Alessandro1944 ha scritto:
...
INTERVALLO DI SICUREZZA (tempo minimo che deve intercorrere tra l’ultimo trattamento e la raccolta del prodotto
vegetale): 3 giorni per tutte le colture...
Aggiungo il motivo del perché si considera l'intervallo dalla raccolta e non genericamente un periodo di tempo prima del consumo: all'aperto le sostanze attive hanno un emiciclo di vita evidentemente diverso rispetto a quanto avviene su un prodotto conservato in quanto sono soggette all'azione degli agenti atmosferici e alla luce.
A volte sento anche chiedere perché per una stessa s.a. si possono leggere tempi di carenza diversi in rapporto alla coltura: questo può dipendere da aspetti fisio-morfologici della pianta (es. tomentosità di foglie/frutti che trattengono maggiormente un prodotto di copertura, oppure caratteristiche metaboliche verso un prodotto sistemico), ma ritengo che più frequentemente dipenda dal costosissimo dossier - ossia le sprove sperimentali in campo - che viene preparato per ottenere la registrazione: il produttore può avere maggior interesse commerciale per l'autorizzazione verso un tipo di coltura e allora effettuerà molte più prove per determinare il minimum.