Ciao a tutti Leggo con stupore che qualcuno non crede alle fasi lunari...
Riporto qualche riga.. "Sembra che la luce lunare abbia un importante ruolo nella vita dei vegetali:
favorisce la germinazione dei semi perchè penetra nel terreno a molti centimetri di profondità. Se non ci fosse, i vegetali non riuscirebbero a crescere e a maturare completamente in modo adeguato. Se si sottrae la luce lunare alle piante, esse rinsecchiscono più facilmente, diventano più fragili e indifese all'attacco dei parassiti. Sembra che stimoli la cicatrizzare delle amputazioni che i vegetali hanno subito e penetrando in profondità stimola larigenerazione dei tessuti. "
Io sapevo che i giorni più adatti alle semine sono i 4 o 5 giorni che precedono o seguono il plenilunio. Si preferisce seminare nella fase di Luna calante gli ortaggi che non devono andare prematuramente in semenza, come insalate, lattughe, finocchi, spinaci, aglio, cipolle, molte colture da sovescio oppure ortaggi che mettono fronde dal basso, come cavoli, sedano, patate e coste. Si preferisce seminare in Luna crescente ortaggi come i cetrioli, le melanzane, i peperoni, le zucchine.
Provate per credere. all'inizio ricordo di aver seminato il prezzemolo e gli spinaci senza badare alla luna: beh di prezzemolo ne ho usato poco e gli spinaci neanche una foglia, sono andati tutti in semenza da subito!! Poi ho prestato attenzione, e per tutto l'anno non sono mai andati in semenza, solo foglie!!
ciao. a proposito dello spinacio e del prezzemolo. Lo spimacio è pianta longidiurna , con rapida induzione a fiore a lunghezze del giorno superiori a 14 ore (maggio agosto); le basse temperature nella prima fase della crescita (semine invernali) anticipano la salita a seme anche in condizioni di giorno corto . In condizioni di temperatura bassa e fotoperiodo lungo senbra accentuarsi la femminilità , mentre temperature alte e fotoperiodo breve favoriscono la mascolinità. La distinzione delle numerose cultivar ed ibridi f1 può essere effetuata in base alla destinazione del prodotto (mercato o industria) , alla forma del lembo fogliare (larga ,arrotondata, allungata)all'intensità della bollosità e al colore (verde o verde scuro) , ma a livello di coltivazione interessa sopratutto la reazione alla lunghezza del giorno e la resistenza a salire a seme. , che condizionano la possibilità di coltivazione nei diversi periodi dell'anno; due sono le categorie considerate: Cultivar autunno-invernali. Sono adatte alla coltivazione in condizione di giorno corto , hanno buona vigoria e buona rasistenza al freddo, ma vanno rapidamente in seme in condizione di giorno lungo; si seminano a fine estate-autunno (agosto-ottobre)per produzioni autunno invernali (riccio d'asti, viking, gigante d'inverno, ecc). Cultivar primaverili-estive. Si adattano alla coltivazione in condizione di giorno lungo in quanto lente a montare a seme, si seminano in primavera(marzo-aprile) per produzioni primaverili estive(america, matador , lorelay, ecc).. Nel prezzemolo la esposizione alle basse temperature (meno di 10°c) nelle prime fasi della crescita predispone alla prefioritura, invece la sfogliatura e i successivi tagli ritardono la fioritura. Non voglio parlare della luna, ma seguendo queste regole, non si avrà nessun problema di prefioritura e prodotti validi. marcello