Rotazione delle colture fai da te

Ciao, è da un po' che seguo il forum e debbo dire che ho tratto molti spunti interessanti per migliorare le "prestazioni" del mio orto.
Ma per questo problema di rotazione "fai da te" non ho trovato soluzioni.
Allora il fatto è questo, ho trovato come tradizione di famiglia che il nostro orto è diviso in due e viene gestito così:
la rotazione comincia con la piantumazione invernale su metà orto con cavoli, broccoli, finocchi, insalate invernali, bietola, cicorie, mentre l' altra metà rimane incolta. Finita la stagione invernale sullo stesso appezzamento vengono piantumate le coltivazioni estive, pomodori, melanzane, peperoni, fagiolini, zucchine, insalate, meloni, cocomeri, con sempre l'altra parte vuota.
Alla fine della stagione estiva iniziamo la piantumazione della parte rimasta vuota con l' invernale ed il ciclo ricomincia.
Domande
tenendo presente che questo status non è modificabile in quanto l' orto è "supervisionato" dai vecchi saggi di famiglia che mai permetterebbero una modifica a questo tipo di rotazione, chiedevo innanzitutto se è un tipo di rotazione che può andare bene, quali problemi può dare e nel caso quali accorgimenti si possono usare per milgiorarlo senza stravolgerlo.
Grazie mille.

da quel che ho capito non fate una rotazione vera e propria, ma lasciate semplicemente una parcella a riposo, e usate in maniera alternata per estate e inverno.

Io nella mia breve esperienza ho capito che dopo che ci sono passati i cavoli che sono grandi consumatori di azoto sarebbe bene piantare le leguminose che invece fissano l'azoto al terreno.

Poi per il resto attendo gli esperti

ma in linea di principio non vedo problemi anzi é una buona gestione e si puó considerare una rotazione, se poi vengono spostati l'ordine delle colture come immagino venga fatto, si effettivamente la puoi integrare seminando leguminose anche da sovescio nella parte lasciata a riposo e io letamerei, sempre la parte che lasciate a riposo, in modo che ad anni alterni tutto il terreno riceve una buona dose di sostanza organica.
Questo perché cosí la sostanza ha il tempo di degradarsi.

marco77 ha scritto:ma in linea di principio non vedo problemi anzi é una buona gestione e si puó considerare una rotazione, se poi vengono spostati l'ordine delle colture come immagino venga fatto, si effettivamente la puoi integrare seminando leguminose anche da sovescio nella parte lasciata a riposo e io letamerei, sempre la parte che lasciate a riposo, in modo che ad anni alterni tutto il terreno riceve una buona dose di sostanza organica.
Questo perché cosí la sostanza ha il tempo di degradarsi.

A proposito del letame non avendo disponibilità di prodotto fatto in casa, sopperisco con stallatico pellettato. Va bene lo stesso? Si usa allo stesso modo di quello fatto in casa?

si certo puoi sostituirlo, le dosi sono piú basse ma si usa come quello, lo distribuisci e lo interri

Se i miei "studi" sono corretti, stando l' organizzazzione di cui dicevo sopra, al termine della stagione invernale, dove ho messo broccoli e verze pianto insalate e fagiolini, mentredove ho messo insalate e finocchi pianto ponodori, melanzane e peperoni, e zucchine. Giusto?
Approfitto per un paio di dubbi, tra l' invernale e l' estivo considerato che vanno sullo stesso appezzamento, ha senso dare lo stllatico pellettato?
Non ho capito ocme considerare (ai fini della rotazione) meloni e cocomeri, cioè grandi sfruttatori del terreno o no.
Grazie.

sono sfruttatori eccome e ha senso dare concime organico

Quindi le "accoppiate" dovrebbero essere:

PRIMA --->verze e broccoli DOPO --->inslate, fagioli fagiolini
PRIMA ---> insalate (invernali) bietole, cicorie, finocchi DOPO --->pomodori, melanzane e peperoni, zucchine, meloni e cocomeri.

Se le cose stanno così ho un problema di parità di terreno occupato, nel senso che i vari gruppi di PRIMA e DOPO non occupno la stessa superfice. Soprattutto pomodori, melanzane e peperoni, zucchine, meloni e cocomeri occupano molto più spazio rispetto a insalate bietole, cicorie, finocchi, boh qualchecosa m inventerò .... tanto per primavera c'è tempo

Quanto è grande il terreno? Le dimensioni influenzano la capacità di un terreno di mantenere in equilibrio le sue componenti.

Se il terreno è troppo piccolo o molto parcellizzato avrà maggiori difficoltà.

Mi sono posto anche io problemi simili riguardo alla rotazione e credo che dividere la superfice coltivabile in due parti sia poco.
Secondo i manuali le aziende moderne fanno anche 6 zone distinte di coltivazione e nella rotazione sono previste anche delle cover crops, cioè i sovesci per arricchire il terreno di azoto, sostanza organica ed ottenere anche prodotti agricoli (piselli, fave, fagioli, foraggio).

Nel mio terreno farò quattro zone da alternare, facendo attenzione a non ricalcare le orme dei precedenti impianti, per evitare fitopatie e carenze nutrizionali.

Il terreno utilizzato per l'orto è sui circa 800-1000 mq.
Anche a me piacerebbe dividere l' orto in quattro, ma come dicevo nie post precedenti la componente "anziana" della mia famiglia mal digerisce ogni sorta di novità, già il fatto che ho imposto l' abolizione quasi totale di concimi ed insetticidi chimici è stato un trauma. Mi farebbe piacere sapere come hai intenzione di far ruotare le colture del tuo orto. Grazie.