Buonasera a tutti i frequentatori del forum; ho una domanda da porre ai più esperti. Visto il "vento che tira", a seguito della perdita del lavoro, ho deciso di allargare l'area del mio orto al fine di aumentarne la produzione. Per contenere i costi, avevo pensato di fare le piantine partendo dal seme piuttosto che acquistarle già pronte (come sapete non costano uno sproposito, ma se il numero è elevato, è necessario stanziare una cifra significativa per l'acquisto). Il venditore di semi mi ha detto che le piantine fatte dal seme sono meno forti, meno produttive, e non vale la pena operare in quella direzione. Che ne pensate? E' solo un commento per poter vendere le piantine pronte in primavera o c'è qualcosa di vero nel dire del commerciante? Ancora saluti a tutti "gli ortolani"
premetto che non sono un esperto ma un semplice appassionato di un orto famigliare, qualcosa di vero in quanto dice il venditore c'è, nel senso che le piantine fatte dai professionisti dovrebbero essere fatte in ambienti adatti e con semi ibridi con resistenze a malattie, fare le piantine da seme comunque non è difficile, io come tanti altri hobbisti dell'orto ci facciamo le piantine, se ti devi fare piantine di pomodori, peperoni, melanzane per un orto famigliare vanno bene sicuramente, se devi guardare con professionalità alla produzione forse c'è da pensarci
aspetta comunque pareri di altri utenti più esperti di me
Ottimi consigli. Le piantine aquistate, di solito, sono più selezionate e quindi una buona e alta produttività. Se acquisti dei buoni semi (questo dipende dal produttore) dovresti avere la stessa produttività. Il discorso cambia se prendi i semi di piantine acquistate, molte volte non sai cosa ne uscirà. I più difficoltosi sono i peperoni, peperoncino e simili. E facile avere peperoni piccanti . A casa usiamo i nostri semi di pomodori, peperoni,cavolo selvatico, zucca, fagioli rampicanti, ceci, fave, cipolle e agli. Mentre acquistiamo piantine di melanzane, cetrioli, meloni, cavolo verza, cavolfiore, oppure semi di barbabietole e fagioli borlotti. A volte comunque "rinnoviamo" i semi scambiandoli o acquistandoli. Ti dico queste cose in basse alle esperienze di persone che si occupano di questo settore.
Mah.... io non sono un esperto, comunque prima mio padre, adesso io le piantine le abbiamo sempre fatte, poi la selezione la faccio prima del trapianto, chiaro che ci sono anni che compro nuovi semi, oppure trovo altri che mi regalano, /scambiano semi loro, ma non mi sembra di avere piante "rachitiche". Per esempio il pomodoro ne pianto 70/80 semi, dopo le dirado e quando sono un palmo le tratto con verderame, dopo un paio di settimane le trapianto e nel corso della stagione faccio al massimo un pao di trattamenti, rame e zolfo insieme, ti garantisco che questo ultimo anno ho raccolto almeno 70/75 kg di pomodori, con circa 56 piante. Sei tu che devi curarle in modo da fare del tuo meglio, terriccio da semina sempre nuovo, semi diradati per perderne pochi, trattamento a piantina piccola ma "robusta" e tutto di seguito. Lo stesso dicasi per cetrioli, quest'anno una cosa impressionante, zucche, basilico, peperoni, peperoncini, insomma datti da fare e vedrai che avrai buoni risultati, basta avere tempo, ma ricorda che il lavoro se ben fatto paga...
Per JeanGabin Ottime procedure, però io non ho detto che con i propri semi non si ottengono piantine buone ma la qualità(per la vendita) e la produttività non sempre si raggiungono. Per esempio: -Piantine di pomodoro acquistate di vaietà "incasso" (una varietà nana, ma molto produttiva) abbiamo raccolto 4 casse in un filare, però la qualità non era elevata perchè in alcune condizioni richiede trattamenti diversi dal semplice solfato di rame; -Piantine di pomodoro autoprodotte selezionata da molti anni simile alla san marzano (però una varietà paesana morbida che raggiunge i 2 metri di altezza) ottima qualità ma poco più di una cassa per filare. Come si può vedere la differenza cè, ma in alcuni casi ci sono anche dei vantaggi, tutto sta nella bravura dell'orticoltore di saper scegliere la giusta varietà e il giusto metodo.Ovviamente noi non siamo professionisti della piana del sele, ma semiprofessionisti delle colline dell'alto sele.
io lo faccio per uso familiare, naturalmente se riesco a fare una buona stagione sono contento, altrimenti non mi dispero, due anni fa ho raccolto pochi pomodori, malati, poi mi sono accorto che avevo piantato troppo precocemente e hanno preso malattie che se le pianti al giusto periodo non prendono, insomma, non è complicato ma se non fai esperienza non impari mai...
Ottimo consiglio. Si devono fare sempre nuovi esperimenti per scegliere il prodotto e la qualità che più ci interessa . Di solito si fanno più impianti in modo da non perdere l'intero raccolto, perchè anche se l'impegno ce lo mettiamo noi , il resto lo fa il sole e la pioggia.
Assurdo, non pensavo che tanti facessero da soli le piantine partendo dal seme; e io che mi facevo tanti problemi... Comunque sia, cercherò di fare anche io come voi, creando le piantine da semi di qualità, e trattando i pomodori prima di trapiantarli; grazie a tutti, a prestissimo. Marco
Proprio in questi giorni sono dietro a fare una serra piccolina proprio per le piantine, sarà da 1,5 metri per 4 metri, con dentro le relative cassettine...
nemmeno io sono esperto, le piantine la maggior parte delle volte le compro, ma le ho anche seminate, il problema è che vicino casa li semino dentro le cassette di polistirolo che usano per il pesce, solo che nel mio giardino il sole non ci arriva per tutto ilo giorno e l'orto è ad un paio di chilometri e se semini devi innavviare spesso o a vapore oppure da sotto, prendo un contenitore abbastanza grande ci metto 10 cm di acqua e ci poggio la cassetta di polistirolo, una volta che tutta la terra è bagnata risalendo da sotto tolgo quella cassetta e ne metto unaltra questo lo faccio quasi tutti i giorni, invece nell'orto dove ho più spazio mi è piu scomodo perche dista un paio di chilometri da casa e non sempre c'è il tempo sufficiente
la differenza tra le piantine che compri dai vivai e le piantine che ti pianti tu non è fatto solo dal seme, perchè potresti capitare anche con un seme di ottima qualità, la differenza secondo me lo fanno i concimi che il vivaio mette mentre innaffia e mi sembra che vi sono dei prodotti che proteggono di piu le piantine, li rendono meno attaccabile, vai in questi vivai e fatti una passeggiata nel punto dove parte l'irrigazioni e vedi quanti tipi di lattine di prodotti vi sono