abito in provincia di Salerno, quale tipo di albero da frutta posso piantare in un terreno esposto ad est e piuttosto freddino e che non richiede particolari trattamenti fitosanitari ? Grazie per l 'aiuto e saluti

molto generico dire in provincia di Salerno:mare, collina,montagna?

un paese in collina

punterei sul melo ma in quanto a trattamenti nn crdo tu possa farne a meno
ma se fatti in modo oculato riesci a mangiare frutta sicura

Sin dagli anni ’30 del secolo scorso Fukuoka ha concretamente
sperimentato e dimostrato che l’ agri coltura può essere prati cata
rispettando la dinamica degli organi smi viventi che si trovano
naturalmente nel suolo in modo che le piante possano sintetizzare e
converti re gli elementi ad esse necessari .
L’agricoltura tradizionale crede invece che se una data quanti tà di
elementi si trova in una pianta colti vata e raccol ta, la stessa quanti tà di
elementi dovrebbe essere re-i ntrodotta nel suolo al trimenti quest’ ultimo
si impoverisce.
In sintesi , le piante sono accusate di sottrarre ferti lità al suolo ma
ricerche compiute da vari microbiologi a partire dagli anni ’70 hanno
confermato quanto i ntui to da Fukuoka: durante la vi ta di una pi anta, fi no
al 25% dell’energi a prodotta con la fotosi ntesi (sotto forma di composti
di Carbonio fabbricati nelle foglie) viene da essa persa nel suolo sotto
forma sia di essudati sia di cellule morte; questi composti sono fonte di
energi a per i mi crorganismi che proli ferano nella rizosfera (i l suolo a
contatto con le radici) e che sono responsabi li della mobi litazione di
nutrienti dal suolo necessari per le piante.
Mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile
attraverso i propri essudati radicali, i residui organici che lasciano e
la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e
lombrichi.
Piante e microrganismi instaurano quindi interazioni reciprocamente
vantaggiose. Purtroppo mol te pratiche agricole tradizionali ostacolano
queste interazi oni causando dei problemi di approvvigionamento degli
elementi necessari alle pi ante e aumentando l’i ncidenza di patologi e.
Per i llustrare più in dettaglio le interazioni tra piante e microrganismi
nella rizosfera, Emi lia Hazelip ha uti lizzato principalmente il lavoro
pubblicato nel 1977 dal microbiologo australiano Alan Smith di cui si
riporta di seguito uno stralcio della traduzione.
“Come fa la pianta a trarre vantaggio dalla perdi ta di composti nel terreno
vicino alle radici? Per la maggior parte, questi composti sono fonti di
energi a per i mi crorgani smi che proli ferano nella rizosfera.

L’ORTO SINERGICO
Coltivare in armonia con la natura

http://www.provincia.fe.it/download/Man ... E4003F82E5

nel tentativo di capire il tipo di terra ho prelevato un po di terrreno della
talpa e superficiale da usare via ...

foto metodo della bottiglia (vaso)

inutile dire che bagnato sembra il pantano liquido dei fossi ...a pare argilla mista a sabbia ...

c'è chi si intende e con una occhiata mi sa spiegare meglio ?

grazie !

Puoi capire da te. L'argomento è trattato anche in altro topic, quindi rimando anche te a una dispensa dell'Università di Pavia:
Il terreno, caratteristiche e proprietà, a pagina 7 trovi quanto vuoi sapere.
http://www-3.unipv.it/webidra/materialeDidattico/fugazza/sistBacini/Suolo.pdf

grazie !

altra domanda ...è da tempo che ci penso ma non mai provato a farlo , anche se ho trovato questo fantastico pdf sull'informatore agrario che ne conferma la funzionalità ...

Il compost-tea su pomodoro dà più resa e migliore qualità
L’uso di compost-tea su pomodoro da industria ha svolto un’azione nutrizionale e biostimolante che ha permesso
di ottenere livelli di produzione media di frutti maturi superiori rispetto alle piante non trattate con questi preparati naturali

http://www.informatoreagrario.it/BDO/BD ... p?D=105760" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

c'è magari chi ha fatto esperimenti pratici con il compost-tea ?

perchè leggendo spiegano che aiuta la pianta sia a livello fogliare che a livello di radice, nel senso che dovrebbe aumentare/velocizzare/migliorare la quantità di batteri utile alle piante ...

avendo rivoltato la terra 40/50 cm(nel mio caso) è chiaro che la quantità di "fauna" batterica (batteri aerobici) è zero ora in superficie ... dei batteri anaerobici non ho idea ...

siccome vorrei integrare sia compost naturale autoprodotto che cenere(ma direttamente sul terreno non sul compost prima dei "batteri" in modo da non ucciderli o bruciare radici) mi chiedevo se integro con del compost tea, i batteri permangono sulle radici per parecchio tempo oppure dopo 2/3 gg muoiono ?

nel senso, vorrei rendere più vivo e quindi produttivo il terreno (velocizzare,far partire il processo) non per sfruttarlo maggiormente ma per non dover aspettare xx anni prima che lo diventi in modo autonomo... diciamo dare una mano alla natura ...

perchè a livello biologico questo studio sull'informatore agrario certifica la funzionalità del compost tea ... solo che lo rapportano all'aumento di produzione, come quantità di nutrimenti e molecole utili ... quindi dovendolo distribuire ogni 10/15gg ...anche per via fogliare , posso anche arrivare a farlo ... se gli fa bene, ma a me interessava il fatto di apportare batteri utili in pianta stabile sul terreno/radici ...

c'è chi fra voi ha provato e ha avuto riscontri tipo sull'informatore agrario anche sospendendo successivamente la somministrazione di compost tea ? o il tutto si riduce a sovralimentare le piante di nutrimenti l'aumento dei batteri in un certo senso non aiutano affatto ?

perchè da come ne parlano in rete il compost tea è utile per l'aumento esponenziale dei batteri aerobici)...non per i nutrimenti che comunque ci sono grazie al compost ...

perchè se è come dice l'informatore agrario allora anche il semplice percolato del compost dovrebbe bastare senza dover aggiungere melassa/zucchero e aspettare la "moltiplicazione" dei batteri via ossigeno indotto ...

C'è qualcuno che mi può confermare se ha avuto riscontri interessanti ?

grazie !

ma se posso permettermi ti do un consiglio:affronta un problema alla volta e inizia a spendere poche decine di euro per farti fare un'analisi fisico meccanica del tuo terreno.Una volta conosciuta la reale composizione saprai come muoverti.

grazie,

devo essere sincero non so neppure dove andare a farle queste analisi ma mi informo ...

sapevo che per fare analizzare l'acqua , quì in zona chiedono anche sui 200 euro ... per cui non mi era passato per la testa quella sul terreno che pensavo più costosa ...