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marcello
Iscritto il: 11/11/2008, 0:26 Messaggi: 600 Località: Chiavari(Genova)
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Ciao Francesco. Ho portato in orticoltura la discussione iniziata in coltivazioni arboree.. Non esiste nessuna prova scientifica che dimostra in orticoltura l'influenza che à la luna sulla salita a semi degli ortaggi . Prove scientifiche dimostrano che la salita a seme degli ortaggi è determinata da ben precise cause che non sono quelle della luna. Per non discortarmi troppo dalla discussione precedente parlerei per prima cosa della lattuga , lasciando altri ortaggi cipolle finocchi spinaci ecc a future discussioni . nella lattuga per la crescita e la formazione della testa risultano adatte temperature notturne comprese tra 3 e 12°c, e durante il giorno temperature comprese tra 17 e 28°c(Whitaker et AA ) ; temperature più elevate stimolano la formazione dello stelo fiorale sopratutto in condizioni di giorno lungo mentre temperature più basse inibiscono la crescita . In serra nel periodo invernale la produzione della lattuga a cappuccio è possibile con cultivar adatte , in grado di incappuciarsi in condizioni di giorno breve e con temperature di 4-6°c durante la notte e 12-16°c durante il giorno. La induzione a fiore è influenzata dal fotoperiodo e dalle temperature; nella cultivar grandi laghi Rappaport e Wittwer hanno accertato che con la vernailizzazione delle piantine ( 20 giorni a 4 gradi di temperatra notturna ) e condizioni di giorno lungo le temperature notturne superiori a 16°c determinano induzione a fiore ; in assenza di vernalizzazione sono necessarie temperature notturne superiori a 18°c. Il controllo della fioritura è importante sia per evitare la prefioritura nelle produzioni commerciali sia per ottenere colture più rapide per la produzione del seme ; in ogni caso è da tenere presente anche una reazione varietale assai differenziata tra cultivav estive , primaverili autinnali, e invernali. Marcello
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11/12/2008, 17:09 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10197
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Oggi il miglioramento genetico(poco quello italiano) mette a disposizione degli agricoltori cv adatte ai periodi prima ritenuti inadatti per la produzione.Era impensabile prima coltivare finocchi durante l'estate oppure cavolfiori. Ad esempio quest'anno i cavolfiori a ciclo estivo hanno presentato un ciclo raccorciato ed un corimbo ridotto perchè il caldo eccessivo notturno e diurno ha accelerato il ciclo.Con cv inadatte si sarebbe avuta assenza di produzione. Ciao
_________________ I
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11/12/2008, 19:57 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao marcello, hai fatto molto bene a portare qui la discussione, volevo dire che mi trovo pienamente d'accordo con quanto dici, e la dimostrazione è data dalle produzioni intensive, che producono ortaggi e quant'altro tutto l'anno e sicuramente quando seminano non guardano la luna, però girando nelle campagne specialmente se si trovano persone di una certa età tutte ti dicono di stare attento alla luna, e guardano la luna per fare qualsiasi operazione, semine, taglio legna, travaso del vino, addirittura alcuni pensano che il vino salga nel tino a luna crescente e cali a luna calante, ma il motivo del salire e scendere è dato dalla temperatura e non dai cicli lunari, e penso che la grande importanza della luna si sia affermata grazie alla donna, questo è un mio parere, perché il ciclo mestruale ha una durata di 28 giorni (se regolare) e proprio questa coincidenza potrebbe aver affascinato l'uomo e lo avrebbe indotto a dargli grande importanza, ripeto questa è una mia ipotesi. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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12/12/2008, 1:16 |
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piotre
Iscritto il: 27/05/2008, 8:22 Messaggi: 468 Località: ischia
Formazione: diploma alberghiero
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Ciao!!!!.Dalle mie parti e' molto radicata la convinzione che si debba seminare o innestare nei giorni di lun calante o crescente.Addiritura si dice che nel giorno di san Sebastiano non si deve seminare.Probabilmente queste credenze fanno parte culti ancestrali legati alla campagna.Ciao cio
_________________ Ogni bene dalla terra viene
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14/12/2008, 15:31 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao a tutti, forse andrò controcorrente, ma sento di dovermi fidare a volte anche di quello che non è spiegato scientificamente, specialmente se dettato da anni (anzi generazioni) di esperienza. I detti ed i proverbi contadini non sono solo frutto di antiche credenze popolari nelle quali regnava l'ignoranza, ma, il più delle volte, da risultati sperimentali dei nostri avi che sono stati comprovati nel tempo; a volte forse dovremmo anche rassegnarci a voler spiegare tutto con la scienza, prendendo per buono ciò che funziona e basta. I nostri cari antenati hanno lavorato fino a non molto tempo fa in questa maniera, senza spiegare i fenomeni ma limitandosi ad utilizzare i metodi che si rivelavano più efficienti per il loro obiettivo. Forse a volte, poche volte, potremmo continuare a farlo anche noi Ciao
