77 del 25/3/1997).
09/09/2013, 21:33
kentarro ha scritto:comunque sia puoi e devi metterti in regola. ci sono forme agevolate per chi non crea giro di denaro superiore a €7000,00. ho amici che come te lavorano a tempo perso (non è il loro lavoro vero) e vendono uova e verdura. Su questo pagano le tasse.
se non vuoi farlo ti consiglio di chiudere questa discussione perchè questo forum è popolato di appassionati ma anche da chi lavora la terra e paga le tasse e tutto ciò che scrivi è letteralmente un'offesa a chi suda e paga le tasse.
ci vuole un bel pelo sullo stomaco a chiedere consigli su cosa vendere in nero a chi paga le tasse
giusto per correttezza ti riporto quanto scritto qui http://www.agraria.org/estimo%20economia/notizielegali/ivaagricola.htmRegime di esenzione IVA
I piccoli produttori agricoli, cioè coloro che nell'anno precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a euro 7.000 e costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti agricoli (compresi nella prima parte della tabella A allegata al DPR n. 633 del 26 ottobre 1972), rientrano automaticamente nel regime di “esonero IVA”. Sono esonerati dai seguenti adempimenti:
emissione delle fatture di vendita;
registrazione delle fatture e tenuta della contabilità;
presentazione della dichiarazione annuale IVA (ed Irap).
Gli acquirenti di beni presso agricoltori esonerati, se titolari di Partita IVA, devono emettere autofattura. L'IVA è applicata nella misura corrispondente alle percentuali di compensazione, mentre in caso di operazioni diverse si applica l'IVA con l'aliquota ordinaria del bene. Ad esempio, per la cessione di polli si applica l'IVA con l'aliquota al 7,5%, per cereali e ortaggi al 4%, un'attrezzatura al 20%. Copia dell'autofattura deve essere rilasciata all'agricoltore cedente.
Pertanto, gli unici adempimenti consistono nella numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle copie delle autofatture e non deve essere versato all'Erario alcun importo a titolo di IVA per la vendita dei propri prodotti agricoli. Nel caso di vendita diretta a privati non vi è l'obbligo di emettere né lo scontrino né la ricevuta fiscale. Inoltre l'agricoltore in regime di esonero non è tenuto all'iscrizione al Registro delle Imprese tenuto a cura delle Camere di Commercio (art. 2 della Legge n. 77 del 25/3/1997).
09/09/2013, 21:45
Quando lo stato funzionerà per bene come deve funzionare, funzionerò per bene anche io.....fino ad allora chi ha avuto e chi ha dato ha dato. Questa è la mia politica
09/09/2013, 21:48
09/09/2013, 22:36
JeanGabin ha scritto:pupazzone,
il governo, come tu lo chiami, o sarebbe meglio chiamarlo stato, siamo noi tutti, ricordati che quando prendi uno
di quei biglietti, di qualunque colore esso sia, stai mettemndo le mani anche nel mio portafogli e in tutti i portafogli
degli Italiani come me che pagano tutte le tasse che ci sono da pagare....
Se domani per qualsiasi evenienza, lo stato (che ti ricordo siamo sempre noi) non ha più soldi per garantirti quello
che oggi ti garantisce, non lamentarti, nè, mi raccomando, una sessione di chemioterapia gratis costa € 50.000,00
a pagamento costa uguale, le pastiglie per i Diabetici costano solo € 360,00 mese, altre situazioni lascimao perdere...
Se lo stato va a rotoli di carta igenica è anche grazie a te e i tuoi compari.
Ciao
PS: in parole povere, ti stai sodomizzando da solo.
09/09/2013, 22:40
09/09/2013, 22:53
09/09/2013, 22:56
kentarro ha scritto:comunque sia puoi e devi metterti in regola. ci sono forme agevolate per chi non crea giro di denaro superiore a €7000,00. ho amici che come te lavorano a tempo perso (non è il loro lavoro vero) e vendono uova e verdura. Su questo pagano le tasse.
se non vuoi farlo ti consiglio di chiudere questa discussione perchè questo forum è popolato di appassionati ma anche da chi lavora la terra e paga le tasse e tutto ciò che scrivi è letteralmente un'offesa a chi suda e paga le tasse.
ci vuole un bel pelo sullo stomaco a chiedere consigli su cosa vendere in nero a chi paga le tasse
giusto per correttezza ti riporto quanto scritto qui http://www.agraria.org/estimo%20economia/notizielegali/ivaagricola.htmRegime di esenzione IVA
I piccoli produttori agricoli, cioè coloro che nell'anno precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a euro 7.000 e costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti agricoli (compresi nella prima parte della tabella A allegata al DPR n. 633 del 26 ottobre 1972), rientrano automaticamente nel regime di “esonero IVA”. Sono esonerati dai seguenti adempimenti:
emissione delle fatture di vendita;
registrazione delle fatture e tenuta della contabilità;
presentazione della dichiarazione annuale IVA (ed Irap).
Gli acquirenti di beni presso agricoltori esonerati, se titolari di Partita IVA, devono emettere autofattura. L'IVA è applicata nella misura corrispondente alle percentuali di compensazione, mentre in caso di operazioni diverse si applica l'IVA con l'aliquota ordinaria del bene. Ad esempio, per la cessione di polli si applica l'IVA con l'aliquota al 7,5%, per cereali e ortaggi al 4%, un'attrezzatura al 20%. Copia dell'autofattura deve essere rilasciata all'agricoltore cedente.
Pertanto, gli unici adempimenti consistono nella numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle copie delle autofatture e non deve essere versato all'Erario alcun importo a titolo di IVA per la vendita dei propri prodotti agricoli. Nel caso di vendita diretta a privati non vi è l'obbligo di emettere né lo scontrino né la ricevuta fiscale. Inoltre l'agricoltore in regime di esonero non è tenuto all'iscrizione al Registro delle Imprese tenuto a cura delle Camere di Commercio (art. 2 della Legge n. 77 del 25/3/1997).
09/09/2013, 22:59
pupazzone ha scritto:P.S. e credo che per avere 32 anni e avere passato tutto quello che ho passato io in 8 anni sono gia stato sodomizzato abbastanza dalla vita
un saluto a tutti
Simone
09/09/2013, 23:22
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