Ciao a tutti,

quando effettuo delle lavorazioni sul terreno aspetto sempre che questo sia in tempra ma lo devo valutare "a occhio". Esiste una regola generica riguardo a quanto tempo deve passare dopo la pioggia perchè si possa lavorare il terreno?

Chiaramente la risposta dipenderà dal tipo di terreno, dalla temperatura ambientale, dal vento, etc ma mi potreste dare un'idea di massima?

Grazie

Impossibile dare una risposta, dipende dalla tessitura, dalla presenza di sostanza organica, dalla giacitura (in piano, ..)...

Terreno abbastanza sabbioso, leggermente in pendenza.

In genere in che range varia?

troppe variabili

dalle mie parti con terreni di medio impasto vanno in campo anche il giorno dopo ma dipende sempre da quanta acqua è venuta giù.Poi un terreno abbastanza sabbioso difficilmente va in tempera

Beh, non sto parlando di sabbia pura, tieni in considerazione che comunque camminando su terreno lavorato dopo una pioggia si fa comunque uno strato di parecchi cm sotto le scarpe...

Il problema che ho è che non ho trovato criteri "quantitativi" per capire se il terreno è lavorabile o troppo bagnato - asciutto. In generale guardo che la terra non appiccichi sotto le scarpe e che non resti attaccata sugli strumenti da lavoro.

Grazie a tutti

La mia è argillosa, il giorno dopo una piovuta già non appiccica sotto le scarpe, ma x una settimana non la tocchi nemmeno...
Per vedere se il terreno è lavorabile prendo la zappa e faccio una buca, quando la terra, alla profondità di lavoro, non si attacca, vado tranquillo. Terra sempre perfetta!

Verso fine Primavera il terreno argilloso, se lavorato, dopo mezza giornata è come il burro e dipende dalle condizioni meteo. Dipende quindi dalla stagione.. se bagnato il vento forte e il freddo lo inchiodano.
Pure quando non è lavorato (lasciato andare a se stesso..) il caldo ti uccide tutto quello che hai messo a dimora..