_________________ Saluti, Flavio.
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14/12/2008, 19:39 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao Flavio, sul prendere per buono il motto Funziona e Basta non solo assolutamente d'accordo, molte cose create dall'uomo funzionavano ma erano pericolose, vedi DDT o altro quindi dobbiamo sempre cercare di capire perché funziona e come funzionano, altrimenti è inutile. Molto probabilmente, come tu dici, molti detti vengono dall'esperienza e da prove fatte da generazioni e generazioni, ma visto che oggi possediamo mezzi di ricerca molto più potenti dobbiamo cercare di capire come funziona, e non fermarci e dire funziona, va bene così, questo secondo me è sbagliatissimo. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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15/12/2008, 13:26 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Mi trovo in parte d'accordo con le tue idee Francesco, ma proporrei di fare attenzione a non confondere il frutto di generazioni e generazioni di esperienze di vita con la scoperta, seppur scientifica, di nuove tecnologie dovute a pochi anni di sperimentazione. Ciao
_________________ Saluti, Flavio.
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15/12/2008, 16:00 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10197
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Cita: [Mi trovo in parte d'accordo con le tue idee Francesco, ma proporrei di fare attenzione a non confondere il frutto di generazioni e generazioni di esperienze di vita con la scoperta, seppur scientifica, di nuove tecnologie dovute a pochi anni di sperimentazione. Premesso che anche io sono per le innovazioni quando però sono utili ed apportano qualcosa di veramente nuovo, però non mi sento di rinnegare tutto quello che finora è stato fatto.I detti ed i modi fare, le usanze, le credenze popolari sono frutto di decine di anni di osservazioni ed in molti casi quanto detto da certi "detti" è ancora e sempre vero. E' vero che ad esempio oggi si macellano i maiali in qualsiasi periodo dell'anno ma il profumo,l'aroma ed il sapore di un maiale macellato con il freddo e con la "luna adeguata" è un'altra cosa. Non si può essere sempre razionali(ve lo dice uno che viene appellato come tale) ma spesso un sottile gioco di fantasia e credenza concorrono a creare quell'alone di mistero intorno a certe pratiche che in agricoltura si fanno forse da millenni. Meglio la tradizione o l'innovazione?Come sempre la via del mezzo è sempre la più sicura. ciao
_________________ I
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16/12/2008, 0:06 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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eugenio ha scritto: [...] Meglio la tradizione o l'innovazione?Come sempre la via del mezzo è sempre la più sicura. Assolutissimamente d'accordo. Ciao
_________________ Saluti, Flavio.
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16/12/2008, 14:13 |
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dommi
Iscritto il: 06/01/2009, 18:55 Messaggi: 1696
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Ho letto con attenzione la discussione sull'utilizzo delle fasi lunari nell'agricoltura. I nostri antenati si sono avvalsi di questo sistema perchè tramandato da padre in figlio ma io che sono un figlio di contadino (mio padre era costretto a fare ciò per portare avanti la famiglia quando ancora ci si nutriva con il solo "primo") ricordo bene le lacrime che il mio genitore versava di nascosto quando le cose non andavano bene e ciò accadeva spesso. Quando dal tuo lavoro dipende la sopravvivenza dei tuoi bambini ti possono anche raccontare che devi credere al Dio Zeus che ti attacchi a tutto e non certo per amore di Giove... Voglio dire in conclusione che se si riesce a provare con dati di fatto che i sistemi scientifici "funzionano bene" allora la luna può anche andare a farsi benedire. Un vecchio detto cinese recitava : basta che acchiappa i topi anche se non è gatto che importanza ha?
_________________ ...quando il silenzio incontrò il rumore, lo ripudiò immediatamente perchè non era "musica"... Domenico
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07/01/2009, 17:53 |
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