Varietà di pomodoro da conserva che non siano le solite?

Ciao, abito in Emilia, facciamo la conserva da decenni ma sempre con le stesse varietà, Roma, Rio Grande, Big Rio, insomma sempre quelle. Vorrei provare a cambiare varietà sperando di riuscire a cogliere un diverso sapore. Avete delle varietà, anche locali, da consigliarmi?

San Marzano??

Datterino, si fa un'ottima salsa

ciao danilo

La conserva di Piccadilly è spettacolare

In questi climi freddini, Opalka (una varieta' autoctona polacca) e' il chiaro vincitore per la salsa. varieta' robusta, abbondante, fruttifica in climi freschi, il frutto ha una punta molto particolare.

deniz90teti ha scritto:San Marzano??

Io i San Marzano, indeterminati o determinati, non li coltivo più a causa del marciume apicale, posso essere preciso e puntuale ad irrigare, posso dare tutto il calcio fogliare o nel terreno, ma non c'è verso, parte della produzione si perde; in particolare tenevo le piante impalate tutte pulite dalle femminelle, cimate, per cui la produzione era predeterminata a quei 5-6 palchi e vederne marcire la metà era molto frustrante. Le ho provate tutte, mi sono informato, ho provato prodotti professionali che riesco a reperire perché lavoro in una azienda agricola ma non c'è nulla da fare, io con i perini ho chiuso.

Alverman23 ha scritto:La conserva di Piccadilly è spettacolare

Amo il Piccadilly, da noi si trovano anche le piantine di un altro ibrido di quella tipologia ma ora mi sfugge il nome. Nel tempo ho preferito questa varietà al Piccadilly perché questo tende a volte a non colorarsi intorno al picciolo, rimanendo immaturo, giallo, con polpa dura e coriacea. Non ho mai provato a fare la conserva perché mi dà l'idea di essere un po' acquoso, forse andrebbe appassito un po' al sole? Dovrei piantare decine di piante per ottenere quantitativi da conserva (circa un quintale, per noi) e le piantine sono spesso costose.

AlessioLosi ha scritto:

deniz90teti ha scritto:San Marzano??

Io i San Marzano, indeterminati o determinati, non li coltivo più a causa del marciume apicale, posso essere preciso e puntuale ad irrigare, posso dare tutto il calcio fogliare o nel terreno, ma non c'è verso, parte della produzione si perde; in particolare tenevo le piante impalate tutte pulite dalle femminelle, cimate, per cui la produzione era predeterminata a quei 5-6 palchi e vederne marcire la metà era molto frustrante. Le ho provate tutte, mi sono informato, ho provato prodotti professionali che riesco a reperire perché lavoro in una azienda agricola ma non c'è nulla da fare, io con i perini ho chiuso.

Stessa cosa nel mio terreno, inutile coltivare una varietà sensibile a determinati terreni.
Hai provato il patataro, il costoluto, o il principe borghese? Su pomodori di piccole dimensioni come ciliegino, principe borghese, piccadilly, ecc la qualità della salsa è eccellente ma ovviamente non avrai una quantità eccessiva.

glib ha scritto:In questi climi freddini, Opalka (una varieta' autoctona polacca) e' il chiaro vincitore per la salsa. varieta' robusta, abbondante, fruttifica in climi freschi, il frutto ha una punta molto particolare.

Interessante, lo coltivato personalmente? Sembra una tipologia allungata, è sensibile al marciume apicale?

marcello79 ha scritto:

AlessioLosi ha scritto:

deniz90teti ha scritto:San Marzano??

Hai provato il patataro, il costoluto, o il principe borghese? Su pomodori di piccole dimensioni come ciliegino, principe borghese, piccadilly, ecc la qualità della salsa è eccellente ma ovviamente non avrai una quantità eccessiva.

Sì è inutile insistere, soprattutto dopo anni di tentativi in cui, senza presunzione, si può affermare di aver fatto tutto il possibile. Il principe borghese è molto diffuso qui dalle parti di Parma, è una sorta di piccadilly senza i miglioramenti di quest'ultimo, tant'è che dovrebbe essere classificato come un "vesuviano". Forse lo piantai anni fa, non mi ricordo. Ma non è che ha un sapore acidulo per caso?
In realtà un anno provai a fare la conserva con una cassetta di costoluti tipologia "Canestrino di Lucca", ricordo di averla dovuta scolare un po' dall'eccessiva acqua ma il sapore era molto delicato (queste varietà in genere mancano completamente della componente acidula, praticamente non pizzicano in bocca). Magari esistesse una varità nana!