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si vive di produzione propria?
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Dado75
Iscritto il: 15/09/2010, 14:11 Messaggi: 376 Località: Recco (Genova)
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"Un ultima cosa... credi davvero che sui forum di finanza ci siano i trader veri?... non pensi piuttosto che siano uno strumento per prendere in giro gli inesperti che li leggono e ,in qualche modo pilotare un po' il mercato locale?" .....bhè oggi come oggi mi aspetto tutto da tutti, quindi non è che si prende per oro colato tutto quello che si legge su internet, sui giornali o si vede in televisione E comunque sono sempre più convinto che se le persone si fossero comprate un pezzo di terra per tenerlo pulito, farci l' orto, allevare galline.....quello che gli andava di fare......invece di alimentare un economia falsa, virtuale e truffaldina (con la speranza di chissà quale rendimento), forse e sottolineo forse, si vivrebbe meglio e in modo migliore.....ma questo è solo un mio pensiero senza riscontro, purtroppo
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06/06/2012, 12:49 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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concordo sul fatto che la finanza allegra e' una delle cause del casino attuale del mondo. Rilevo pero' che nell'immediato dopoguerra un pezzo di terra ce lo avevano quasi tutti.. E' stato abbandonato per entrare a lavorare in fabbrica. Non erano tutti pirla quelli che son andati in fabbrica, anzi.. parecchi si son fatti un mazzo tanto e han fatto studiare figli, costruito famiglie decorose e costruito nel tempo patrimoni. Quello che ha rovinato davvero tuto e' stata la politica unita alla speculazione finanziaria. La politica che non gestisce piu lo stato ma ,con l'aiuto dei "prenditori" di turno saccheggia lo stato. Viene da lontano, e non si limita all'italia. Ora liquidare la finanza bollandola tutta come portatrice di male non so quanto possa essere corretto. Si getta via il bambino con l'acqua sporca. Se fai impresa..e' innegabile, fai finanza. Nessuno investe per perdere denaro. puoi rifiutare di utilizzare denaro, ma allora in questo caso l'approccio (perfettamente legittimo a mio avviso) e' piu simile a quello di poggioallorso o di tosco...
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06/06/2012, 13:13 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Cita: Se fai impresa..e' innegabile, fai finanza. Nessuno investe per perdere denaro. puoi rifiutare di utilizzare denaro, ma allora in questo caso l'approccio (perfettamente legittimo a mio avviso) e' piu simile a quello di poggioallorso o di tosco... Ci sono tanti tipi di investimenti...non solo quelli finanziari. Ne parlammo già in un'altra discussione (quella sull'agricoltura non convenzionale), e già dissi che io stavo investendo tanto..ma non in denaro. Avere tutto in affitto oggi mi consente di non sentirmi attenagliato da un mutuo o un leasing che potrebbe portarmi via tutto di fronte alla prima difficoltà. Io parto dal presupposto che "la terra è di tutti" e mai ne saremo realmente padroni: non è un ragionamento politico, ma qualcosa di diverso. Costruire case quando già ne siamo pieni zeppi e molte sono vuote... piantare ulivete quando moltissime sono abbandonate... allevare pezzate nere quando diviene insosteniblile vendere latte ed alimentare ad insilati e super fieni tali animali, a fronte di razze rustiche che producono meno ma certamente si adattano meglio. Potrei andare avanti per pagine e pagine, ma già ne parlo abbastanza sulla discussione su Fukuoka, e quindi (almeno qui) mi fermo a quanto ho appena detto. Io ho un approccio molto ptatico e molto romantico: un'agricoltura che mi dia da vivere e non certo da morire. Frase quest'ultima che spesso scatena polemiche, ma è così che io la vedo: magari chiuderò gli occhi domani, ma almeno non avrò campato con mille ansie...e pur sempre continuando a fare l'agricoltore. Non amo definirmi un imprenditore, ma un contadino. In quanto all'investire per chi vuole approcciarsi oggi all'agricoltura, io dico: siate certi di cosa volete dalla fita, e mettete tutte le cose sulla bilancia. Oggi c'è questa irrefrenabile corsa al POSSESSO, quando non c'è niente di umiliante o limitante nel vivere con quanto è di possesso altrui ma non viene sfruttato. Ed ecco perchè io continuo a rifuggire le uscite e le entrate di denaro al di fuori della mia portata. Faccio un esempio: qui nella mia zona arrivano molti veneti e lombardi in cerca di investimenti in campo agricolo. Comprano e ristrutturano casolari fatiscenti per poi "seminare" fotovoltaico o campi infiniti di monocolture da pianura padana. Poi, magari, rivendono a conterranei a prezzi esorbitanti. Io credo che tali persone abbiano a che fare ben poco con l'agricoltura, e che di "vivere di produzione propria" non gli interessi affatto. Quelli sono veri e propri investitori, al pari degli esempi fatti da raviolo sui movimenti finanziari. Ma l'agricoltura che fine farebbe?
