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Realizzare un orto con il metodo Fukuoka
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Mario ha scritto: Caro Eugenio credo che un confronto diretto tra il sistema produttivo di adesso e il metodo Fukuoka sia impossibile perché ci sono degli aspetti non confrontabili e valutabili. Intanto c'è un approccio diverso alla terra, una scala di valori modificata, un metodo di lavoro assolutamente antitetico e per finire alla base una scelta di vita che finisce per rispecchiarsi nel lavoro. Fukuoka dedicò tutta la sua lunga vita a questa esperienza e si rese conto che in questo sistema non avrebbe avuto futuro per tante ragioni, compreso il fatto che alcune esigenze pressanti o interessi di parte sono sostenuti dai più forti e come spesso ripeto: "la ragione contro la forza non basta". Una cosa penso di poterla dire e chiunque anche chi non ha abbracciato le sue metodiche (come me) lo può confermare, si è trattato di un vero Professionista con la P maiscola, che ha lavorato con rigore scientifico a questa sua intuizione ottenendo risultati anche rilevanti. La differenza principale tra Lui e il resto, per usare le nostre parole, è che semplicemente non era un antropocentrista come ormai sono le nostre società evolute. Pertanto ritengo che in piccole "riserve" si potrà continuare a sperimentare e anche crescere con questo metodo ma niente di più. In questo caso è chiarissimo che non c'è stato una approssimazione nel condurre le esperienze e quindi rispetto molto il metodo e la persona che come saprai a livello personale era particolarmente stimata e rispettata da chiunque, anche i suoi più fieri oppositori si dichiarano onorati di averlo conosciuto e la stima per questo uomo va ben oltre un apprezzamento scientifico, ciao saluti Mario. Ciao Mario, sono perfettamente d'accordo con te, ma permettimi di aggiungere una mia impressione. La differenza principale tra Lui e il resto è quella tra una concezione olistica della natura e la visione meccanicistica del metodo analitico scientifico ufficiale. Il pensiero olistico ha la caratteristica di prendere in considerazione la totalità organizzata e non la somma delle parti. Le parti non sono viste a se stanti, ma osservate nelle loro relazioni. Il contributo culturale apportato dal pensiero olistico, determinò nel corso dell’800 la nascita di nuovi e rivoluzionari campi di indagine non solamente in ambito scientifico; uno dei più importanti è stato quello dell’ecologia che ha a sua volta dato origine all’agricoltura biodinamica. Cordiali saluti.
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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04/01/2009, 19:23 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao a tutti, mi trovo d'accordo con Mario, questi metodi alternativi secondo me non prenderanno campo, nel senso che la gran parte della superficie coltivata continuerà a seguire le attuali pratiche agronomiche e quelle che saranno scoperte in seguito, perché la ricerca deve andare avanti e sono sicuro che porterà grandi migliorie, chi investe nella ricerca investe nel futuro. Queste piccoli produzioni non sono sostenibili se si guarda nella globalità e se si guardano i fabbisogni sempre crescenti di una popolazione in continuo aumento, perché non penso che nessuno si diverta a dare concimi e antiparassitari, ma è la situazione che ce lo impone, così da poter aver produzioni accettabili e che siano accessibili ai più. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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04/01/2009, 19:45 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Temo di non aver compreso bene la questione e per questo mi scuso da subito. Il problema del metodo Fukuoka è solo il fatto che vengano messi da parte gli interessi economici sostenuti dalle grandi realtà imprenditoriali alle quali dobbiamo necessariamente abbassare il capo? E' solo questo? Leggendo "La fattoria biologica" quello che mi ha colpito non è stato tanto questo aspetto, ma il poter produrre a costi ridotti un prodotto qualitativamente migliore e quantitativamente maggiore di quello convenzionale. Non è per caso questo ciò che faceva? La sua preoccupazione principale era trovare il metodo per produrre di più degli altri e, a giudicare dai valori che ho letto, sembra proprio ci sia riuscito. Non ha niente a che vedere con il biologico o con il biodinamico, anche perchè durante le sue prove (durate anni) ha provato ad usare e combinare anche metodi convenzionali (l'uso di pesticidi, varie lavorazioni del terreno.. ecc. ne sono un esempio). Solo alla fine della sua sperimentazione è arrivato alla conclusione che tutto ciò non aiuta, ma anzi ostacola la produzione, adottando poi metodi che possono essere definiti come alternativi o rivoluzionari se ci suona meglio. Ho dato il via a questa discussione per sapere se qualcuno aveva mai provato a coltivare con il suo metodo e, se sì, per sapere i risultati ottenuti; per me è questo che bisogna fare, provare a vedere se tutto ciò funziona veramente, a quale risultato porta e con quali mezzi (costi). Non c'è bisogno di impiegare decine di ettari di terreno (anche perchè sarebbe insostenibile con il suo metodo), basterebbe iniziare con piccole dimensioni in modo che anche gli sforzi siano contenuti e la produzione, nel caso in cui vada persa, sia trascurabile. Io sono veramente curioso di mettere in atto qualcosa; non c'è nessuno che si aggrega? Qualunque cosa vogliamo fare però c'è bisogno dell'aiuto di tutti coloro che, avendo letto i testi, possano consigliare attraverso le proprie conoscenze ed esperienze al meglio per poter arrivare a concludere qualcosa. Volontari?
