nel caso particolare del pomodoro e' una coltura esclusivamente estiva, hai sempre gli ortaggi invernali come avvicendamento. anche, nel caso di un bancale misto hai sempre altre radici nel suolo, quindi non e' mai una monocultura. anche se fai pomodoro solo, le infestanti danno il loro contributo biologico, sia in estate che in inverno.
Ma non si può paragonare una rotazione semestrale con una triennale. Puoi piantare quello che vuoi, ma se fai trovare quelle colture a distanza di un anno accentui la presenta dei parassiti che bersagliano quella coltura.
Ho una parcella di circa 300 m2 situata in una zona che si presta bene all'Orto estivo e che quindi destino alla coltivazione di pomodori, zucchine, melanzane etc. Sono anni (dai tempi di mio padre) che ogni anno coltivo sempre le suddette colture in questo terreno e non ho mai avuto problemi.... cerco solo di variare la disposizione dei filari (in particolare per le melenzane). Durante il periodo invernale metto sempre rape e rafano (a volte anche del favino) e poi sovescio tutto in primavera (in inverno raccolgo anche le cime di rapa)
JeanGabin ha scritto:Il documento non è tratto da documenti scientifici, ma da un gruppo di orticoltori bio, quindi ci possono anche essere degli errori, comunque sia è destinato all'orto familiare, non alle coltivazioni commerciali.
Ciao
Per coltivazioni commerciali intendi quelle meccanizzate dalla semina alla raccolta?
Sta cosa del pomodoro sempre sulla stessa aiuola non è la prima volta che la sento. Io consulto spesso "Orto e giardino biologico" di Marie-Luise Kreuter, un malloppone ricco di informazioni. Lei sostiene che il pomodoro è avvantaggiato se lasciato crescere sempre nella stessa posizione, anno dopo anno. Credo che anche nel sinergico si lasci che la pianta si autosemini. Insomma, ci sono opinioni divergenti a riguardo.
nutsmuggler ha scritto:Sta cosa del pomodoro sempre sulla stessa aiuola non è la prima volta che la sento. Io consulto spesso "Orto e giardino biologico" di Marie-Luise Kreuter, un malloppone ricco di informazioni. Lei sostiene che il pomodoro è avvantaggiato se lasciato crescere sempre nella stessa posizione, anno dopo anno.
Credo che se il terreno sia ricco di micorrize ci dovrebbe essere questo effetto. Comunque li ruoto anche io
voglio precisare che anch'io generalmente faccio rotazione che reputo una pratica molto importante. Nel caso specifico di cui sopra, si tratta di un terreno particolare, ottimo per colture estive. E' situato al livello del mare ed è molto fresco (ex pantano bonificato) ed io ci coltivo le colture estive senza bisogno di irrigare (anche quest'anno che è stata un'annata siccitosa eccezionale). Quindi con terreno ben strutturato (dotato anche di una freschezza/umidità naturale) e con l'alternanza di sovesci autunno-vernini ho notato che i pomodori (ma anche zucche e zucchine) non risentono più di tanto anche se vengono piantati per più anni di seguito nello stesso posto. Quella che ne soffre un pò è la melenzana ed è per questo che cerco di spostarne la coltivazione anche se nell'ambito della stessa parcella. Per quanto riguarda le malattie, niente di particolare da segnalare. Credo che quando una pianta cresce in un terreno idoneo, sviluppi da se le necessarie difese ed in questo un certo sostegno penso lo dia anche il sovescio di brassicacee con rilascio nel terreno di sostanze ad azione biocida.