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Rimanenze fitofarmaci dell’orto/frutteto
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carmen
Iscritto il: 30/08/2008, 8:02 Messaggi: 2780 Località: Viterbo
Formazione: infermiera
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Cosa fatte con le rimanenze dei prodotti con quale trattate l’orto e il frutteto? Noi, piccoli ortolani, pensiamo solo al fatto che non devono essere tossiche x la pianta ed quindi x chi le mangia. E quello che rimane, se non è più efficace x essere utilizzato, va nello scarico (nella terra …) …. ? Come si smaltiscono? Esiste la possibilità di portarli, come x i farmaci e le batterie da qualche parte?
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11/05/2011, 23:15 |
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Giasone
Iscritto il: 28/05/2010, 23:41 Messaggi: 484
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Hai posto un problema rilevantissimo. Mi meraviglio che tra tanti esperti non ce ne sia uno che abbia ritenuto opportuno diffondere giuste informazioni.Io sono la persona meno qualificata nel risponderti ma, visto che nessuno l'ha fatto,m'è sembrato doveroso. Quelli ai quali ti riferisci sono rifiuti speciali e,se i contenitori hanno residui di fitofarmaci, anche rifiuti speciali pericolosi. Bisognerebbe rivolgersi ad aziende specializzate nello smaltimento e rispettare certe procedure. La materia è normata dal decreto Ronchi. Credo che un orticoltore non professsionista si debba almeno rivolgere all'azienda che nella sua zona si occupa della raccolta dei rifiuti, per sapre come smaltire quei residui. Questo vale anche per i teli pacciamanti, che in molti propongono,ma che nessuno spiega come smaltire.Io sono appassionato dell'orto e non potrei non esserlo dell'ambiente, ma in modo equilibrato, senza estremismi. Siccome 30 ml di insetticida penso possano uccidere una persona, ritengo il problema posto da te molto serio. E' bello l'orto che non inquina e non crea il meno possibile problemi di smaltimento,e non l'orto plastificato e nel quale vengano usati insetticidi chimici e concimi mierali o chimici.Lo smaltimento è lecito e giusto,ma ricorrervi il meno possibile è certamente meglio per tutti. Soprattutto per il coltivatore hobbista.Nessuna persona normalmente itelligente vorrebbe una peonia, se questa comportasse l'inquinamento pluriennale di 50 mq. Occorre sempre un approccio olistico alla realtà ed ai suoi problemi, per essere nel giusto. Le manie ed il manierismo disciplinare hanno fatto il proprio tempo.
_________________ Non c'è niente di più terribile di un'ignoranza attiva. Johann Wolfgang Goethe
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12/05/2011, 22:23 |
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slash1893
Iscritto il: 08/12/2010, 16:13 Messaggi: 80 Località: Genova
Formazione: diploma liceo scientifico
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Io ho un orto biologico in cui non uso nessun tipo di fitofarmaco o altre cose chimiche. Ho usato solo l'insetticida per le piante da frutta che erano infestate dagli afidi!
E' importantissimo smaltire l'insetticida avanzato e di conseguenza tutti gli altri rifiuti di fitofarmaci/insetticidi ecc come rifiuti speciali perchè sono altamente tossici soprattutto se dispersi in piena terra o negli scarichi ed in acqua!!
Chiudete tutti gli avanzi in bottiglie di plastica ben chiuse e ben etichettate con scritto veleno bello in grande per evitare di mischiarle per errore ad altre cose e portatele all'isola ecologica più vicina, mi raccomando!!!!
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12/05/2011, 22:37 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68870 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Le aziende agricole devono per legge smaltire in modo appropriato tali tipi di rifiuti. Gli hobbisti non devono, ovviamente, gettare tali residui (e i contenitori) nel cassone dei rifuiti indifferenziati o con la plastica, ma nelle appositi isole ecologiche, come del resto si deve fare con gli altri prodotti tossici. Marco
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12/05/2011, 22:44 |
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Giasone
Iscritto il: 28/05/2010, 23:41 Messaggi: 484
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Marco ha scritto: Le aziende agricole devono per legge smaltire in modo appropriato tali tipi di rifiuti. Gli hobbisti non devono, ovviamente, gettare tali residui (e i contenitori) nel cassone dei rifuiti indifferenziati o con la plastica, ma nelle appositi isole ecologiche, come del resto si deve fare con gli altri prodotti tossici. Marco Posto che le isole ecologiche esistano ovunque e siano attrezzate per questo, caro Marco... Non si potrebbe cosigliare all'hobbista di non arrivare allo smaltimento?Oppure di arrivarci il meno possibile? Non potrebbe essere un principio ispiratore di questo forum seguitissimo? Oramai, almeno su Internet, qui si fa cultura.Te la dico chiara: io, pur non condividendo l'atteggiamento ricorrente di molti moderatori, ci vengo con favore, perchè so che è un faro questo forum.