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07/06/2012, 16:25 |
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JosefKnecht
Iscritto il: 08/06/2010, 10:42 Messaggi: 144
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Tosco ha scritto: magari chiuderò gli occhi domani, ma almeno non avrò campato con mille ansie...e pur sempre continuando a fare l'agricoltore.
Vedi, è proprio perchè hai capito (profondamente) che ogni giorno potresti chiudere gli occhi, che hai questo approccio alla vita, e non ce la puoi fare su questo piano a discutere con chi fa pura speculazione finanziaria, perchè quella è una deriva mentale !! Jk
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07/06/2012, 17:03 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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no ragazzi, siete in errore. O meglio, e' giusto tutto quel che dite. E' fondamentalmente giusto, rispettoso della vita e della terra. Pero' nella vita in qualche modo bisogna difendersi. Altrimenti si viene spazzati via.
Se un terreno agricolo del valore di 20mila euro all'ettaro rende lavorato 500 euro l'anno e nello stesso momento questo terreno (trasformato in edificabile) permette di produrre un controvalore di 3 milioni di euro in due anni di lavoro e' evidente che prima o poi TUTTA LA TERRA TENDERA' AD ESSERE TRASFORMATA IN CEMENTO. Partendo dai centri urbani che gia lo sono, per finire alle campagne.
Io lo so che mi son male espresso quando ho fatto le pulci al nostro amico Biologico. E lui ha capito male...Il mio discorso non e' Butta via l'azienda e investi in bot.. Il mio discorso e' esattamente il contrario: FINCHE' ACCETTEREMO DI VEDERE AZIENDE DA UNMILIONEDI EURO RENDERE MENO DI UN BOT SAREMO NELLA CONDIZIONE DI ESSERE SPAZZATI VIA. E' ovvio.
Chiunque apra un bar ti vende un panino a 3 euro. La GDO vende a 2 euro quel che paga 20 cent. Il panettiere vende a 400 euro il grano che paga 20 euro. Allora , attenzione a marchiare l'aspetto economico come maligno, ininfluente (perche noi mangiamo del nostro), stupido,incivile. E' vero, e' tutto questo ma il rifiutarlo a priori ci accoppa. Allora , il problema vero NON E' FERMARE LA FINANZA, bensi' SFRUTTARE LA FINANZA per rendere redditizia la nostra attivita'. Non per guadagnare (nulla e nessuno puo pagare il piacere di vivere in un campo) MA PER DIFENDERE QUESTO CAMPO DAL SACCHEGGIO. Se ci pensate e' quello che ha fatto la GDO , quello che hanno fatto i trasformatori. Han giocato sul tavolo finanziario e hanno costretto la parte piu fragile nell'angolo. Ora io son d'accordo con quel che dice Tosco, ma so anche che prima o poi arrivera un momento in cui anche lui dovra confrontarsi con questo aspetto. Se non altro perche piano piano stanno stringendo le maglie della rete.. Fino a ieri potevi fare il formaggio in alpeggio, oggi ti serve la stanza a norme.. fino aieri smielavi ed oggi ti serve il laboratorio.. oggi ti tocca il corso antincendio e domani devi AVERE l'impianto antincendio. Facciamo le marmellate con la frutta raccolta dall'albero?... ti ci vuole un mutuo per pastorizzatrice etc..
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07/06/2012, 18:27 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Cita: Ora io son d'accordo con quel che dice Tosco, ma so anche che prima o poi arrivera un momento in cui anche lui dovra confrontarsi con questo aspetto. Se non altro perche piano piano stanno stringendo le maglie della rete.. Fino a ieri potevi fare il formaggio in alpeggio, oggi ti serve la stanza a norme.. fino aieri smielavi ed oggi ti serve il laboratorio.. oggi ti tocca il corso antincendio e domani devi AVERE l'impianto antincendio. Facciamo le marmellate con la frutta raccolta dall'albero?... ti ci vuole un mutuo per pastorizzatrice etc.. e...? Io ho puntato i piedi, anzi...ho provato a scendere da quel treno...che non si chiama società, ma si chiama "vivere secondo ritmi non miei". Presunzione e superbia? Forse si, ma come ho detto l'ho fatto in età abbastanza giovane, e consapevole di quello che stavo facendo: ho già chiuso un'attività da artigiano e prchè schiacciato dalla crisi. Preferii chiudere prima di darmi in pasto alle banche, ed è stata una mia scelta (mia e della mia famiglia). Forse tutto questo sarà un modo anacronistico-anarchico-folle-romantico di vedere la vita, ma la vita è mia e sin che ci sono io voglio TENTARE di viverla come meglio credo io. Non danneggio nessuno. Non rubo niente. Non creo danni a chi verrà. E anzi, faccio di tutto per tentare di condurre una vita tanto anonima quanto esemplare in fatto di rispetto. Vorrei fare le marmellate, smielare, vedere il formaggio...ma non posso perchè NON VOGLIO. E allora l'olio, la carne e frutta-verdura basteranno per "giustificare l'aspetto finanziario" del mio essere contadino. Il resto me lo faccio e me lo godo, a mia misura e nei miei tempi...e qui nessuno può dirmi niente. E ci campo! Poi...l'olio certo non lo vendo a 5euri al kilo come fanno molti nella mia zona: se lo vogliono se lo pagano quanto dico io, altrimenti l'anno dopo ne produco meno...avendo quindi meno spese...e quindi continuando ad avere il medesimo guadagno. A me per adesso basta così, anche sel...in effetti la maglia si sta restringendo...molto.
