Sono d'accordo con te quando te referisci a Corona.
Quando lego i suoi libri mi sento parte ativa come se anche io, avesse vissuto quello che lui racconta. I suoi libri fanno risvegliare nelle persone comune, come noi, sentimenti veri di contadini di una volta. Dopo cè un'altra cosa che mi piace di lui: la forma semplice e direta di narrativa. Non mi piaciono le parole difficile, il vocabolario soffisticato. Tu lo conosce di persona?[/quote]

ciao.
scusa se ti rispondo in ritardo, ma ero un pò affaccendato (vedi fossa biologica che ha deciso di piantarci giovedi sera un lavoro di m.....nel senso letterale del termine )
non lo conosco di persona, magari.
sono sicuro che, malgrado la sua "scorza", riuscirei a condividere sensazioni che a me vengono da un retaggio culturale simile al suo, anche se, forse, un pò meno estremo di quello che lui descrive nelle sue narrazioni, ma dipende pure dalla persona e dal suo passato.
ciao michele

la scorza è frutto di sofferenze. Secondo me il bello di Corona è che, nonostante tutto il suo dolore che proviene spt dal passato, riesce a controllare magnificamente i suoi istinti e questo grazie all'arte e alla scrittura. Altri che non avessero conservato e difeso la propria sensibilità presumo che avrebbero preso brutte strade. E' solo un mio pensiero, ma quello che Eugenio mette in firma è alquanto vero per tutti!

Andiamo spesso a Erto e di consequenza vediamo anche M.Corona. Di solito è nel suo studio oppure dal bar stella. Personalmente l'ho trovato un po diverso di quel che immaginavo. Perferisco leggere i suoi libri invece che ascoltarlo. Lo trovo molto più coerente quando scrive.

forse spesso è un po brillo (me lo ha detto uno che lo conosce..)

x Michelaccio
questo weekend lavoro alla festa di pian di setta se ci vieni fatti vedere sono nel retro cucino alla griglia..
cioa Nino

ovvero? sono curiosa...


ma Brasit se ne sarà accorta se è una questione di "allegria" o no...

ciao ragazzi.
scusate il ritardo ma, causa fossa biologica bastarda e vari, puzzolenti problemi connessi , in questi giorni sto incasinatissimo (scusami particolarmente tu ely, non mi sono dimenticato )

riguardo corona, che trinca si sa da lunga pezza e lui stesso non ne fa mistero.
ne fa mistero di essere un tipo poco incline alla socializzazione (il suo imbarazzo, del resto, traspare chiaramente dalle varie interviste trasmesse in passato) è ciò che traspare dai suoi scritti che rivela il suo animo vero.
per questo anche io preferisco leggerlo piuttosto che conoscerlo, per non "far scemare la poesia"

[quote="ely]ciao michele[/quote]
la scorza è frutto di sofferenze. Secondo me il bello di Corona è che, nonostante tutto il suo dolore che proviene spt dal passato, riesce a controllare magnificamente i suoi istinti e questo grazie all'arte e alla scrittura. Altri che non avessero conservato e difeso la propria sensibilità presumo che avrebbero preso brutte strade. E' solo un mio pensiero, ma quello che Eugenio mette in firma è alquanto vero per tutti![/quote]

condivido in pieno

ciao nino.
pantano da fossa scoppiata e scavi vari permettendo, domenica sera dovremmo esserci.

ciao michele

Quando dico, più coerente, intendo dire che il filo dei suoi discorsi "dal vivo" non hanno una progressione logica come quando lui scrive. Forse, per via della sua timidezza o dalla sua "alegria" come ha detto Ely. Non lo so. Io comunque sono sua fa e lo leggerò sempre. Possiamo continuare questo discorso su l'altro post: I libri che leggiamo. Cosa dite?

ok, ho capito...
pensavo peggio: magari sui libri sensibile e profondo, nelle interviste vestito da boscaiolo e nella realtà....vestito D&G, avvinazzato e con le unghie laccate,

X Ely
No, no Ely. Proprio come nei libri. Boscaio e molto ma moooolto "rustico". Sempre con la maglieta senza manica (inverno sotto zero oppure d'state) Fazzoletto in testa, barba lunga. Se vuoi vai sul sito ufficiale e lo scopre meglio. Ti mando in mp il sito.