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12/05/2011, 22:57 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68870 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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L'autorevolezza del forum di agraria.org è dovuto al preziosissimo lavoro (e gratuito) di tutti i moderatori. Invito tutti gli utenti a leggere il messaggio postato all'inizio delle sezioni "coltivazioni": orticoltura-f42/disposizioni-in-tema-di-fitofarmaci-ad-uso-agricolo-t14766.htmlMarco Salvaterra Responsabile del forum di agraria.org
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13/05/2011, 7:21 |
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carmen
Iscritto il: 30/08/2008, 8:02 Messaggi: 2780 Località: Viterbo
Formazione: infermiera
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Da qualche anno utilizzo solo rame, da quest’anno lo zolfo e il piretro; Il piretro l’ho usato x la prima volta x il ciliegio nella foto. Sulla scatola di piretro, pur essendo scritto in grande: “biologico” e sempre un insetticida ed e precisato: - “non gettare i residui nelle fognature” e ancora - “non disperdere nel ambiente” ed ancora - “il contenitore completamente svuotato non deve essere disperso nell’ambiente”… Chiedendo al mio rivenditore del piretro, dove posso smaltire il contenitore a fatto una faccia che la diceva lunga: come se li avessi messo del sale nel caffè. È queste isole ecologiche dove si dovrebbero trovare? Vale la penna fare dei kilometri, inquinare con la macchina x smaltire il contenitore vuoto da 10 ml di fitofarmaco? La stessa storia dei veterinari dei polli. Siamo battibecchi tutti, e quando la cosa si fa seria, tutti si tirano in dietro. Con rispetto Carmen
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13/05/2011, 8:58 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Giasone ha scritto: Posto che le isole ecologiche esistano ovunque e siano attrezzate per questo, caro Marco... Non si potrebbe cosigliare all'hobbista di non arrivare allo smaltimento?Oppure di arrivarci il meno possibile? Non potrebbe essere un principio ispiratore di questo forum seguitissimo? Quel che dice Giasone (o almeno in buona parte) è, secondo il mio parere, molto giusto. Per l'hobbista è possibile fare a meno di molte sostanze chimiche; limitiamoci a seguire le buone pratiche agricole che anche qui sul forum vengono divulgate e limitiamoci ad utilizzare molecole a basso o bassissimo impatto ambientale. Le aziende agricole sono obbligate a smaltire questo genere di rifiuti attraverso ditte specializzate, i privati no. Ad ogni modo anche il sacchetto od il flacone del rame deve essere smaltito adeguatamente, quindi anche a livello amatoriale è necessario recarsi alla più vicina isola ecologica (ci si può rivolgere al comune per sapere quale sia) anche nel caso in cui si abbracci una coltivazione biologica.
_________________ Saluti, Flavio.
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13/05/2011, 14:47 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68870 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Intervengo per chiarire meglio. Come ha detto Flavio, l’agricoltore ha l’obbligo di smaltire questo genere di rifiuti attraverso ditte specializzate. Noi hobbisti, se ne facciamo uso (io li evito, specie su le piante che mangio) sono tenuti a rispettare quanto indicato sulla confezione.
Es. prodotto a base di Piretro (naturale non significa non tossico). Da non applicare con mezzi arerei. Per evitare rischi per ll’uomo e per l’ambiente seguire le istruzioni per l’uso. Non contaminare altre colture, alimenti, bevande e corsi d’acqua. Smaltire le confezioni secondo le norme vigenti. Il contenitore completamente svuotato non deve essere disperso nell’ambiente…. Marco
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13/05/2011, 15:09 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Marco ha scritto: ...(naturale non significa non tossico)... Questo è importante capirlo; per assurdo, altrimenti, anche il petrolio (dato che è naturale) non dovrebbe causare alcun tipo di problema.
_________________ Saluti, Flavio.
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13/05/2011, 15:12 |
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