Switch to full style
Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
Rispondi al messaggio

quale equiseto?

12/05/2013, 20:32

Volevo seguire il consiglio di molti libri e siti che parlano di fitoterapici vegetali, ed usare un macerato di ortica insieme al decotto di equiseto.
Ora, però, quando leggete del decotto di equiseto tutti i tesdti che ho consultato parlano dell'equisetum arvense, molti siti però si riferiscono alla pianta chiamandola "equisetum arvense meglio noto come coda cavallina".
Il punto è che la "coda cavallina" in realtà è l'equisetum telmateia e non la "arvense" (che è invece l'"equiseto dei campi").

C'è qualcuno che mi può illuminare su questo quesito?
Posso usare indifferentemente la coda cavallina o l'equiseto dei campi?
oppure l'unico indicato è uno dei due? e quale?

Re: quale equiseto?

12/05/2013, 23:11

Ti faccio una domanda : tu sai distinguere fra equisetum arvense e equisetum telmateia ?
Sul campo ... non sui libri...

Re: quale equiseto?

13/05/2013, 7:25

Credo di sì, l'ho un po' studiata la cosa, ma il dubbio è nato proprio raccogliendo dell'equiseto che credevo dovesse essere arvense ed invece rendendomi conto che era la coda cavallina, poi ho chiesto conferma, naturalmente.

Re: quale equiseto?

14/05/2013, 20:12

.. non penso che le qualità delle due piante differiscano molto ...

Re: quale equiseto?

14/05/2013, 23:25

Ciao, in teoria c'è una lieve differenza.
Anche alcuni testi erboristici, se provi a dare un'occhiata, insistono che l'equiseto deve essere arvense, perchè le altre varietà sono leggermente tossiche.
Comunque ho sempre usato quello che capitava e non sono mai morte stecchite le piante dell'orto e neanche io mangiandole.

Mi stupisce che un nome popolare sia riferito ad una specifica varietà così poco differente dalle altre, forse con coda cavallina si intendono tutti gli equiseti, e non proprio uno in particolare.

Re: quale equiseto?

26/05/2013, 23:06

questo è equiseto vero?

il macerato è meglio di equiseto o di ortica?
Allegati
IMG_20130526_170132.jpg

Re: quale equiseto?

26/05/2013, 23:17

Ciao sì quello è equiseto.
Macerato di ortica ed equiseto sono due cose diverse, meglio se li usi tutti e due.
Quello d'ortica concima, rinforza le piante e allontana anche certi insetti. Quello di equiseto rinforza la pianta contro attacchi fungini.

Re: quale equiseto?

27/05/2013, 7:57

Ciao a tutti, come si fanno?

Re: quale equiseto?

27/05/2013, 18:35

Ciao.

È possibile far macerare equiseto ed ortica insieme?

Il macerato di ortica può tenere lontane le formiche e le forbicine dai miei ravanelli?

Re: quale equiseto?

29/05/2013, 10:24

gianniforeste ha scritto:Ciao a tutti, come si fanno?

Ecco come prepararlo.

per fare veloce l'ho copiato da un sito :-) se ho violato qualche regola cancellate il msg

"Tagliare a pezzi e mettere a bagno in acqua fredda la parte aerea della pianta: 1 kg di foglie per 10 l di acqua. Se volete utilizzare le foglie secche la quantità è di 200g sempre per 10 l di acqua. Potete usare qualsiasi contenitore, purché non sia di metallo. Il macerato risulterà pronto quando il liquido sarà diventato molto scuro e avrà cessato di fare la schiuma. In genere sono sufficienti sette giorni, ma il processo di decomposizione viene accelerato se le temperature sono alte o se il recipiente viene esposto al sole. Meglio se una volta al giorno ci ricorderemo di mescolarlo per farlo ossigenare. Per attenuare gli odori sgradevoli si può aggiungere una manciata di farina di roccia o di farina di alghe, oppure qualche foglia di angelica.

Una volta pronto il nostro prezioso liquido andrà diluito. Su questo punto i pareri sono discordi e, ascoltate tutte le campane, io ho deciso di usarlo nel rapporto 1:20 (1 litro di macerato/ 20 l di acqua), ma c’è chi sostiene che uno a 10 è più efficace.

Adesso potete scegliere se filtrarlo e nebulizzarlo sulle piante per due/tre giorni consecutivi, ad intervalli di due settimane, per combattere afidi, acari (ragnetto rosso), ma anche insetti come le tignole e la mosca delle ciliege; oppure usarlo come fertilizzante per irrigare il piede delle piante, meglio effettuare questa operazione nelle ore più fresche della giornata. Per i vasi basterà un bicchiere distribuito sul terreno già umido una volta alla settimana.
Ottimo per sostenere pomodori e zucchine che necessitano sempre di una razione supplementare di ‘energia’. Utile anche per bagnare le radici delle piante prima della loro messa a dimora.
Non c’è che dire: un vero toccasana a ‘tutto tondo’."


io lo diluisco 1 a 10
Rispondi al messaggio