Buongiorno a tutti,
mi chiamo Andrea, ho 29 anni e mi sono appena trasferito dalla grigia Milano alla ben più verde provincia pavese. Una laurea in materie scientifiche (fisica) inutilizzabile per la coltivazione, un solo anno di esperienza curando un orticello sotto stretta sorveglianza e direttiva di mia nonna, un piccolo giardino e buona volontà ma tanta tanta ignoranza, eccomi dunque qui da voi a chiedere consigli ed indicazioni
Nella prima immagine allegata è riportato uno schema quotato del mio giardino, il nord è in alto. L'area segnata come "fossa" ospita la fossa biologica nella parte più in alto a sinistra per circa un terzo dell'area. L'area "capanno" è un piccolo capanno di legno con, mio malgrado, tetto in eternit che sarà smaltito al più presto finanze permettendo. Il tondo marrone al centro è il tronco reciso anni addietro di non so quale albero.
Quel che vorrei fare è realizzare un orticello con qualche verdura e, spazio permettendo, due o tre alberi da frutto. Nella seconda immagine allegata la mia idea disegnata da perfetto ignorante. La linea tratteggiata rappresenta un piccolo steccato "estetico" giusto per delimitare lo spazio. I due tondi nell'area grigia rappresentano una pianta di salvia ed una di rosmarino da piantare il più lontano possibile dal tombino della fossa. I tre tondi verdi al di sopra dell'area grigia rappresentano, nella mia mente piena di immaginazione, tre piante da frutto nane a scelta fra albicocco, melo, pesco, pero, pruno e ciliegio (nemmeno so se esistono tutte queste varietà di piante nane...). Tempo e denaro permettendo, vorrei in futuro realizzare una piccola serra al posto del temibile capanno tossico ora presente.
Ecco, ho scritto tutto questo per chiedere a voi luminari della coltivazione se sto commettendo qualche errore concettuale di disposizione, o se avete idee migliori di questa...
E questo è solo l'inizio, una volta stabilito se quanto ho in mente è fattibile dovrò iniziare a studiare sul serio per capire cosa, dove e quando piantare nel mio orto
Grazie per la lunga lettura e le eventuali risposte,
Andrea
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