Ho abbandonato l'orto, perchè la temperatura è troppo e non basta mettere acqua, poichè le foglie seccano, non resistono al calore anche se le radici delle piante sono vivi.
Anche gli uccellki cercano di sopravvivere e si mangiano tutto quello che contiene acqua, frutta, uva.

Ho messo un recipiente con dell'acqua per dare da bere agli animali che ne hanno di bisogno.

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Ciao, potresti pensare a qualcosa del genere... https://www.forumdiagraria.org/il-mio-orto-f89/orto-agroforesta-2017-t108050.html

Grazie Jean, è un ottimo consiglio, cercherò di approfondire il nuovo metodo.

Hai fatto bene a mettere la ciotola d'acqua. Anche io l'ho messa , anni fa, da quando c'erano i passeri che beccavano i pomodori. Dopo hanno smesso.
E comunque è un piccolo gesto di generosità verso gli animali di passaggio.

Bisogna aiutare sempre chi ha bisogno.
L'acqua per gli uccelli ha una duplice funzione, essi non beccano uva o frutta, perché cercano acqua e si fa anche un gesto di benevolenza.

Molto interessante il post di jean gabin, che avevo gia avuto modo di leggere tempo fa. Il contrasto alla desertificazione dei suoli, che ricordo si sta verificando anche in certe zone della pianura padana (quindi non propriamente a bassa piovosità) causato dal metodo di agricoltura applicato che si basa sul rivoltamento costante e profondo del suolo, monocolture che non stimolano la biodiversità ed utilizzo unicamente di fertilizzanti chimici. Ciò produce un impoverimento progressivo di tutte quelle forme di vita che popolano i vari strati di terreno rendendolo inorganico quindi predisposto a fenomeni come la desertificazione.
Curioso che i pennivendoli che sproloquiano di cambiamenti climatici e grandi soluzioni associate (che fondamentalmente si riassume in una conversione funzionale a non confutare il sistema vigente in ottica produttiva/consumistica) non propongono o almeno approfondiscono studi di questo tipo ma ragionano solo in un contesto di massimi sistemi.
Se vogliamo estendere il discorso ad altri campi, non troppo lontani, si tratta degli stessi esponenti del mondo politico, alquanto diversificato, che partecipano a marcie pseudo ambientaliste e poi, loro stessi o il loro partito di riferimento, rilasciano regolarmente concessioni per costruire logistiche che comportano consumo di suolo, aumento del traffico e conseguente inquinamento. Ma quello crea profitto, a brevissimo termine, quindi non si discute.

Ho visto che Piacenza è diventata una della capitali della logistica. Peccato che questo comporti un lavoro poco specializzato e poco remunerato (infatti i corrieri sono perlopiù immigrati).
Comunque i campi hanno bisogno di concime organico, magari arricchito da quello minerale, se necessario. Ma in quei campi dove si toglie tutto, anche gli stecchi, per buttarli nei biodigestori, il rischio di sterilità è alto.
I biodigestori hanno senso se si buttano i reflui animali, non il mais.
Ma i soldi presi subito attirano di più di un progetto a lungo termine.

Io mi ricordo quando i mie nonni dicevano che il miglior concime lo dà il sole, bisognava zappare/vangare il terreno più spesso, così facendo il sole mineralizzava la terra esposta al sole e contemporaneamente si costringevano le radici a non salire in superficie ed esporse al sole che li avrebbe essiccate e quindi la pianta cercava altra acqua.

Quindi più la terra viene rivangata più si arricchisce di sali minerali con i raggi del sole.
I governanti (in genere) si muovono solo se ci sono grossi investimenti, cercono di convincere i popoli della terra a fare quello che loro vogliono.

Si Milli purtroppo Piacenza è diventato uno snodo importante della logistica e come hai scritto oltre a portare tanti svantaggi dal punto di vista di consumo di suolo, paesaggistico, traffico ed inquinamento le poche assunzioni, in magazzini sempre più automatizzati, sono per lo più immigrati di cooperative con stipendi e contratti più che discutibili. Purtroppo le giunte, di vario colore, che si sono alternate negli ultime vent'anni hanno preferito massimizzare i profitti, che personalmente ritengo investimenti a brevissimo termine, che arrivano dalle varie multinazionali che si insediano pregiudicando vite , salute e futuro (per quanti secoli sarà sterile un terreno coperto da colate di cemento e ferro?) dei propri cittadini