Terreno paludoso...come bonificare?

Buongiorno

premetto che non sapevo bene dove postare, se qui o in altre sezioni del forum. Avessi sbagliato, mi scuso da ora con i gestori.
Avrei piacere di capire se è possibile utilizzare un terreno allo stato attuale paludoso, non coltivato da diversi anni e ora occupato solo da erbacee " a ciuffo" (io direi ambiente tipico da torbiera). Mi sembra di capire che gli interventi più utili siano quelli di drenaggio attraverso canali perimetrali. Non ho esperienza, però, per ora coltivo solo un orto in un terreno che era piantumato a Camelie inselvatichite (siamo in collina del Lago Maggiore, zona umida ma abbastanza mite).
Insomma, se qualcuno ha voglia di darmi un'idea di massima su tempi, competenze e costi, sarei molto grato. Parliamo di circa 5000 mq di terreno, ma a me basterebbe bonificarne una minima parte ai fini della coltivazione; a dirla tutta, non mi dispiacerebbe realizzare un intervento che consenta anche di trasferirmi in una casetta proprio prospiciente al terreno, però vediamo!

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Buongiorno emmeggi,
alle tue domande si può rispondere solo stando "in loco" e con uno studio e una valutazione oggettiva della situazione.
Ti spiego perché.
La quantità di acqua presente all'interno di un terreno dipende dalle sue caratteristiche meccaniche, dalla sua stratigrafia e dal bilancio tra portata entrante e uscente.
L'afflusso di acqua sul terreno è legato sostanzialmente alla pioggia e all'acqua di falda.
Per realizzare un sistema drenante bisogna valutare ATTENTAMENTE queste situazioni.
Il sistema drenante può essere costituito da una rete superficiale (sistemazione del terreno e reticolo drenante superficiale) e drenaggi di falda che accelerano l'abbassamento della falda freatica.
Dopo aver preso esatta cognizione del problema si può stabilire il tipo di intervento e fare una stima dei costi.
Se ti posso dare un consiglio evita il "fai da te" e rivolgiti ad un tecnico del posto, almeno per una consulenza.

Grazie. A chi mi posso rivolgere come figura? Un agronomo? Un geologo?

Ambedue sono figure competenti al caso. L'Agronomo potrà indicazioni in più in ordine alle coltivazioni da attuare. Il Geologo è chiaramente più competente nello specifico del problema. Saluti, Gianni.

Secondo voi cosa è possibile ipotizzare come possibili coltivazioni, vista la zona geografica e il tipo di suolo?
Intendo come frutteto/piccolo silvicoltura oppure orticole/ erbacee (anche officinali)

eh, se il terreno non drena non puoi coltivare tanto, mi sa.