_________________ Saluti, Flavio.
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04/01/2009, 22:48 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10193
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Credo che quando le discussioni diventano troppo lunghe si crea confusione e facilmente ci si allontana dal discorso originale.Si era partiti con Fukuoka poi si è passato a sistemi colturali alternativi e sulla loro possibilità di applicazione.Poi alla fine riprendiamo la discussione originale ma rimangono però molte incognite emerse durante la discussione tra le quali mi sta a cuore quella sulla validità ed applicabilità di sistemi alternativi rispetto all'agricoltura attuale. Più che parole chiedo numeri che dimostrino la convenienza economica. ciao
_________________ I
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04/01/2009, 22:53 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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Flavio ha scritto: Temo di non aver compreso bene la questione e per questo mi scuso da subito. Il problema del metodo Fukuoka è solo il fatto che vengano messi da parte gli interessi economici sostenuti dalle grandi realtà imprenditoriali alle quali dobbiamo necessariamente abbassare il capo? E' solo questo? Leggendo "La fattoria biologica" quello che mi ha colpito non è stato tanto questo aspetto, ma il poter produrre a costi ridotti un prodotto qualitativamente migliore e quantitativamente maggiore di quello convenzionale. Non è per caso questo ciò che faceva? La sua preoccupazione principale era trovare il metodo per produrre di più degli altri e, a giudicare dai valori che ho letto, sembra proprio ci sia riuscito. Non ha niente a che vedere con il biologico o con il biodinamico, anche perchè durante le sue prove (durate anni) ha provato ad usare e combinare anche metodi convenzionali (l'uso di pesticidi, varie lavorazioni del terreno.. ecc. ne sono un esempio). Solo alla fine della sua sperimentazione è arrivato alla conclusione che tutto ciò non aiuta, ma anzi ostacola la produzione, adottando poi metodi che possono essere definiti come alternativi o rivoluzionari se ci suona meglio. Ho dato il via a questa discussione per sapere se qualcuno aveva mai provato a coltivare con il suo metodo e, se sì, per sapere i risultati ottenuti; per me è questo che bisogna fare, provare a vedere se tutto ciò funziona veramente, a quale risultato porta e con quali mezzi (costi). Non c'è bisogno di impiegare decine di ettari di terreno (anche perchè sarebbe insostenibile con il suo metodo), basterebbe iniziare con piccole dimensioni in modo che anche gli sforzi siano contenuti e la produzione, nel caso in cui vada persa, sia trascurabile. Io sono veramente curioso di mettere in atto qualcosa; non c'è nessuno che si aggrega? Qualunque cosa vogliamo fare però c'è bisogno dell'aiuto di tutti coloro che, avendo letto i testi, possano consigliare attraverso le proprie conoscenze ed esperienze al meglio per poter arrivare a concludere qualcosa. Volontari? Mi candido come volontario e aggiungo lo schema generale del mio orto di circa 1 ettaro.
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_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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05/01/2009, 11:48 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao Pallinof, benissimo sono molto entusiasta. Tu personalmente hai provato a coltivare qualcosa con il metodo Fukuoka? Intendo senza variazioni, proprio come leggo scritto sui suoi libri. Nello schema che hai allegato c'è per caso una porzione dedicata alla coltivazione naturale pura?
_________________ Saluti, Flavio.
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05/01/2009, 16:12 |
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Mario
Iscritto il: 03/05/2008, 19:41 Messaggi: 5680 Località: Firenze
Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Pensavo, se Flavio e d'accordo che quando rientra dalla Scozia di andare a trovare Pallinof, naturalmente se ci invita e così facciamo un passo avanti, ciao, saluti, Mario
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06/01/2009, 10:45 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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Ciao Mario, mi piacerebbe molto. Intanto vediamo se possiamo iniziare da qui a raccogliere un pò di informazioni A presto
_________________ Saluti, Flavio.
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06/01/2009, 12:00 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10193
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Cita: Ho dato il via a questa discussione per sapere se qualcuno aveva mai provato a coltivare con il suo metodo e, se sì, per sapere i risultati ottenuti; per me è questo che bisogna fare, provare a vedere se tutto ciò funziona veramente, a quale risultato porta e con quali mezzi (costi). Cita: Mi candido come volontario e aggiungo lo schema generale del mio orto di circa 1 ettaro.
Ci volevano 6 pagine di chiacchiere per arrivare a questo?E' vero che siamo in un forum e dobbiamo discuterne ma parlare a vuoto non serve.Voglio dire che spesso si esce dalla discussione, si entra in altre non corrispondenti all'argomento,si polemizza e quando si chiedono dati per chiarire aspetti "poco comprensibili" si nichhia. Sinceramente non mi piace. Su questo argomento credo di aver chiuso Arrivederci
_________________ I
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06/01/2009, 14:09 |
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Flavio
Sez. Tartufi
Iscritto il: 16/01/2008, 1:19 Messaggi: 6071 Località: Sesto F.no (FI)
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
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eugenio ha scritto: Ci volevano 6 pagine di chiacchiere per arrivare a questo?E' vero che siamo in un forum e dobbiamo discuterne ma parlare a vuoto non serve.Voglio dire che spesso si esce dalla discussione, si entra in altre non corrispondenti all'argomento,si polemizza e quando si chiedono dati per chiarire aspetti "poco comprensibili" si nichhia. Sinceramente non mi piace. Su questo argomento credo di aver chiuso Arrivederci Anche io rimango in attesa dei dati, sono molto interessato. Tutto però nelle relative discussioni, questa lasciamola per Fukuoka Ciao
_________________ Saluti, Flavio.
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06/01/2009, 20:10 |
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