nick91 ha scritto:
mmmh capisco..sisi comunque sono quelli che dici te, rossi con puntini neri...e ho capito...spara...ma cosa sparo? verderame? robe chimiche strane??
non sono io il guru dell'orto che può farti fare i miracoli (moderatori, dove siete...!!)
io sono solo uno che ne ha viste tante e ne ha risolte poche, e posso dirti che la sola soluzione brutale sarebbe un veleno sostemico (di quelli che la pianta assorbe e restituisce agli insetti quando pungono. Però i tempi di carenza sono superiori ai 10 gg e se è roba che poi mangi tu.... per mangiare roba avvelenata tanto vale comprarla al mercato..... (mia opinione personale, ognuno può avere la sua. Nei prodotti tollerati bio, quello che funziona un pò è il piretro, poi la radice di equiseto e i suoi derivati ma l'equazione è semplice : carenza breve=efficacia breve (e poi siamo daccapo).
Il bacillo turigensis, utile per la cavolaia, non serve in questo caso perchè queste "cimici" non si sviluppano allo stato larvale sui cavoli ma vengono da adulti, da fuori o da sotto terra (da dove??? chi lo sa???.... lo dica)
Se sei in grado di spruzzare tutti i giorni puoi provare con i palliativi : macerato di aglio, macerato di ortica, macerato di peperoncino e chi più ne ha ne metta. Ciascuno di questi prodotti casalinghi ha i suoi fans ed i suoi detrattori ( i detrattori sono quelli ai quali il metodo non ha funzionato; i fans sono quelli ai quali, per motivi indipendenti dal trattamento stesso, i parassiti hanno pensato bene di trasferirsi altrove.....ma i fans pensano che il merito sia del prodotto da loro impiegato ... contenti loro ...)
Tutti questi rimedi bio-casalinghi sono "incruenti" nel senso che non ammazzano nessuno (nemmeno i parassiti) ma danno fastidio (ortica e peperoncino) o confondono (odore dell'aglio) , quindi possono avere effetto temporaneo di allontanare gli ospiti indesiderati, che però tornano alla carica dopo un paio di giorni, quindi bisogna avere il tempo e la pazienza di sperimentare il metodo che funziona sul singolo insetto, e di ripetere i trattamenti (nel caso dell'aglio a scopo preventivo, anche in assenza di succesive infestazioni). Sopratutto bisogna controllare spesso ed intervenire al primo avvistamento, per evitare che si moltiplichino in maniera esponenziale .
Come avrai capito , sull'argomento io non ho "certezze" ( e un pò invidio quelli che ne hanno.... solo un pochino, però).
Dovrebbero esserci dei post sul sito che trattano di questi rimedi bio, ed anche in internet ti puoi fare una cultura in proposito, se poi hai ancora dubbi....scrivi, sperando che allora ti risponda uno bravo, di quelli che le certezze le hanno.
ciao