Allora, ho questo pezzo di terreno molto argilloso che cerco di recuperare: quest'anno l'ho parzialmente piantumato e mi ritrovo con una boscaglia di equiseto, convolvolo, aspraggine e farinaccio. I primi due particolarmente ostici, una volta esaurite le colture in atto (zucche violina, raccolto a settembre, barbabietole rosse idem), avevo pensato di utilizzare un telo di pvc pesante (tipo gazebo o autocarro) che mi ritrovo da un diverso utilizzo. Secondo voi coprire il terreno a settembre potrebbe indebolire le infestanti? O è troppo tardi e conviene farlo dopo l'inverno?
Sarà argilloso ma se le infestanti sono quelle è anche molto fresco . A parte l'equiseto (che conosco poco )le altre basta non mandarle a seme . Coprire a Settembre non credo abbia molto senso . Se puoi meglio arare e eliminare più radici possibili Al limite semini un sovescio e lo rilavori a fine inverno .
Per me fai bene poco. L'equiseto e il convolvolo fai veramente fatica a distruggerli. Anche fare una solarizzazione a luglio con telo trasparente non so se possa avere effetto sull'equiseto che ha radici e rizomi molto profondi.
kentarro ha scritto:Per me fai bene poco. L'equiseto e il convolvolo fai veramente fatica a distruggerli. Anche fare una solarizzazione a luglio con telo trasparente non so se possa avere effetto sull'equiseto che ha radici e rizomi molto profondi.
Sì, equiseto e convolvolo sono veramente bastardi: il primo perché è in grado di vegetare da ogni frammento di foglia o radice, per cui la lavorazione del terreno, pur con tutte le attenzioni, non lo elimina, l'equiseto perché ha rizomi sotterranei e basta un pezzetto perché l'infestazione riparta, però hanno bisogno di luce, mi chiedo quanto rimangano vitali gli organi sotterranei senza poter vegetare.
Per eliminare il convolvolo con il telo nero (su quello trasparente va a nozze) ci vogliono due anni. Prove fatte in campo. Il problema è che va eliminato anche quello distante dalla zona interessata, altrimenti come ci finisce qualche seme sei d'accapo...