Buon Anno Nuovo a tutti gli utenti. Io vivo in pianura padana e posso dirvi la mia esperienza per avere un punto di riferimento come clima abbastanza freddo ma non come in montagna nel Friuli. Io l’anno scorso ho seminato in casa 48 piuantine di pomodoro: cuore di bue, abruzzesi, montecarlo, liguria, rio grande, il 2 febbraio e li tenevo nei vasetti dietro una finestra. Dopo 10 giorni circa li ho messi in serra fredda sul balcone esposto a sud e se il tempo prevedeva temperature inferiori a +2 gradi all’aperto li ritiravo in casa. Sono riuscito a salvarli tutti con tanta cura e li ho messi a dimora nell’orto sotto tunnel freddo il 30 di marzo 2011. Ho raccolto i primi pomodori maturi Montecarlo il 20 di giugno, quindi un mese prima dei miei vicini di orto che di solito trapiantano i pomodori il 1° di maggio e raccolgono i primi pomodori il 15-20 luglio. Anche quest’anno ho programmato lo stesso metodo e tempo perché sono stato soddisfatto ed è funzionale al clima della mia zona e del tipo di terreno che lavoro.
Considerato che è piacevole vedere le fotografie degli utenti di questo bel forum, che serve anche per capire meglio le varie attività dell’orto, allego almeno tre foto di cui una dei pomodori in serra sul balcone ed due già grandi nell’orto.
Buon orto a tutti
Enzo

Aggiungo una foto che mi sembra significativa nel mese di aprile

perchè seminare ora?
per guadagnare cosa? anche io seminavo a febbraio tempo fa, seminavo pomodori zucche e zucchine ma alla fine ho visto che vado a guadagnare realmente una settimana e in più le piantine non erano mai belle robuste. ora semino a marzo e non perdo più di tanto.
Mio nonno seminava sempre a marzo, verso la fine e, per avere le primizie, comprava giusto quelle due vaschette in vivaio.
Se vuoi seminare così presto costruisci il germobox. trovi le istruzioni nel topic http://www.forumdiagraria.org/il-mio-orto-f89/fotostoria-del-mio-orto-2011-t19242.html. è la discussione sull'orto di Danilo (orsoweb). devi cercare con pazienza ma trovi molte cose interessanti.
Altra soluzione è quella di un garage con la finestra.

Curando bene il tutto si ottengono buoni risultati...

Siamo sempre li, se hai tempo riesci a fare buone cose, altrimenti nn ti resta che andare dal
venditore di piantine di fiducia....

Io voglio provare a seminare e farmi le piantine da solo. E cerco suggerimenti e consigli.

grazie- ho letto un pò ma il germabox non fa per me: poco tempo e poche capacità personali;-)
proverò a piantare a fine febbraio sotto copertura
il problema è anche il terriccio, cosa mi consigliate?
bagnare spesso?
scoprire quando la temperatura sale?
scusate le tante domande ma sono alle prime armi

Il futuro di chi le commercia.........

purtroppo o per fortuna è così. nessun produttore può uscire da questa logica ed anche l'hobbysta a volte fatica, vedi se ha problemi di nematodi, virosi, fusarium, bremia....insomma per quanto triste le vecchie varietà ottenute per selezione non hanno più alcun interesse commerciale (anche perchè verrebbero subito copiate dalla concorrenza vedi piante da foglia) motivo per cui nel professionale sono già sparite da tempo ed anche nel panorama più amatoriale avranno un'importanza sempre minore. Il grosso guiao è che le linee pure migliori di qualunque specie ortiva e non sono in mano alle solite multinazionali e le piccole ditte sementiere fanno fatica a tenere il passo ed a produrre ibridi interessanti visto che gli investimenti da fare sono molto grandi.

Beh ma in giro se ne trovano ancora parecchi di semi non ibridi, almeno dalle mie
parti non è un grosso problema.

non è la bustina di semi di "liguria" che pianta un privato nell'orto a cambiare gli equilibri di mercato...purtroppo in un panorama in cui i prodotti orticoli all'ingrosso hanno una marginalità ridottissima la necessità primaria è fare quintali, abbattere le spese, quindi più resistenze per evitare trattamenti e operazioni come cimature ecc, senza contare che la GDO ritira solamente prodotti rispondenti ad uno standard ben preciso, il pomodoro insalataro deve essere caramba o optima (de ruiter monsanto) il cuor di bue arawak (syngenta) nei mercati di bologna e padova le uniche zucchine sono xara, milos e mikonos (syngenta) e da qui non si scappa. E questa logica sarà sempre più valida anche nell'orto di casa, se io ti proponessi una lattuga resistente alla bremia, senza problemi di tip burn che non sale a seme neanche d'estate, o un pomodoro tollerante alla peronospora che non spacca neppure se piove 15giorni di fila che produce 900 quintali/ha, o uno zucchino resistente all'oidio che fa 2 zucchine al giorno fino ad ottobre...beh tu non le vorresti anche nel tuo orto?