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07/06/2012, 22:02 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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carne, olio, verdura basteranno fino a che una leggina del cavolo non dira' il contrario. Tosco, la burocratizzazione che non permette piu' di fare la fontina come si e' sempre fatta, il cioccolato con le trafile in bronzo, i formaggi sulle assi in legno.La stessa che non permette piu i forni a legna per le pizzerie,le banane piu corte di 14 cm per citare solo gli esempi piu' eclatanti e' quella che costringe oggi tutti nell'angolo. E' un dato di fatto che politicamente,nonostante le associazioni di categoria dicano il contrario, son 30 anni che l'agricoltura viene presa in giro e affossata con norme senza senso. Tu giustamente dici "vivo nel piccolo,in affitto, mi basta poco, il mio impatto e' zero". Beh, ora io pero' aggiungo.. con la prossima botta dell'IMU lo stato ha assestato una bella mazzata al nostro poco. Il proprietario della terra, visto che dal prossimo anno dovra' pagare una tassa superiore a quello che presumibilmente ricava oggi, sara' sempre piu invogliato a vendere o a alzare l'affitto. Altra chicca, in europa tutti gli stati hanno reso obbligatoria la tassa sulla televisione. Sulla base del principio che la trasmissione valorizza gli immobili sia che il proprietario ascolti o meno i programmi, hanno deciso che la tassa si applica a chiunque possegga immobili. La tassa e' molto alta.. e sta solo aspettando di essere applicata pure qui. Tieni presente che dal prossimo unico sara' obbligatorio inserire il numero di abbonamento televisivo e dedurre parte della spesa. In questo modo ,se non pagherai il canone verranno a contestarti la dichiarazione dei redditi.
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08/06/2012, 8:09 |
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JosefKnecht
Iscritto il: 08/06/2010, 10:42 Messaggi: 144
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raviolo ha scritto: no ragazzi, siete in errore. O meglio, e' giusto tutto quel che dite. E' fondamentalmente giusto, rispettoso della vita e della terra. Pero' nella vita in qualche modo bisogna difendersi. Altrimenti si viene spazzati via.
Se un terreno agricolo del valore di 20mila euro all'ettaro rende lavorato 500 euro l'anno e nello stesso momento questo terreno (trasformato in edificabile) permette di produrre un controvalore di 3 milioni di euro in due anni di lavoro e' evidente che prima o poi TUTTA LA TERRA TENDERA' AD ESSERE TRASFORMATA IN CEMENTO. Partendo dai centri urbani che gia lo sono, per finire alle campagne.
Io lo so che mi son male espresso quando ho fatto le pulci al nostro amico Biologico. E lui ha capito male...Il mio discorso non e' Butta via l'azienda e investi in bot.. Il mio discorso e' esattamente il contrario: FINCHE' ACCETTEREMO DI VEDERE AZIENDE DA UNMILIONEDI EURO RENDERE MENO DI UN BOT SAREMO NELLA CONDIZIONE DI ESSERE SPAZZATI VIA. E' ovvio.
