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Terreno orto sempre più povero 
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Iscritto il: 12/01/2011, 9:28
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Ciao,
questo è il 5° anno che coltivo un orto in appennino emiliano (450slm) esposto a sud.
Il terreno è argilloso e riesco ad annaffiarlo solo al weekend.

L'ho preso che era abbandonato da 10 anni, quindi c'erano rovi e arbusti vari, dopo averlo ripulito l'ho fatto arare e sarchiare per togliere tutte le radici dei rovi.
Ogni anno interro letame in quantità e da quest'anno anche compost, sabbia e torba.
In autunno cerco di vangarne il più possibile, quello che mi rimane lo vango in primavera, dopo la vangatura ricopro tutto con pacciamatura di erba di giardino.
HO provato anche a non vangare ma ad usare la forca a 3 denti senza rivoltare (ma in primavera è peggio)

Il problema è che anno dopo anno vedo che i raccolti invece che aumentare o rimanere stabili calano, le cipolle e aglio sono sempre più piccoli, le patate ho rinunciato.

Ho sempre fatto la rotazione delle culture

Cosa posso fare?
E' un problema di come lo gestisco e la lavorazione peggiora il terreno?


31/08/2011, 14:16
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Iscritto il: 17/03/2009, 18:36
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Potrebbe essere come dici tu un problema legato alle lavorazioni, tieni presente che vanno eseguite nei periodi in cui è in tempera, ovvero quando il terreno ha un' umidità tale che permettere di lavorarlo senza sforzi eccessivi e soprattutto senza che si vengano a creare aggregati inespolarabili dalle radici.

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Alla natura si comanda solo ubbidendole.


31/08/2011, 14:53
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Iscritto il: 05/07/2010, 23:49
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humm appennino emiliano bene alora at dirò guerda che i noster vec, sebain ig desen semper l'aldam ogni suquant an i cambieven post a l'ort perchè al smagres
scherzo!! dicevo che i nostri vecchi nonostante il letame ogni qualche anno cambiavano posto all'orto perchè smagrisce, e poi pensa quante volte nell'orto caviamo anche tre raccolti dalla stessa aiuola!
parli di orto arato e sarchiato, sarà grande quindi, perchè non calcoli di rotare anche a riposo quache pezzo con quelle colture che arricchiscono il terreno, così a memoria direi erba medica, trifoglio, favino, x certi versi direi anche il mais, qualche fila di quello dolce da arrostire e alcune della varità da popcorn
dico così x dire, anche perchè comincio ad avere il tuo stesso problema e pensavo di risolverlo così, solo che il mio orto è piccolo e dovrò rinunciare a qualcosa

PURA VIDA!!

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PURA VIDA!!

.....dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior......
(Faber)


31/08/2011, 23:35
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Ciao,
non è grande, 100mt di perimetro circa. Ci faccio 9 aiuole.
L'ho fatto arare perchè era impossibile a mano eliminre tutte le radici di rovi e piante che erano cresciute e la recinzione era inesistente,quindi il trattore ci ha messo poco tempo.
Non posso spostare l'orto, mio padre sono 20 anni che lo fa nello stesso pezzo (850slm) e i raccolti sono il doppio dei miei.

La vangatura è corretta in autunno?
Ho notato però che in primavera è come se non l'avessi mai fatta, duro come il cemento anche se vedo il terreno pino di lombrichi?

Ho provato anche su un aiuola a non vangarla e buttare solo sopra il letame e compost (10cm) e poi usare la forca a tre denti senza rivoltare, ma i peperoni quest'anno in quell'aiuola sono una miseria.


01/09/2011, 8:52
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Iscritto il: 17/03/2009, 18:36
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La vangatura autunnale è corretta se hai intenzione di coltivare in primavera estate.
Attraverso le lavorazioni favorisci, in termini di tempo, la strutturazione del terreno.
Ti ripeto che l lavorazioni le devi fare quando il terreno è i ntempera è importantissimo.
Non è detto che i raccolti siano scarsi a causa del terreno, può anche darsi sia un fattore di competenza nel coltivare, sei pratico a fare l'orto?

