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Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
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Re: preparati biodinamici

20/01/2013, 12:12

Ho provato sia le zucche Butternut(o mi sembra si scrivi così) e sia quelle provenute da altre colture e prelevati i semi(quelle zucche enormi arancio a coste che si mangiano in autunno)e quest'ultime sembrano reagire meglio ma poi alla fine niente..evvabbè..quest'anno proverò un'altra varietà ancora,proverò a cimarle a un metro e mezzo se ci arrivano e sperare nella buona sorte...

Re: preparati biodinamici

20/01/2013, 16:45

si sta mischiando un pò troppo, non dilunghiamoci sul biologico vero o presunto.
Sul biodinamico Tosco mi sono convinto come ho già scritto che si deve sposare una filosofia di vita, non si può prendere alcune cose e quindi è il caso prima studiare bene, comprenderne i meccanismi e poi iniziare una conversione.

Tornando alle zucche ancora non ho capito che tipo di muffa è e questo ci aiuterebbe molto.
Come non ho capito se sono solo alcune zucche ad avere il problema

Re: preparati biodinamici

21/01/2013, 1:57

Ciao, bella discussione, ora c'è anche Tosco a tenerla viva.

Visto i vari curriculum vi dico che io coltivo e allevo sperimentando vari metodi. Da 5 anni circa vado quando posso ad imparare in una azienda biodinamica qui in zona, dove ho aiutato anche a fare i preparati e ho visto vari successi e parecchi errori(specialmente da me).
Gente che se ne approfitta di biologico e biodinamico ce ne è, io distinguerei sempre tra marchio e pratica-ideologia.
Mi stupisce quanto si dice su questo oliveto, perchè io vedo oliveti abbandonati, disastrati, che producono, e anche i miei nonostante io abbia pochissima esperienza su questa pianta provenendo dalla pianura veneta. Per non far produrre gli olivi bisogna proprio impegnarsi, questo cosa ha combinato?

Poi Redcif che è molto esperto di biologico e per tutti vorrei fare un piccolo riassunto storico del biologico e del biodinamico.
Steiner nel 1929 ha tenuto una serie di conferenze dove ha dato delle direttive che sono state la base per l'agricoltura sia biologica che biodinamica. Infatti lui aveva chiamato il metodo biologico-dinamico. Penso che in Germania anche oggi non ci sia una netta distinzione tra i due metodi ma sarebbe interessante una conferma da parte di qualcuno che conosce bene la situazione tedesca.
Steiner ha studiato di tutto nella sua vita, poi si è dedicato all'agricoltura perchè alcuni agricoltori l'hanno pregato di occuparsi di questo settore, in quanto da anni erano preoccupati dal progressivo impoverimento dei terreni e dalla diminuzione della qualità dei cibi prodotti.
Ha dato queste direttive raccomandandosi di non divulgare nulla prima di aver fatto anni e anni di prove empiriche, in modo da avere dati per controbattere chi avrebbe preso posizioni avverse a questo metodo a priori. Aveva ben previsto quello che succede ancora oggi, se vi informate un po' su steiner potrete vedere che aveva previsto molte cose.

La biodinamica si basa sull'antroposofia che possiamo dire che è la filosofia di steiner (anche se magari un antroposofo non sarebbe d'accordo).
Ciononostante, non è necessario essere antroposofi per essere agricoltori biodinamici(mi sembrava quasi di leggere questo in certi interventi). Ma essendo l'antroposofia una disciplina principalmente spirituale, questa pratica agricola si trova piena di richiami spirituali.
Semplificando al massimo, l'attuale biologico è una branca della biodinamica che ha abbandonato la maggior parte di queste concezioni spirituali, per concentrarsi solo sulle componenti materiali del metodo. parlo però di movimento biologico, non di biologico certificato. Leggendo un libro di agricoltura biologica, magari tradotto da lingue straniere, nell'introduzione, dove si parla sempre di visione olistica della natura e cose del genere, echeggia chiaramente il legame con la biodinamica.
Proprio la pratica a cui si riferiva redcif di immergere le radici in una poltiglia di argilla e letame, che io sappia deriva dalla biodinamica.
I confini pratici tra biologico e biodinamico sono veramente difficili da stabilire.

