Radicchio tardivo

ho provato anche io

E bravo Kentarro .... il tuo però (ma forse è la foto) sembra quasi radicchio precoce imbiancato invece che tardivo.

supergiovane1 ha scritto:

IMG_0276.JPG

Questi radicchi sono gli scartini che mio padre non voleva trapiantare.
Semina ritardata e maltrattati con le annaffiature mentre erano negli alveoli causa periodo di trinciato.
Morale della favola erano piccole e non sarebbe venuto nulla all'aperto.
Quindi ho sfruttato mezza serra che era appena stata costruita ed era inutilizzata.
Sesto di pianto veramente stretto, A spanne le ho trapiantate verso il 5/6 settembre.

Bene,come vedete dagli occhiali la stazza è piccola e devo dire che sono quasi migliori dei grandi.
I più piccoli della foto col pinzimonio sono stellari.
Il gusto a mio avviso è migliore rispetto a quelli grandi, però la resa è scarsa. Se con quelli grandi scarti molto, qui è uguale, ma in più devi pulirne decine per fare del peso!
Penso che l'anno prossimo una tornata di semine tardive la farò perch sono rimasto piacevolmente soddisfatto da questo errore e relativo risultato! Sicuro sarà che non regalerò nulla di questa tipologia perché il lavoro è veramente troppo.

Permanenza in acqua 25 giorni, che adotterò d'ora in poi come tempistica standard di attesa.

Ciao a tutti,
SG

P.S.
Ditemi se la foto è storta!

Da sinistra in alto, il primo, il secondo anche se piccolo e l'ultimo sembrano quelli venuti meglio,
a volte comunque anche i radicchi che si comprano sembrano perfetti ma non lo sono
probabilmente troppo "pompati" esempio cespo ben formato ma radice troppo "spugnosa", probabilmente troppo
concimati e qualche grado di temperatura in più, non sono molto aromatici.

Belli Kentarro, sembrano anche un'altra varietà

non saprei la varietà esatta. sulla busta c'era scritto solo radicchio di treviso. la foto è di quello precoce ma non ha fatto nulla, solo foglie tipo il tardivo.

Oggi pulizia di due casse di radicchi.
Nella prima foto si può vedere uno dei più grossi in mano di mia madre.





Domenica abbiamo parenti e i miei genitori vogliono distribuire un po' di roba a tutti.
Ecco qua sotto quello che è venuto fuori, ho messo un accendino su uno dei radicchi così capite le dimensioni.

Per conservàre i radicchi in frigo, se li farete, tenete delle foglie verdi così appassiranno e proteggeranno il cuore interno.
Ciao a tutti gente.
SG

E' successo anche a me l'anno scorso, ho voluto seminare il precoce a giugno, ha fatto delle piante mostruose, alcune sono andate in fiore, il resto con l'arrivo del freddo non ha fatto niente.
Comunque è un bell'esperimento

ostrega che belli!!!

Oggi giornata di raccolta dall'orto.
Consiglio di effettuare la raccolta in campo quando ci sono state giornata ventilate, così le piante saranno belle asciutte.
Foglie bagnate significherà possibilità di marciumi maggiori.
Oltre questo, ho notato che creare danni alla pianta vicino al colletto o in prossimità, aumenta anche lì la probabilità di marcescenza.
Anche tagliare le sommità delle foglie, come faccio io per avere meno ingombro, crea marciumi e muffe (se la foglia è umida con maggiore frequenza). Però diciamo che è un rischio che mi va di correre così c'è meno peso e si maneggia meglio tutto. Inoltre in questo caso i problemi sono nella parte alta della pianta che andrà comunque scartata.
Via con le foto che è na rottura leggere troppo.





Qui il prima e dopo dell'orto.
Le foto sono un po' distanti purtroppo.
Si vede comunque che ho sfoltito già nel campo le piante dalle foglie esterne così da tenere il cuore in modo da metterne di più nelle casse. Gli scarti li interra mio padre con la motozappa.
Siamo agli sgoccioli comunque perché rimarranno si e no 60/70 piante da togliere.










Qui un particolare su come sistemo i radicchi nelle cassetta.
Ciao gente!
P.S.
Un rimasuglio di patata rinvenuta oggi come si vede nella cassa. I radicchi li mettiamo dove facciamo le patate com verte capito.





Ciao gente!
SG

Vorrei aggiungere quì il mio modo di procedere per sfruttare al massimo i radicchi che coltivo (ma probabilmente ho scoperto... l'acqua calda). Allora li utilizzo una prima volta tagliandoli un po' alti sopra il colletto, poi estirpo la radice e la metto in contenitori di fortuna (sono un gran riciclone ) con della segatura per mantenere un po' di umidità e che poi ripongo al buio in cantina. Dopo 25-30 gg. si è formato un nuovo cespo e dopo aver tagliato anche questo un paio di cm.sopra il colletto si ottiene ancora qualche foglia bella croccante ma che, purtroppo ha perso quel piacevole amaro che contrdistingue i radicchi.
Devo aggiungere che in diversi anni non ho mai avuto problemi di marcescenze...
Ciao.