Buonasera, dato che una parte del mio giardino è stato destinato a prato sintetico, ia ditta che me lo ha installato prima di stenderlo ha applicato, a mia insaputa, del "GLIFOSATO" che per contiguità è andato a danneggiare una piccola pianta di pere che è piantata nelle vicinanze. Quest'ultima ha avuto dei danni danni dato che sta perdendo tutte le foglie tragicamente seccate !! Secondo voi non c'è modo di "bonificare il terreno per far riprendere il pero ?? Mi dispiacerebbe molto....
Un saluto a tutti

Credo che l'unica possibilità sia quella di zappare la terra attorno al pero, di toglierla e di sostituirla con altra terra.

Grazie, ma il pero lo espianto e poi lo rimetto ? O mi limito a cambiare la terra attorno......?

Io ti consiglierei di togliere la terra attorno per una profondità di almeno 20 centimetri per essere sicuro.

Scusate, ma io sapevo che il glifosate viene assorbito dalle foglie, anche di polloni, e di lì trasloca alle radici (quando la pianta è in attività vegetativa), non dovrebbe infastidire più di tanto un albero (so però che ci sono alberi più sensibili, come albicocchi e susini, mentre peri e meli sono molto più resistenti, infatti viene comunemente usato per diserbare i frutteti), non è che il pero abbia altri problemi? (colpo di fuoco, marciume del colletto, mancanza di oligoelementi, siccità, parassiti e tutti gli altri accidenti che possono colpire una pianta da frutto)

bonificare il terreno non serve, è un diserbante fogliare totale, sono poche le cose che resistono.
se hanno preso le foglie hanno diserbato anche il pero. c'è poco che puoi fare se non aspettare e vedere se la dose che bevuto è stata letale oppure no.

L'edera è una di queste. Non riesco a debellerla da un muro di sostegno di un terrapieno. Si seccano due tre foglie e poi riparte.

Viene assorbito anche dal terreno per una profondità di almeno 20 centimentri...io direi di togliere la terra, tanto per apportare un beneficio

mi risulta che nel terreno l'acido contenuto venga neutralizzato. mi sembra sia solo fogliare. non insisto però, non ho dati certi, quello che ho scritto è letto sul forum oppure in altri siti web.

Il glifosate non è un erbicida residuale e non viene assorbito dalle radici, ma l'assorbimento è fogliare (glifosate è idrofilo e si diffonde facilmente attraverso la cuticola) con traslocazione sistemica per via floematica (dunque anche alle radici); perciò è tutto da dimostrare un collegamento con il disseccamento del pero (cosa significa per "contiguità?"), salvo che non sia stato irrorato direttamente il suo fogliame.

Gli effetti del glifosate si osservano mediamente dopo non meno di una decina di giorni, per cui è possibile anche una diagnosi retrospettiva basata sull'intervallo di tempo intercorso tra trattamento e sintomi sul pero.

Qualora fosse stato davvero il gifosate a causare il disseccamento del pero non c'è modo di rimediare e per me non ha alcun senso una 'bonifica' del terreno (sul destino del glifosate e del suo derivato AMPA nel suolo peraltro ci sono studi e pareri divergenti con relative infinite polemiche: si va dal "rapidamente degradato" al "percolante fino agli strati inferiori del terreno" e al "permane fino a 280 gg con clima secco e asciutto").

Peraltro rientra nella prassi corrente di rinnovo del tappeto erboso trattare con glifosate il vecchio prima di procedere alle ulteriori lavorazioni; il trattamento viene fatto con pompa a spalla irrorando a pochi cm dal terreno, dunque è anche ben difficile un effetto deriva (io ho rifatto il manto lo scorso anno ed è stato fatto così senza alcun problema collaterale).