Ma caspita sei l'autore di Orto Naturale? Tra i miei siti preferiti insieme ad ortoecologo...
Grazie per l'incoraggiamento
! Purtroppo ultimamente sono un po' fermo con gli aggiornamenti anche del blog. È da maggio che vorrei pubblicare un post ma non riesco mai. Ora mi sento tenuto a farlo
...
Comunque in linea di massima, sto temporeggiando perché il comune non mi ha ancora dato i permessi per poter realizzare il progetto (che prevede anche un'abitazione).
Ecco cosa ho notato in un anno e mezzo da quando sono qui:
Essendo in montagna, la stagione inizia con un buon mese di ritardo rispetto alla pianura e chiaramente finisce prima. Però non ci sono momenti di stress da eccessivo calore e siccità durante l'estate. Chiaramente con una serra si possono migliorare notevolmente le cose.
Per il biologico è tutto più facile. Qui non ci sono limacce, cimici o altri insetti nocivi. Anzi, ci sono ma non in modo esagerato. Probabilmente, essendo in mezzo ai boschi, ci vivono anche gli opportuni predatori (trovo le salamandre nell'orto
).
Patate, cereali e legumi, crescono bene e possono fornire facilmente l'apporto di amidi e parzialmente di proteine. Per queste ultime, disponiamo anche di una dozzina di noci, senza contare gli innumerevoli noccioli…
Qualche difficoltà legate alla forte presenza di animali selvatici (cervi, caprioli, mufloni, lepri...) che si risolve con una recinzione.
Gli ulivi piantati l'anno scorso hanno superato l'inverno con punte di -10, anche se quest'anno non ci sono olive, perché le piante sono state sfrondate dai cervi (mentre l'anno scorso sono riuscito a prepararle in salamoia). Ho da poco messo un piccolo vigneto di viti resistenti (Solaris, Cabernet Cortis, Sauvigner gris). Forse dovrò prevedere la realizzazione di un drenaggio e convogliare l'acqua verso lo stagno che volevo realizzare.
Da poco ho preso 4 galline e un gallo. Dormono per ora in un pollaio mobile. durante il giorno le lascio libere in una zona di circa 2000 mq (orto compreso). Per ora non creano danni notevoli nell'orto. Magari spostano la pacciamatura in certi punti. Le piantine di cavoli attirano la loro attenzione e quindi sono da proteggere (penso di stendere una rete antigrandine). In linea di massima, sono più attirate dalle spighe del frumento, dal grano saraceno, dai piselli secchi o dalle cavallette che dalle verdure. Prevedo la costruzione di un pollaio sopraelevato con due accessi sempre aperti. I predatori non potranno entrare (troppo alto per la volpe, protezione anti faina attorno ai pali di sostengo) e anche se dovessero riuscirci, le galline potrebbero scappare facilmente. Questo impedirebbe le stragi che si registrano quando un predatore entra in un pollaio chiuso.
Mi piacerebbe eventualmente aggiungere un asinello e/o delle caprette nel bosco. Per ora sto valutando come muovermi…
Se ci sono domande specifiche fate pure.