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Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
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Tessitura del mio terreno adatta per l'orticoltura?

03/06/2010, 12:45

salve a tutti, non sono nuova, ma mi ripresento per correttezza dopo lunga assenza...
Sono infilata in questa sezione perchè avrei bisogno di una consulenza su un tema che non sapevo in quale sezione inserire, perciò perdonate l'intrusione se non sono nel posto giusto.
La questione è questa: ho fatto fare ad un geologo un'analisi del terreno per la subirrigazione dalla quale è uscita questa definizione: GHIAIA CON SABBIA ARGILLO LIMOSA con queste percentuali: ghiaia 38%, sabbia 14,5%, limo 28,2%, argilla 19,4%.
POtreste spiegarmi un pò cosa significa ai fini pratici dell'orticoltura? Come devo comportarmi con questo tipo di terreno? Cosa posso e non posso fare? E' un buon terreno o comunque unterreno che con opportune accortezze può dare buoni frutti?

Re: Tessitura del mio terreno adatta per l'orticoltura?

03/06/2010, 16:20

Ho spostato il tuo intervento qui, in Orticoltura.
Ciao,
Marco

Re: Tessitura del mio terreno adatta per l'orticoltura?

03/06/2010, 17:10

allora possiamo dire che sicuramente quensto non e un terreno ne argilloso,ne limoso,ne sabbioso........in termini agrari si chiama terreno franco o di medio impasto.....questo tipo di terreno e il piu favorevole che ce perche bene o male si adatta un po a tutte le esigenze delle piante......vai pianta e vedrai che verra fuori un bell'orticello

Re: Tessitura del mio terreno adatta per l'orticoltura?

11/06/2010, 12:43

grazie mille per questo bell'incoraggiamento e scusate il ritardo nella risposta, ma davvero l'avvio di questa avventura mi prende ogni minuto fisico e mentale e ne sono felice.
Probabilmente realizzerò un orto sinergico, per adesso, purtroppo, soltanto tanta teoria in attesa di aver finito con la ristrutturazione minima della casa per poterci andare a vivere e contemporaneamente (se ce la faccio) tentare di "sconfiggere" i rovi che sovrastano proprio quello che diventerà il mio orto...Quindi, nonostante le migliori intenzioni per il futuro, credo di non avere altra chance come manovra iniziale che passare ai metodi forti (es. aratro) per estirpare i rovi e preparare il terreno, dopodichè è mia intenzione non lavorarlo più e lasciare che le piante e tutta la vita che brulica sotto terra lo facciano per me. (ho riassunto in soldoni uno dei principi dell'agricoltura sinergica...i dettagli li rimando alla fase successiva del mio immane lavoro).
Nel frattempo, accetto qualunque consiglio venga da persone di esperienza nel settore che vorranno darmi una mano ad organizzare il lavoro.
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