Chiunque apra un bar ti vende un panino a 3 euro. La GDO vende a 2 euro quel che paga 20 cent. Il panettiere vende a 400 euro il grano che paga 20 euro. Allora , attenzione a marchiare l'aspetto economico come maligno, ininfluente (perche noi mangiamo del nostro), stupido,incivile. E' vero, e' tutto questo ma il rifiutarlo a priori ci accoppa. Allora , il problema vero NON E' FERMARE LA FINANZA, bensi' SFRUTTARE LA FINANZA per rendere redditizia la nostra attivita'. Non per guadagnare (nulla e nessuno puo pagare il piacere di vivere in un campo) MA PER DIFENDERE QUESTO CAMPO DAL SACCHEGGIO. Se ci pensate e' quello che ha fatto la GDO , quello che hanno fatto i trasformatori. Han giocato sul tavolo finanziario e hanno costretto la parte piu fragile nell'angolo. Ora io son d'accordo con quel che dice Tosco, ma so anche che prima o poi arrivera un momento in cui anche lui dovra confrontarsi con questo aspetto. Se non altro perche piano piano stanno stringendo le maglie della rete.. Fino a ieri potevi fare il formaggio in alpeggio, oggi ti serve la stanza a norme.. fino aieri smielavi ed oggi ti serve il laboratorio.. oggi ti tocca il corso antincendio e domani devi AVERE l'impianto antincendio. Facciamo le marmellate con la frutta raccolta dall'albero?... ti ci vuole un mutuo per pastorizzatrice etc.. L'argomento diventa complesso, io capisco il tuo ragionamento, però quando dici che "bisogna sfruttare la finanza", in un certo senso stai dicendo: "non capisco però mi adeguo" (che è una battuta di totò); mentre mi sento più vicino a Tosco. Chi ci dice che quello che è oggi dovrà esserlo anche domani ? Non adeguandoci e comunicando questa nostra insofferenza agli altri, ai nostri figli, io non escludo che una generazione futura possa mettere in discussione il sistema economico di oggi. JK
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08/06/2012, 9:35 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Cita: Non adeguandoci e comunicando questa nostra insofferenza agli altri, ai nostri figli, io non escludo che una generazione futura possa mettere in discussione il sistema economico di oggi. La penso come te! E poi... il contratto agrario è blindato per altri dieci anni, tanto nella spesa annuale che nella certezza di non essere mandato a casa. Se il propietario una mattina decidesse di fare questo (mandarmi a casa), al 99% credo che continuerei a condurre la medesima vita per tutto il tempo che desidero (sino allo scadere naturale del contratto): se mi vuole mandare a casa, mi manda in mezzo ad una strada a me, la mia famiglia (magari con anziani a carico e/o figli appena nati), tutti gli animali (con annessi allevamenti da cui traggo regolare reddito) e le attrezzature. Dovrebbe ripagarmi le migliorie (come scritto sul contratto) che ho fatto, e sfrattandomi mi toglierebbe la terra su cui io baso la mia qualifica di Coltivatore Diretto (venendo meno la terra e le colture verrebbero meno le ore di lavoro). In pratica , se ti rendi conto, mi distruggerebbe...e questo (leggi alla mano) non gli sarebbe permesso (e lui lo sa bene). Mi toccherebbe fargli la guerra (legale...naturalmente) e alla fine gli rimetterei pure le spese dell'avvocato. Quanto dico non è frutto della mia immaginazione, ma è quanto viene fuori da un paio di incontri "preventivi" fatti con l'avvocato (...che non si sa mai...). Quindi...se l'IMU lo carica di una nuova spesa, purtroppo sarà un suo problema: è lui che ha la terra di proprietà, che l'ha mandata alla malora negli ultimi dieci anni senza lavorarla, che mi ha cercato per l'affitto, che ha stipulato le regole di tale affitto (in funzione del regolare contratto di affitto agrario). Sarei realmente dispiaciuto per lui, ma poco potrei farci come affittuario. Ragazzi, perchè ho detto questo? Perchè bisogna informarsi...e ri-informarsi meglio, e cercare di capire quale che sia la situazione migliore e LEGALE per vivere serenamente nelle situazioni che più si confanno ai nostri bisogni. Io non ho proprietà da ipotecare per comprarmi una casa, nè tantomeno per comprarmi della terra... ...ma ho voglia di lavorare, e due mani che non si stancano tanto difficilmente...e ci sarà sempre chi avrà bisogno di far lavorare le proprie terre (magari chi gioca in borsa non sa di che farsene dei campi abbandonati mentre io ci vedo un reddito). Forse è un modo un pò "precario" di vivere la vita, ma vi chiedo quanto non sia PRECARIO colui il quale ha una casa di proprietà ed un leasing o un mutuo che gliela può portare via in un attimo. Siamo tutti precari. Ma credo che se si va avanti su questo piano la discussione rischi di deragliare chissà dove. E quindi tornerei a concentrare l'attenzione su il tema principale. Si vive di produzione propria? Io ci stò provando...e vi ho raccontato come e con che aspettative. Voi? Sotto a chi tocca
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08/06/2012, 10:59 |
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Dado75
Iscritto il: 15/09/2010, 14:11 Messaggi: 376 Località: Recco (Genova)
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..............scusate ma ico è scappato oppure è sommerso dal lavoro
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08/06/2012, 11:55 |
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