Mario ha scritto:Cari amici ci troviamo di fronte a tre casi diversi, agricoltura biologica, biodinamica e Fukuoka, sono pratiche agricole molto diverse tra loro, sia nella fase concettuale che nella metodica di lavoro, pertanto andrebbero distinte per motivi di chiarezza, altrimenti chi sia avvicina la prima volta entra in una confusione infinita, ciao, saluti Mario
Ciao Mario, secondo la mia esperienza non sono completamente d'accordo.
Ho iniziato ha interessarmi al biologico nel lontano 1985 insieme a un gruppo di colleghi e mi ricordo ancora quando all'esame di stato un "barone" mi chiese di cosa mi stavo occupando e le risate che si fecero sentedo parlare di biologico.
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, tanto che oggi la fondazione che gestisce l'università è quasi tutta "biologica" per legge e protocolli.
Per vivere mi sono adattato lavorando come responsabile tecnico in due società agricole specializzate nella produzione di ortaggi fuori suolo in coltura protetta, vi lascio immaginare il mio contributo alla chimica.
Ho letto diverse pubblicazioni di agricolture alternative e mi sembra che tutte hanno come obbiettivo il ripristino della fertilità naturale del suolo attraverso la catena del pascolo e la promiscuità colturale.
Mi sono anche chiesto perchè il padre della biodinamica era un antroposofista e Fukuoka un microbiologo e non un agronomo??
E la risposta forse risiede nelle aspettative deluse di chi spera di trovare nelle loro opere dei trattati tecnici di agronomia.
Scusatemi se sono uscito dal seminato, non era mia intenzione.
Sono favorevole ad uno spazio dedicato a metodi alternativi di coltivazione.
Cordiali saluti.