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01/09/2011, 14:22
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cosa vuol dire terreno in tempera ?

Ti dico la mia esperienza .
Faccio poche alternanze perchè nell'orto ho una serra che utilizzo quasi sempre per le stesse colture.
Faccio una vangatura in autunno/inverno girando il terreno e miscelandolo a cenere- calce - letame.
In primavera utilizzo un letame "con la L maiuscola", perchè forse è è il letame che usi che non è particolarmente ricco ..Il letame di mucca deve avere almeno 2 anni e ancor più quello di cavallo.
Fai caso al tipo di letame se quando lo prendi o lo metti in campo ha i lombrichi ed ha una consistenza ricca e spugnosa.

prova a fare una analisi del terreno ...consiglio ...
ciao


01/09/2011, 17:27
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Iscritto il: 17/03/2009, 18:36
Messaggi: 2770
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Per terreno in tempera sin intende un terreno che ha un determinato valore di umidità tale da permettere agevoli le lavorazioni e soprattutto che il terreno non subisca "danni".
Esempio, se lavori il terreno troppo umido oppure troppo asciutto, il terreno una volta lavorato non si strutturerà bene, a discapito delle lavorazioni colturali e dell'evoluzione della coltura.
Dunque si dice che il terreno è in tempera quando ha valori di umidità tali da permettere la lavorazione del terreno, i valori di umidià sono differenti a seconda della granulometria del terreno (argilloso, limoso ecc)

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01/09/2011, 19:11
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Iscritto il: 27/04/2011, 15:28
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BEPS ha scritto:
.Il letame di mucca deve avere almeno 2 anni e ancor più quello di cavallo.

ciao

DUE ANNI :o :o scusa ma se i vuole tutto questo tempo come fanno gli allevatori che hanno decine di capi ?? aspettare due anni o più significa avere una montagna di m.... tra i piedi :lol:
secondo me con qualche accorgimento lo si potrebbe usare anche prima.

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« Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo » M. Gandhi


01/09/2011, 19:51
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Iscritto il: 09/06/2009, 8:39
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in effetti gli allevatori hanno montagne di m. ovunque in più posti...
Dove lo prendo io che è un mio amico mi manda sempre nella montagna di m. più vecchia ...che si decompone grazie al tempo , agenti atmosferisci e lombrichi e diminuisce di volume

il letame fresco viene utilizzato comunque per concimazioni diverse ...anche quello liquidoso viene sparso nei campi con un profumo inconfondibile ..ma per colture diverse e non orticole.
Credi me ..più il letame è maturo 2 o 3 anni e più ha caratteristiche complete per una concimazione che puoi utilizzare nei vari mesi ...

Ti consiglio inoltre ti tenerne un bel mucchietto sempre a disposizione per quando fai più colture nello stesso posto ...copri il mucchio con un nylon nero traforato e trova un posto ombreggiato possibilmente .. se vedrai un proliferare di lombrichi allora quello sarà il giusto prodotto per le tue concimazioni...

ciao


02/09/2011, 10:50
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Iscritto il: 12/01/2011, 9:28
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Località: Parma
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Ciao,
il letame lo uso dopo 1 anno, il contadino che me lo porta (unico rimasto nella zona) non mi porta mai il vecchio (già nei campi) ma sempre fresco appena "munto".
Io lo tengo 1 anno e dopo lo uso, quando la paglia è ormai sparita. Il posto dove lo faccio scaricare, unico possibile, non è dei migliori, esposto a sud e colpito dal vento, quindi in estate quando posso lo innaffio altrimenti secca.
Ho anche il problema dei cinghiali che in inverno ogni tanto ci vengono a banchettare.

Quando me lo porterà ad ottobre vedrò di coprirlo come suggerito

Di esperienza un po' ne ho accumulata da ragazzo con nonni vari, ma il problema non è questo, perchè il primo e secondo anno i raccolti era buoni.

BEPS parla di calce, dove la compro? Nei negozi di edilizia e chiedo di un sacco di calce?IN che dosi?


02/09/2011, 14:15
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