Per Frenzy, alle zucche davi solo la concimazione iniziale o anche una di sostegno? Puoi provare ad annaffiare con macerato d'ortica se ti sembra il caso.
Da te il terreno è argilloso-tufaceo o sabbioso di pozzolana?
Poi, invece, il macerato o infuso di equiseto dato preventivamente alle piante dovrebbe svolgere proprio una funzione di regolazione delle attività fungine, mantenendole al livello del suolo e non lasciandole salire al livello della pianta.
Magari quest'anno prova questi due preparati se non l'hai già fatto.

Ora basta, se non non vado più a letto.
Non rileggo cosa ho scritto, spero non ci siano passaggi che possano offendere qualcuno.

Re: preparati biodinamici

21/01/2013, 10:15

finalmente dopo 5 pagine si inizia a parlare dell'argomento.
e spero che Marcello a chi interessa può portare la sua esperienza
L'unica cosa che ti volevo dire Marcello è che forse tu identifichi nel movimento biologico quelle persone veramente che ci credono e che cercano di trovare solo rimedi dalla natura per coltivare, quindi in questo caso i due sistemi hanno un confine molto sottile.
Mentre il biologico certificato ammette tutto quello che è autorizzato ma esiste anche un biologico solo a parole di chi dice, non sono certificato ma sono come se fosse ma poi non ha la minima idea di cosa dice, sarà capitato a tutti disentirlo.
tornando all'oliveto, se è abbandonato tende ad avere delle forti alternanze, quindi ad un anno di carica si alternano uno o più anni di scarica che possono essere anche molti se la zona è umida quindi soggetta a occhio di pavone o per cause come le gelate primaverili o scarsa presenza di impollinatori.
scusate l'OT.

Re: preparati biodinamici

21/01/2013, 13:39

No veramente sono tutte le zucche con questo problema..o non crescono o se crescono un pò poi si ammuffiscono..per il piacere delle mie galline!!!!eh...
La mia concimazione è iniziale mettendola sotto le buche e poi una volta che la pianta è cresciuta un pò, quando ricalzo, smuovo un pò la terra per ossigenarla e aggiungo un pò di preparato(una sorta di brodaglia misto di pollina e trucioli più acqua che hanno macerato 15gg coperti)...e copro poi questo concime con la terra ....stop....annaffio per bene e via...risultato dopo un mese:le zucchine enormi,le zucche piccole o non crescono!!! :twisted:
Il mio terreno è argilloso tufaceo ma non capisco perchè una coltura viene benissimo mentre l'altra no!!!eppure sono la stessa famiglia.. :( Proverò il macerato d'ortica sperando almeno in una spinta iniziale...

Re: preparati biodinamici

21/01/2013, 14:20

Premetto che non sono un esperto, credo comunque, leggendo le operazioni che effettui, che tu stia iperconcimando,
perchè non provi con due tre piante a non mettere niente, fai la tua buchetta profonda 5cm e metti due tre semi,
una volta nati tieni quella migliore e la fai crescere senza più nessuna concimazione, solo innaffiature quando servono,
sono tre anni che coltivo le mie zucche su una striscia di terreno di riporto, sono più i sassi e pietre che il terreno,
metto un pò di stallatico pellettato a fine autunno, lo interro e lascio riposare, in primavera faccio le piantine in serra
e le trapianto così, senza mettere niente, solo acqua, nei mesi più caldi annaffio tutti i giorni, alla sera, poco ma spesso,
fino ad oggi ho sempre avuto ottimi risultati, chissà che anche da te non si abbiano gli stessi risultati

ciao danilo

Re: preparati biodinamici

21/01/2013, 20:17

penso anch'io che le tue zucche reagiscono male alla iperconcimazione. l'attacco fungino abnorme, potrebbe essere una conferma. se detta muffa ha l'aspetto di polvere bianca sulle pagine superiori delle foglie, è oidio, se invece fa una muffa grigia sui frutti, è botrite

Re: preparati biodinamici

21/01/2013, 20:49

Devo dire che MarcelloC ancora una volta mi ha "colpito" con il suo intervento: bravo!!!


