Ciao a tutti, vorrei proporvi un rompicapo sulle rotazioni e consociazioni che vorrei attuare la prossima primavera: ho un orto di 64 m dove ho realizzato 5 aiole lunghe 8 m e larghe 120 cm ognuna. In ogni aiola ho inserito 2 o più consociazioni di ortaggi, queste consociazioni ogni anno dovrebbero scalare di un posto in modo tale da ritornare ad essere coltivate nella stessa aiola dopo 5 anni. Ad esempio: gli ortaggi nell'aiola n°1 l'anno successivo verranno piantati nell'aiola n°2 l'anno ancora dopo nell'aiola n°3 e così via, stessa cosa per tutte le aiole che appunto scorreranno di un posto. Ho cercato di alternare le famiglie degli ortaggi in modo tale da non ripetere anno dopo anno le stesse famiglie nella stessa aiola e ho provato a fare delle consociazioni per rendere gli ortaggi meno vulnerabili dagli insetti e malattie. Mi chiedo, anzi...chiedo a voi, se questo schema può funzionare

gia il fatto di aver programmato una rotazione è tanto credimi
per le consociazioni dove hai reperito le fonti?

Ti ringrazio. Le fonti le ho reperite da alcuni libri di permacultura, altri suggerimenti invece li ho trovati proprio quì nel forum, speriamo funzionino!!

sei troppo brava io vado molto più all'ingrosso
sposto sempre le solanacee e i cavoli le altre sono di consequenza..

ma.. il problema da valutare è anche che alcune piante come il prezzemolo se le semini in primavera possono durare anche fino alla primavera successiva e gli piace l'ombra

i pomodori si mettono a maggio e finiscono a ottobre i cavoli si mettono a giugno ecc...

anche le bietole e le cicorie si possono seminare in primavera e se le copri durano fino alla primavera successiva

poi bisogna valutare le quantità

ciao Nino

bella l'idea e l'iniziativa lodevole.
il punto è che lo spazio è troppo ristretto per parlare seriamente di rotazioni...ed anche le specie che hai scritto sono troppo vicine tra loro (sono tutte orticole), molte sono solanacee che pur essendo di specie diverse...sono della stessa famiglia..
ed anche quelle appartenenti a famiglie diverse sono affini per malattie parassitarie ed insetti fitofagi...
lo stesso discorso vale per le infestanti, nn riuscirai a gestirle piantando sempre orticole se non utilizzando erbicidi specifici .
per quanto riguarda le avversità...ad esempio le peronospore, phytoftore, afidi, nottue...attaccano indistamente l'una o l'altra specie...di quelle descritte...
una rotazione buona dovrebbe far seguire ad una orticola (tal dei tali) del frumento o cmq cereali in genere...dopo una coltura da rinnovo (es. pomodoro) viene una sfruttante (frunmento o orzo)...

Ciao a tutti. Anch'io quando ho iniziato pensavo alle consociazioni, poi ho capito che era molto più importante la rotazione delle colture ed il loro corretto posizionamento rispetto alle loro eigenze sia di luminosità, per chi vuole il pieno solo,sia per chi gradirebbe un pò di ombra. L'altra cosa che ritengo prioritaria è il posizionamento delle piante più alte in luoghi che non interferiscano con le piante più alte. Quindi la mia rotazione prevede i pomodori più alti nell'ultima fila. Ovviamente l'anno successivo si sposterà di un posto ma tutto seguirà il nuovo cambiamento. Ecco una piantina di cosi sono disposto in questo mese.
Ciao
Enzo

Ciao Nino, ti ringrazio, ma quello bravo sei tu Io non ho nessuna esperienza al riguardo, sto solo cercando di capire come alternare questi ortaggi per non impoverire la terra, voi invece che coltivate da molti anni forse avete capito come si fà. Sai che non mi è chiaro questo: Come sposti gli altri ortaggi? Giustamente come hai fatto notare ci sono piante come prezzemolo e bietola che durano fino all'anno dopo per non parlare di alcune piante che desiderano essere annaffiate ogni giorno mentre altre più di rado e se avete l'irrigazione a goccia come me è un vero problema, poi ci sono quelle che vogliono l'ombra e quelle che vogliono il sole, quelle che consumano più azoto e quelle che ne consumano meno... Insomma come ho detto è un vero rompicapo Ho rifatto lo schema decine e decine di volte ma in ogni schema c'è qualche ortaggio che non si combina bene... Ho paura che a questo rompicapo non esista soluzione...
Per Mingo84: Per le solanacee ho cercato di raggrupparle in modo tale che ogni anno non si ripetono mai nella stessa aiola. Pensavo bastasse farli saltare un ciclo... Per le infestanti ho risolto con la pacciamatura di paglia, è vero che le infestanti crescono lo stesso ma non sono tante, grazie alla paglia crescono stentate e infatti basta poco per sdradicarle. Mentre per le rotazioni con i cereali, sicuramente sarebbe ottimo ma lo spazio è quello che è...E poi che ci faccio con il grano? Comunque ho dedicato un campetto di 32 metri per la coltivazione delle patate che ruota con un cereale ho pensato di dividere il campo in 2 parti uguali, nel primo anno pianto in una metà del campetto patate e fagiolini nani e nell'altra mais e fagioli rampicanti (che dovrebbero sfruttare il mais come tutore), l'anno dopo inverto le coltivazioni, naturalmente questa non è "farina del mio sacco" ho trovato il suggerimento nel web. Pensi che questa rotazione potrebbe funzionare?
Ciao Enzo, molto interessanti le tue piantine, le ho scaricate e appena ho un pò di tempo me le guardo con più attenzione, hai anche uno schema per le rotazioni annuali?

Ciao,

io rispetto abbastanza il tuo schema, tranne che:

i piselli li sposto con le fave al 5

i ceci e l'aglio non li ho mai piantati

il basilico e il prezzemolo sono una cosa a parte, li ho seminati a fine gennaio e
continuano a prolificare, qui da me il clima è buono.

Ciao Baby, sono stato un pò affrettato nel mandarti l'ultima piantina del mio orto, tra l'altro sono due copie, in effetti per vedere le mie rotazioni dovrei spedirti le piantine dei primi mesi dell'anno. Infatti aggiorno continuamente le mie pianantine delle aiuole ed ogni mese le salvo col nome. Il bello sarebbe confrontare lo stesso mese dell'anno precedente e magari allegare una foto. Adesso non sono pronto all'invio ma se ti può interessare preparo la documentazione e l'invio. Per ora posso farti vedere 2 foto relative alla piantina inviata. Ciao Enzo.

ecco l'altra foto