Per me è tutto un'incognita e mi pongo continuamente domande, ad esempio: la patata come portainnesto conferisce al pomodoro una qualche resistenza (ad es. contro i nematodi)? La pianta innestata seguirà il ciclo della patata o quello dell'innesto? Nell'innesto del pomodoro su patata il ramo della patata sotto l'innesto è diventato più grosso e più legnoso dei rami delle patate non innestate, ci sarà un motivo? Questo spirito di ricerca ingenuo come quello di un bambino, costituisce per me il bello dell'esistenza e vorrei trasmetterlo ai miei nipoti.

non credo ci siano grandi vantaggi il pomodoro seguirà il ciclo della patata mentre innestando su torvum o chry. la pianta diventa perenne.

Anch'io ho dovuto constatare che i peperoncini non legano facilmente su portainnesti di generi diversi dal capsicum. Pur non abbandonando i tentativi di innesti su patate, da qualche tempo ho cominciato ad eseguire innesti su altri peperoncini:



Ho eseguito l'innesto con la tecnica dello "spacco pieno"



ora la pianta è cresciuta e presenta abbozzi dei fiori di entrambe le specie di capsicum.



Si è formato un bel callo.

Comunque, come anche tu hai intuito, penso che un portainnesto che possa diventare qualcosa di simile ad un albero debba resistere a temperature piuttosto basse ed essere vigoroso.
Fra i Capsicum quello che ha queste caratteristiche è il ROCOTO, come puoi vedere al seguente link:

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Il rocoto è una pianta che mi piace parecchio perchè è rustico, gagliardo e produce frutti carnosi, di piccantezza notevole e gradevole e non deve essere isolato perché non dà ibridi con gli altri capsicum.

Avendo un rocoto seminato in ritardo, ho provato ad effettuare alcuni innesti per vedere se presenta affinità con la altre specie di Capsicum:

Ho eseguito un innesto per approssimazione ad intarsio, come nel seguente disegno:

Ecco il procedimento:

L'innesto per approssimazione descritto, è stato fatto con un habanero rosso.
Poi ho eseguito due innesti a "spacco vuoto" con marze tagliate da un peperone quadrato d'asti:

Le regioni calde sono sicuramente facilitate nell'ottenere alberi delle melanzane dei pomodori o dei peperoni, però sono convinto che anche al Nord sia possibile ottenere piante di più anni e farle diventare molto grandi nel modo seguente:
- Piantumazione in primavera in un terreno soffice, sabbioso e ben concimato
- Estrazione dal terreno prima delle gelate potatura dei rami inutili, eliminazione di tutta la terra e potatura delle radici più periferiche e sottili, lasciando solo un gruppo centrale di sostegno.
- Trasferimento in vaso, dove la pianta passerà l'inverno in un ambiente abbastanza luminoso, con temperatura che non scenda sotto i 10°C.
Eliminando radici si evita che quelle che servivano a raccogliere acqua diventino di sostegno, stimolando così la pianta a ricreare quelle di raccolta e rallentandone leggermente la crescita

ottimi innesti fare svernare una pianta al nord non è semplice ma nemmeno impossibile, penso che se tenuta con le giuste cure potrebbe farcela l'unico problema può essere un inverno troppo lungo e le gelate! che da me non esistono l'inverno qui dura 2 mesi gennaio e febbraio con temperature 10° 15° di giorno 5° 7° la sera per un tempo di qualche settimana.

..di notte la temperatura non si abbassa? Qui il minimo viene raggiunto generalmente verso le 4 del mattino.

mi ero dimenticato che io vivo a circa 600 metri dal livello del mare nelle zone costiere le minime sono 10°.

foto nuove