Ciao forum,

Quanti giorni sarebbe opportuno lasciare passare in autunno prima di vangare ?
Se si vanga con terra umida, oltre alla fatica maggiore che danni si possono apportare ?
Tenendo conto che in questa stagione le piogge sono assai frequenti e il tempo è sempre limitato, ieri mattina ho vangato e
venerdì mattina aveva piovuto non eccessivamente ma la terra tendeva ad attaccarsi un po' alla vanga rimanendo comunque lavorabile.
Diciamo che l'effetto era che faceva le palettate ...
Secondo me il riposo invernale dovrebbe ammorbidire tutto, ma volevo delle opinioni.

Ovviamente questa settimana le previsioni sono belle fino al weekend

io di solito vango alla fine di ottobre primi di novembre (quest'anno ho già terminato), naturalmente vango 3/4 gg dopo l'ultima piovuta, preferisco lavorare con un terreno più umido che secco, così riesco ad andare molto più in profondità; la fatica purtroppo è leggermente maggiore, ma la qualità del terreno per le piantagioni successive è più alta.. a mio avviso la terra non deve ne sembrare fango, ne essere completamente secca...

questo il risultato di tanta fatica, e domenica ho fatto l'ultimo pezzettino

già che ci siamo vi aggiorno con l'andamento delle colture autunnali

Ok, quindi simile a quello che faccio io. Quello che volevo capire é se vango con il terreno non perfettamente in tempra, si fa più fatica o si fa danno alla struttura, ti croste etc.. Ovvio che non si parla di pantano, ma di terreno pur sempre lavorabile..

Il mio problema é dover conciliare sempre lo scarso tempo con le condizioni atmosferiche, ho l'orto nella casa in campagna., e se aspetto rischio che salti il lavoro o salti il periodo...

se il terreno nn rimane attaccato alla vanga va bene e nn preoccuparti eccessivamente xchè in realta in pochissimi casi si riesce a lavorare il terreno in tempera