Dalla descrizione tutto fa pensare che sia invece proprio il tonchio (
Bruchus pisorum; Bruchidi, Coleotteri), anche perché non trovo segnalati altri insetti che attaccano i semi in quel modo.
Se l'infestazione è in atto, a conferma osserva bene la larvetta (se puoi fotografala) e guarda se corrisponde alla seguente descrizione:
"Piegata a C, dotata di 3 coppie di zampette toraciche, capo giallo-bruno e il resto del corpo variante dal rosso al biancastro a seconda del progredire dell'età (max 3-4 mm)".
La sua biologia in sintesi è la seguente.
Gli adulti si portano sulle piante già in fioritura e le femmine, dopo essersi nutriti del polline (indispensabile per la fertilità), depongono sui baccelli, generalmente quelli già sviluppati; l'ovideposizione prosegue anche per un mese. Le larve prima scavano nel baccello poi si introducono nel seme (se ne entrano due solo una sopravvive, per cui di regola se ne trova una per seme). Ci mettono circa 45 gg per raggiungere la maturità e quindi si impupano in una loggia chiusa da un opercolo tondo ben visibile dall'esterno; una parte degli adulti esce ma la maggior parte rimane sicché li si trovano poi in magazzino per poi allontanarsi successivamente dai locali di deposito e ibernarsi nel terreno o altri rifugi.
Detto ciò la difesa si avvale dei seguenti criteri:
1. impiegare semente non infestata
2. ricorrere a varietà precoci
3. anticipare la raccolta quando i semi sono ancora verdi
4. distruggere i residui della coltura
5. trattamenti con piretrodi post-fioritura
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