situazione drammatica: vari parassiti animali nel mio orto

Prima di dire nematodi e soprattutto prima di intervenire con nematocidi bisogna accertarsi; l'unica modalità di diagnosi in campo è di estrarre una pianta presumibilmente attaccata ed esaminare l'apparato radicale: se si tratta di nematodi galligeni (Meloidogyne spp.) sono ben visibili ad occhio nudo i noduli sulle radici (come fossero palline di una collanina), se non sono galligeni dovrebbe essere possibile osservare alterazioni/deformazioni.

Io l'ho capita al contrario.
Penso voglia usare dei nematodi "buoni" per combattere l'oziorinco.

kentarro ha scritto:Io l'ho capita al contrario.
Penso voglia usare dei nematodi "buoni" per combattere l'oziorinco.

Sì, rileggendo infatti è come hai detto.

Vale comunque il discorso di controllare intanto se ci sono seri e diffusi danni radicali. Soprattutto occorre considerare che l'impiego di nematodi entomopatogeni contro i curculionidi (*) si fa in date finestre temporali e in base a specie e biologia del target: se fosse ad es. quello che ho nominato, ebbene esso compie una sola generazione all'anno ed è attivo come larva (attacca lo stelo) a inizio stagione, quindi in estate compaiono gli adulti che smangiucchiano qua e là poi si interrano presto. Insomma bisogna prima a capire con chi si ha a che fare e stabilire l'effettiva gravità dell'infestazione, altrimenti si rischia di fare cose senza senso fitoiatrico.

(*) non c'è solo lo..."zio rinco" da giardino come quello che ho io, vd. foto

Allegati

Buonasera e grazie per le risposte.
su 80 piante di cardo, il 20% presentano alcune foglie secche in necrosi.
Ho concimato, non ha mai mancato acqua e soprattutto non capisco perchè l'80% di piantine tutto sommato è cresciuta anche se chi più chi meno e il restante 20% sono restate piccole. Sono passati 12 giorni dal trapianto.

il 20% potrebbe essere poco certo, ma io produco per vendere e non ho mai coltivato il cardo, non ho uno storico e vorrei continuare a produrlo.
Considerando che sono passati solo 12 giorni dal trapianto, non so se abbia senso controllare l'apparato radicale essendo poco sviluppato.

Comunque sia, questa è stata la caccia notturna di stasera


Domani proverò a mettere nelle trappole per lumache la birra, oggi non ho potuto perchè ha piovuto tutto il santo giorno..vedremo domani

Se vuoi sapere che curculionide catturi dovresti fare una foto sufficientemente dettagliata (tipo quella che ho mostrato) che col tuo permesso girerei a entomologi.
In certe Regioni, in particolare su cardo gentile che cresce bene in ambiente mediterraneo, sono segnalate specie afferenti al genere Larinus (ma i danni effettivi sono sui capolini).
Peraltro una crescita stentata può dipendere da molte cause, in primo luogo da funghi tellurici o batteri talvolta diffusi col materiale di propagazione.
La cattura come stai facendo è certamente buona cosa, ma se coltivi per reddito forse sarebbe utile approfondire se ritieni ci sia qualcosa a livello radicale; e anche prendere visione del Disciplinare della tua Regione.

Alessandro1944 ha scritto:Se vuoi sapere che curculionide catturi dovresti fare una foto sufficientemente dettagliata

eccola qui:

sicuramente non è il massimo, spero sia sufficiente, di meglio non ho potuto fare e poi si certo, puoi girarla a chi vuoi

e anche prendere visione del Disciplinare della tua Regione.

io sto in Sicilia, intendi questo disciplinare?
http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/147377745.PDF anche se io opero in biologico non in agricoltura integrata..


Grazie di tutto

L'aspetto non è certo quello di curculionidi come quelli che ho menzionato.
Direi, tenuto conto anche della fase stagionale, che si tratta di un oziorrinco: sulla specie non mi pronuncio e temo che la foto non consenta la proposizione ad un esperto per l'identificazione, ad ogni modo quelle che si possono trovare su ortive sono 3 o 4 (su di cavolo trovo segnalati O. ligustri su foglie e O. lugens su radici) e hanno biologia simile, dunque anche per la difesa valgono gli stessi criteri.

Certamente ti sarai documentato in argomento, e per il biologico in effetti non c'è altro che la raccolta manuale, la lavorazione in superficie del terreno, ed eventualmente i nematodi entomopatogeni: la valutazione dei costi/benefici per il loro eventuale impiego spetta ovviamente a chi coltiva, io ti posso solo allegare una immagine sul timing (tenuto conto che abiti in Sicilia penso che ottobre sia ancora buono).

Circa il Disciplinare è quello che hai linkato, ma come avrai veduto non se ne parla in quanto su ortive gli oziorrinchi non sono considerati fitofagi primari.

Allegati

Grazie tante alessandro per il grande contributo
Un abbraccio