Ciao a tutti, si avvicina l'epoca delle semine protette!
Quest'anno ho recuperato della fibra di cocco e mi chiedevo, dato che tale materiale è pressochè inerte e senza nutrienti, come posso ottimizzare la soluzione nutritiva.

Cioè, ipotizzando di preparare un unico quantitativo di soluzione per irrigazione, quanto NPK dovrebbe essere disciolto per litro?

Ho notato, ma questa è una mia sensazione, che dando alle piante pochissimo concime, ma sempre, queste crescono più armoniose e si risparmia anche..(fertirrigazione?)

Prima d'ora ho sempre fatto "ad'occhio" e non ho mai avuto problemi tranne qualche transitorio arrossamento della pagina inferiore delle foglie di pomodoro, dovuto credo ad eccesso di fosforo (scieglievo una manciata del granulare 12-12-17 in 20litri).

Tuttavia la mia indole di scienziato mi porta ora a voler razionalizzare le dosi, oltretutto qui non c'è più la torba, ma la fibra di cocco!

In definitiva qualcuno sa indicarmi in linea di massima dei numeri (milligrammi, rispettivamente di N-P-K) da sciogliere nell'acqua per nutrire i pomodori?
Grazie!

Ciao
ma se la fibra ti serve solo da letto di semina io non mi preoccuperei di concimare, in 30 giorni hai le piantine pronte al trapianto quindi non ti serve concimare, i cotiledoni svolgono bene la loro funzione.
Per la concimazione il discorso è più complesso, con la fertirrigazione, come per la concimazione fogliare si deve stare molto attenti, già un sintomo da eccesso ti deve mettere in guardia sulle dosi che stai utilizzando(specie per il Fosforo e il Potassio, che è difficile che danno problemi in eccesso.
Se già per le arboree per un nitrato si fa un calcolo in grammi pianta (sotto i 100g/p per intervento)per un ortiva devi sicuramente andare sotto i 10 g pianta. ma questo è una proporzione molto teorica.
normalmente si fa il calcolo a superficie (kg/1000 mq) e normalmente possiamo andare dai 3Kg ai 6 Kg per 1000 mq, mentre per un fogliare NPK 30.10.10 da etichetta è indicato 200 gr/100 l.
Quindi siamo intorno ai 40 gr per 20 l, considerando un titolo più basso di azoto puoi aumentare un po di più questa dose.
L'etichetta cosa dice?
Comunque rimane un discorso teorico, perchè andrebbe fatta un analisi al terreno per vedere eventuali carenze.

Riporto dei dati sintetici per soluzioni idroponiche che possono dare qualche idea..

ma questo si riferisce a colture idroponiche, nel tuo caso si deve parlare di fertirrigazione.
sono due situazioni completamente diverse.

É chiaro che in terra la situazione sarebbe un pò diversa;
Io cerco di adattare i numeri dell'idroponica alla fibra di cocco che è un materiale pressochè inerte.

Cmq, per capirci, tu come li varieresti nelle varie situazioni (terra e cocco)?

Si dia per scontato che essendo io un amatore, difficilmente accederò ad analisi sifisticate; infatti cerco solo di capire meglio, sperimentando, e molto spesso mi dovrò accontentare di una buona dose di empirismo..

Il confronto, in definitiva, serve per capire la strada giusta....chissà magari un giorno non fertilizzerò nemmeno più...

o usi tutto inerte o coltivi su terreno, non vedo l'utilità di andare a usare entrambe i sistemi

ho letto solo ora, mi chiedo se qualcuno abbia l'interesse a riesumare questo post.... sono appena tornato dall'agraria di una città vicina con cinquanta kg di cocco in mattoni da 5kg 50%fibra e 50% midollo, adatto per l'appunto ai pomodori, peperoni ecc. ho già fatto idroponica, ma su cocco mai