Io non ci capisco ancora molto..cmq credo che siano spore,poi mi sbaglio..cmq qui spiega quella della vite....non è una poesia

"la piovosità, degli ultimi uno o due
giorni, deve essere stata di almeno
10 mm di acqua. Questa piovosità,
mediamente abbondante, è neces-
saria per fare “schizzare” le spore, o
i loro elementi germinativi, sulla
vegetazione (la propagazione dei
germi infettanti può essere anche
anemofila); affinché il fungo entri
dagli stomi, infatti, occorre che vi sia
la bagnatura degli organi vegetali
per alcune ore per consentire alle
zoospore, che si muovono nuotando
nel velo d’acqua che ricopre la
foglia, di produrre il tubo premicelico
di germinazione che penetra nella
camera sottostomatica..."

tratta da .http://www.calderini.it/hycald/calderin ... eciale.pdf" target="_blank.

Ciao.

Io all'inizio pensavo che fosse colpa mia, visto che ho seminato per la prima volta in casa le piante; oppure che fosse colpa della pacciamatura col telo usata anche quella per la prima volta.
Ormai sono circa due mesi che sto avendo gli stessi problemi visti in queste foto.
Ho provato:
Solfato di rame scarso effetto;
Poltiglia bordolese qualcosa meglio ma niente di che.
Inoltre spruzzare quei prodotti sui fiori sapendo che sono fitotossici proprio non è che mi garbasse.
Preso dalla disperazione ho cominciato ad usare un prodotto con estratto di semi di pompelmo (è per uso agrario) pompando tutte le sere per una settimana di fila e togliendo tutto il fogliame annerito (gettato via ben distante). Tra l'altro non occorre bardarsi per usarlo.
Non so se sia un caso ma le piante piano piano si sono riprese; la parte bassa è priva di foglie ma il resto si è salvato compresi i pomodori che hanno attecchito.

Poi, ironia della sorte, una settimana fa è arrivato il vento e la pioggia a 100 km/ora e la sera successiva un diluvio tropicale di 6 ore.

Molte piante spezzate e su quelle integre la peronospora è partita alla grande. Ed io sono ripartito a spruzzare tutte le sere.

Diciamo che quest'anno ce n'è a sufficienza per far passare la voglia anche ai piu' testardi.

E tralascio di parlare dei meloni......praticamente non ne ho visto crescere e maturare uno.

Mi accodo a questa discussione dalla titolazione generica per chiedervi a cosa potrebbe ricondurre questa sintomatologia nei miei pomodori.

Premetto che martedì, al termine delle ultime piogge, avevo provveduto al rinnovo del trattamento di copertura con la bordolese. Stamane invece ho irrorato col noto iprovalicarb+rame. Sono nella giusta direzione oppure ho bisogno di un altro tipo di prodotto?

Il sesto di impianto è 50cm sulla fila e 55 interfila, tutte sfemminellate. Varietà cencara e supercostoluto genovese.







Ringrazio chi saprà delucidarmi sulla faccenda.

qust anno e un pessimo anno per i pomodori. Stanno avendo problemi un po in tutta italia, sempre lo stesso poi; foglie secche!!!

a me sembrano sani, solo forse scottati dal sole.
tratti ora con iprovalicarb+rame, funziona e va bene ma quando mangi? a Ferragosto? ricorda che la carenza è di 20 giorni (fuori serra). non fare troppi trattamenti, 3 all'anno, se esageri puoi creare ceppi resistenti al fungicida.

Speriamo, ho messo sopra la struttura di canne del tessuto non tessuto per limitare il sole nelle ore più calde. Il mio vicino aveva registrato lo stesso problema e poi m'è venuto l'altro giorno con i pomodori -verdi- marci...però le sue erano a "cespuglio". A distanza mi sembrava peronospora.
I pomodori, quelli presenti, non superano la grandezza di una moneta da 5 centesimi. Se non seccano prima, li raccoglierò fra un bel pò

Dopo 6 ore dal trattamento è puntualmente iniziato a piovere...

@Diamanteverde: secondo me vendono anche piantine e semi di dubbia qualità a prezzi sempre maggiori.

Salve, non scrivo quasi mai perchè a voler leggere c'è la risposta per tutto, tanto i problemi sono sempre gli stessi per tutti. Con i pomodori non capisco proprio cosa fare. I miei (per ora) non sembrano attaccati dalla peronospora però ho una vera moria di fiori nel "reparto" tondi (no ricordo la qualità) ed un po' anche nei cuori di bue, in tutti e due i casi parliamo della quarta quindta corona. Datterini, ciliegini e san marzano quasi niente. Poi ora i frutti delle piante di tondi e cuore di bue sembrano avere in alcuni casi dei problemi di maturazione. Hanno (i tondi) delle zone scure in alto ed una colorazione che tende al giallo più che al rosso e dei segni che sembrano ammaccature. Ho fatto delle foto e le ho pubblicate su flickr:
https://www.flickr.com/photos/27864450@ ... 406698538/
Mi hanno detto che per il fatto della colorazione dei pomodiri possano essere i forti colpi di sole che seguono le piogge, mentre per i fiori nessuno sa nulla. I pomodori sono irrigati a goccia tutti i giorni per circa 60', e sono concimati con stallatico pellettato cosparso nella zone umide ogni circa 20gg. Ogno 8/10 giorni vengono irrorati con rame in poltiglia bordolese con questa composizione:
RAME metallo g.10 (=124 g/l)
(sotto forma di solfato di rame neutralizzato con idrossido di calcio)
COFORMULANTI q.b. a g. 100
il rame viene dato con l' atomizzatore.
Più o meno è tutto.
Ogni consiglio è veramente gradito. Grazie.

PS: volevo inserire questa aggiunta alla fine del post ma non ho trovato la casella MODIFICA ...
Ho letto cercando soluzioni al mio problema, che la poltiglia bordolese non va spruzzata su piante in fioritura. Quindi io sbaglio a continuare a dare il rame ogni 8/10 giorni?

Io penso proprio di si, secondo me è veramente eccessivo darlo ogni 8-10 giorni, e per il tempo di carenza poi come fai?? quando mangi??
Comunque oggi ho trovato un paio di pomodori come i tuoi , che iniziavano a marcire, li ho aperti e dentro c'era, il bruco.....

Con tre giorni di carenza non ho problemi. Anche se poi, per quello che ne so io, essendo un composto che comunque rimane sulla superfice, già lavando gli orataggi non ci sono problemi. Io ancora non ho visto bruchi, da me negli anni scorsi arrivavano un po piu tardi, diciamo dopo ferragosto.