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prodotti fitosanitari pomodori
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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In ogni caso, Bieler, non è il caso di insultare un moderatore. Sul forum possono passare persone consapevoli oppure no, per tua informazione. E se posso aggiungere, non è tanto costruttivo dire o faccio come voglio io oppure me ne vado. Scusa Orsoweb, ti saluto.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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22/03/2019, 15:28 |
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orsoweb
Sez. Il mio Orto
Iscritto il: 23/12/2009, 19:19 Messaggi: 2613 Località: FERRARA
Formazione: Elettrotecnico Ferroviere
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Credo che questa polemica sia già andata oltre, Bieler non ti ha offeso, ha detto che con il tuo post puoi aver fatto andar via un utente, questa è una opinione, non certo una offesa, credo che sia ora di sotterrare l'ascia di guerra e continuare a dialogare normalmente sul forum, come avevo già scritto, tutti possiamo sbagliare, ci si scusa e si prosegue,
andiamo avanti con ciò che ci piace di più, parlare di orti e orticole
ciao danilo
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23/03/2019, 12:23 |
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frack71
Iscritto il: 04/10/2012, 8:05 Messaggi: 458 Località: napoli
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buogiorno a tutti, grazie intanto per i preziosi consigli. Volevo pero' riportarvi al mio post iniziale, la domanda era se potevate consigliarmi qualche prodotto (principio attivo) buono ammesso in agricoltura biologica. tutti i vari passaggi sono sicuramente efficienti anche con i sistemici ma non ne vale la pena anche economicamente, 4ql di pomodori se li vado a comprare spendo 4 x 30cent. = 120,00€. se compro tutti quei prodotti spendo di piu'. qualcosa di meno aggressivo insomma...
saluti frack
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25/03/2019, 10:19 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3191 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Ammessi in agricoltura biologica ci sono solo i rameici, quindi trattamenti preventivi di copertura quando ci sono le condizioni. Puoi magari usare l'idrossido di rame nei momenti di maggiore emergenza, visto che ha maggiore "velocità d'azione", e viceversa la poltiglia bordolese o l'ossicloruro, che sono un po' più persistenti, nei momenti di minore suscettibilità.
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25/03/2019, 10:42 |
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marcello79
Iscritto il: 18/02/2014, 21:30 Messaggi: 7023 Località: PALERMO
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frack71 ha scritto: buogiorno a tutti, grazie intanto per i preziosi consigli. Volevo pero' riportarvi al mio post iniziale, la domanda era se potevate consigliarmi qualche prodotto (principio attivo) buono ammesso in agricoltura biologica. tutti i vari passaggi sono sicuramente efficienti anche con i sistemici ma non ne vale la pena anche economicamente, 4ql di pomodori se li vado a comprare spendo 4 x 30cent. = 120,00€. se compro tutti quei prodotti spendo di piu'. qualcosa di meno aggressivo insomma...
saluti frack Rimango del parere che se non si sa di preciso cosa causa il danno inutile dare consigli. Sento parlare sempre di peronospora quando magari i danni sono causati da altri fattori.
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25/03/2019, 10:59 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2593 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Intanto giustamente Marcello insiste per vedere possibilmente qualche foto se ne hai fatte lo scorso anno per avere una idea un po' più consona del problema da affrontare.
Premesso ciò, una tra le malattie ricorrenti su pomodoro e direi la più pericolosa e distruttiva è certamente la peronospora (Phytophthora infestans): ora se si va a consultare il repertorio digitale dei prodotti fitosanitari ammessi per la difesa di tale malattia, si trovano 40 sostanze attive declinate in 340 agrofarmaci (in realtà il numero va scremato perché non tutte sono adatte contro la specifica peronospora).
Di sostanze attive autorizzate in agricoltura biologica ci sono solo i rameici (come ti è appena stato spiegato le tre principali formulazioni hanno la stessa modalità di azione e la differenza sta nella prontezza e nella persistenza); i prodotti biologici a base di microrganismi antagonisti funzionano contro fitoftore del terreno agenti di marciumi al colletto/radici, ma non contro la peronospora in argomento che si diffonde per via aerea; esistono poi promotori di difesa (fosetil-Al) ma non sono ammessi nel bio in quanto sono sistemici.
Altro di bio non c'è a prescindere dai macerati di erbe di cui però non mi occupo avendo una forma mentis di tipo scientifico-fitopatologico sensu strictu.