Concordo con il Macerato di Ortica, e mi permetto di aggiungere qualche informazione (spero) utile:
il macerato di orrtica è da considerarsi tanto un fertilizzante che uno stimolante per la parte vegetativa della pianta.
Bisognerebbe quindi fare attenzione a non applicarlo laddove siano gia state effettuate copiose concimazioni.
Se le piante presentassero malattie crittogamiche è consigliabile NON DARE semplice macerato di ortica, ma eventualmente somministrare solo se con aggiunta di DECOTTO DI EQUISETO.
Questa in breve la preparazione:
si deve raccogliere l'ortica quando inizia a fiorire, e le parti che interessano sono tanto le foglie che i rami della pianta.
Si possono poi aggiungere anche le radici, e questo fungerà da stimolo per lo sviluppo di micorrizze.
Si uniscono 1.5Kg di ortica seccata al sole (oppure 10 Kg di ortica fresca) a 100 liri di acqua piovana. Tutto viene posto all'ombra. Mescolare (e quindi ossigenare) il tutto due volte al giorno, in modo da ribagnare e riaffondare le ortiche che verranno a galla: questo sin che le ortiche fermenteranno.
Si dice pronto quando emergeranno solo le bollicine omogenee.
A questo punto si filtra tutto con del tessuto (ma c'è chi usa anche i setacci).
Il preparato DEVE ESSERE DILUITO!!!
Al 20% se viene dato sul terreno e al 5% se applicato direttamente sulle foglie.

Credo che nel tuo specifico caso sia adatto AGGIUNGERE 4 litri DI DECOTTO DI EQUISETO.
Ciao
Tosco

p.s.
Apro e chiudo un OT.
Io appartengo a quella schiera di contadini che fanno AGRICOLTURA NATURALE...una cosa praticamente identica al Biologico che ha segnalato MarcelloC.
Ci basiamo sulla luna, sugli avvicendamenti e rotazioni colturali, non facciamo mai operazioni colturali drastiche ed invasive, limitiamo ogni tipo di intervento, non utilizziamo alcun tipo di concime chimico, anticrittogamico ed antiparassitario (sempre chimico) e ricerchiamo in Natura le soluzioni a tutto.
Naturalemte la base di tutto è l'osservazione, e la profonda conoscenza del proprio territorio.
Ci sono poi agricoltori (ed io faccio parte di quel gruppo) che compiono una ricerca continua nel recupero delle piante e razze animali autoctone.
Il discorso sarebbe lungo, ma spesso siamo accostati alla Biodinamica, ma ci sono molte differenze tra le due FILOSOFIE (perchè è anche di filosofia che si deve parlare).
OT chiuso

Re: preparati biodinamici

21/01/2013, 21:12

Tosco in questo caso non mi sembra un OT, anzi il discorso è pertinente.
mi interessa il discorso delle varietà, puoi fare un elenco di cosa avete recuperato.
mi piacerebbe vedere anche delle foto dei vostri orti naturali, forse solo vedendo si può capire cosa fate.

Re: preparati biodinamici

22/01/2013, 1:07

orsoweb ha scritto:Premetto che non sono un esperto, credo comunque, leggendo le operazioni che effettui, che tu stia iperconcimando,
perchè non provi con due tre piante a non mettere niente, fai la tua buchetta profonda 5cm e metti due tre semi,
una volta nati tieni quella migliore e la fai crescere senza più nessuna concimazione, solo innaffiature quando servono,
sono tre anni che coltivo le mie zucche su una striscia di terreno di riporto, sono più i sassi e pietre che il terreno,
metto un pò di stallatico pellettato a fine autunno, lo interro e lascio riposare, in primavera faccio le piantine in serra
e le trapianto così, senza mettere niente, solo acqua, nei mesi più caldi annaffio tutti i giorni, alla sera, poco ma spesso,
fino ad oggi ho sempre avuto ottimi risultati, chissà che anche da te non si abbiano gli stessi risultati

ciao danilo

tra Tosco e te c'è una bella differenza xkè lui porta un'esperienza significativa e tu badi a pubblicizzarti......ho visto le tue zucche e sono tenute malissimo ma non c'entrano nulla qui secondo me
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