Wow che argomento spinoso.. io abito in valle di Gressoney e prorpio l'altra sera ho assistito ad un incontro ad Issime sull'orticoltura. I tecnici (agronomi dell' Institut Agricole Regional) hanno sconsigliato l'uso sia della vangatura sia della motozappa.. dicevano che con un'attenta rotazione delle culture, una pacciamatura biologica ed una concimazione superficiale, si può tranquillamente evitare il rivoltamento del terreno.. Immaginatevi gli anziani che sono 60 anni che rivoltano la terra (speso su terreni in pendenza) che faccia hano fatto
Credo come è stato detto che siano scuole di pensiero. Se degli agronomi consigliano una cosa certamente una stupidaggine non sarà.. personalmente mi reputo un trdizionalista da vanga e letame, ho un campo di 250 metri quadri a 1300 metri di quota dove quest'anno coltiverò principalmente la regina dell'agricoltura di montagna: la patata e per quest'anno ho vangato il terreno per 3\4 e nel quarto restante ho usato la motozappa (per infortunio al ginocchio..
) almeno così potrò dirvi cosa funziona meglio, almeno per le patate.
Nell'orto di casa (50 metri quadri circa) ho vangato e concimato in autunno come da prassi.
Una scuola di pensiero che non tocca il terreno è l'orto sinergico, che intendo sperimentare l'anno prossimo nell'ambito di un progetto ecomuseale.