Nei disciplinari di produzione integrata sono presenti le molecole di sintesi (in quello della tua Regione ne vengono nominate una ventina): il loro impiego richiede il patentino e ovviamente è da valutare il discorso costi in rapporto alla superficie messa a coltura (ce ne sono a prezzi abbordabili).
Questo è quanto ti posso dire in via generale.
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25/03/2019, 21:47 |
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libellula69
Iscritto il: 17/01/2012, 22:58 Messaggi: 4788 Località: Altissimo-Vi-Franciacorta
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marcello79 ha scritto: Rimango del parere che se non si sa di preciso cosa causa il danno inutile dare consigli. Sento parlare sempre di peronospora quando magari i danni sono causati da altri fattori. condivido ...
_________________ "nessuna risposta ... è una risposta" (Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano )
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25/03/2019, 22:08 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
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prima di tutto...UN SALUTO A TUTTI i generosi partecipanti alla sezione Orticoltura... ho letto giorni fa questa discussione e mi dispiace per come è andata la discussione su un argomento che è stato lanciato da frack "la perenospera" come se trattare le malattie fungine sia tutto da addebitare ad una singola patologia, senza considerare le altre molteplici cause che possono danneggiare un raccolto. Ho letto attentamente moltissimi precedenti messaggi dell'autore anche diversi da questo postic, per capire e come considerare le domande. Vorrei rispondere e consigliare a frack che........ coltivare un orto per raggiungere obbiettivi con le aspettative di massima produzione non ci si può e non ci si deve concentrare sui costi da paragonare per i prodotti fitosanitari affinchè garantirsi la certezza della produzione. se coltiviamo già con il presupposto di pompare le piante con i fitosanitari per avere certezza di raccolto...... meglio non rischiare di avvelenarsi...... Mi spiace caro frack non me ne volere, penso che dovresti ricominciare a comprendere cosa fare in inverno e come preprare l'orto e come intendi coltivare i pomodori dalla semina al raccolto se con le capacità e conoscenze oppure con i consigli sui prodotti fitosanitari. ho letto alcune tue battute... frack..... sulla sfemminellatura....... e quindi vorrei consigliarti di ripensare a come si coltiva un orto! se si sbaglia i rameici non sono la soluzione. detto ciò perdonatemi per la mia franchezza, ma consiglierei frack di dedicare più tempo alla buona pratica e prendere l'orto come un buon passatempo e acquistare prodotti in negozi professionali che possano consigliarlo su cosa acquistare e non i supermercati. un saluto a tutti.
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25/03/2019, 23:27 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2593 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Che a livello domestico ci si debba accontentare per me è scontato. Personalmente ho tolto da attorno a casa mia diverse piante da frutto perché sono soggette a troppe avversità (anche esteticamente sgradevoli per melata, fumaggini o altro) e non avendo per contro intenzione di intervenire come sarebbe necessario con agrofarmaci in un contesto giardinistico; e se metto qualche piantina di pomodoro quel che viene viene punto e basta.
Tuttavia, nel momento in cui frequento questo forum e leggo di una richiesta di informazioni sulla peronospora del pomodoro e relativo controllo, a domanda fornisco risposta fitoiatrica in via del tutto generale, spero a beneficio anche di chi segue la discussione e può essere interessato ad avere nozioni tecniche sulla problematica; dunque non ci sono da parte mia né consigli né diagnosi (avrei remore anche a esprimermi vedendo foto in quanto so bene come si effettui seriamente una diagnosi fitopatologica); parimenti è estraneo al mio sentimento indagare sulle intenzioni dell'autore del post, così pure "filosofeggiare" sul tema dell'impiego dei PF in rapporto a forme "naturali" di coltivazione.
Credo a questo punto di potermi ritirare con buona pace da questa discussione.
Rimango disponibile a fornire in modo anodino informazione tecnico-scientifiche ove esplicitamente richieste nel campo di mia competenza.
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26/03/2019, 13:59 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
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ciao alessandro, vorrei precisare che il mio messaggio è strettamente e unicamente rivolto all'autore frack e preciso che per te nutro stima e ammirazione. Ho letto molto su ciò che scrive frack dal suo ingresso nel forum e ribadisco che sia utile per lui riflettere meglio sulla conoscenza e sullo studio.
ciao saluti
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26/03/2019, 14:13 |
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