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preonospera della patata 
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Ciao a tutti ho un problema di peronospera della patata ho gia fatto 3 trattamenti con solfato di rame ma nulla non si blocca qualcuno mi puo aiutare? Solitamente utlizzo un atonizzatore mi sapete xire le dosi da utilizzare? Grazie


17/06/2014, 16:33
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forse volevi dire peronospora??? comunque se la pianta è infetta a voglia a pompare con il solfato di rame, devi usare prodotti specifici bloccanti.


17/06/2014, 18:53
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ormai + si va avanti e + si deve pompare con prodotti potenti.....ci vogliono i citotropici e incrociare le dita.....

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23/06/2014, 20:45
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mah la peronospora un mistero ... io ho piantato della patate comprate al supermercato
che avevano germogliato due tipi non chiedetemi quali :oops:
uno aveva i germogli lunghissimi che pare sia sia sconsigliatissimo usare germogli così lunghi
stessi trattamenti di ossicluoruro ...
quelle con i germogli lunghi sono belle verdi (vedremo che c'è sotto)
le altre con germogli appena abbozzati ...le piante ormai sono andate ... le ho già raccolte e nonostante tutto un buon risultato!
Inoltre nel campo vicino incolto da anni si sono decisi a lavorarlo (era pieno di rovi)
le patate zero peronospora ... e li ho visti solo due volte alla "semina " e una ventina di giorni fa per ripulire le erbe .... zero trattamenti.
Onestamente credo che non valga la pena di trattare con cose chimiche ....
semmai per l'anno prossimo organizzati meglio ;) :D

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23/06/2014, 21:56
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A volte penso che coltivare l'orto più che un hobby e per i salutisti un modo per mangiare le proprie verdure genuine e privi di pesticidi, sembri il contrario di tutto... :(
Ho capito da un po' che niente nasce solo con "l'amore" e la passione, altroché...Appena pianti un filo d'erba subito a far la guerra a pidocchi, tripidi, mosche bianche, verdi, quadripidi, elicotteri volanti e malattie varie...
Potremo mai parlare di natura bio? Esiste davvero in fin dei conti?
Scusate l'OT ma è solo uno sfogo così per rispondere a gianlucab70


24/06/2014, 14:44
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Jeffgreen ha scritto:
.......

Mha ti dirò. Ricordo,quando ero bambino e coltivavamo l'orto gli insetti erano molto meno aggrssivi. Mai abbiamo usato insetticidi, solo prodotti rameici e zolfo. Oggi gli assalti di afidi sono impressionanti soprattutto sui fagiolini.
Le ciliege erano indenne da mosca. Oggi sono costretto a mangiarle al buio..........non le ho mai aperte.........tanto si sa che c'è il verme..........
Insomma si da un colpo al cerchio e uno alla botte..........

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24/06/2014, 17:18
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Bisogna vedere se effettivamente insetti e parassiti vari sono più aggressivi e se forse siamo diventati più ignoranti della patriche colturali...
io ignorante lo sono di certo :oops:
Aggiungiamo che se per risolvere un problema ne creiamo un'altro tipo per combattere un parassita vado a inquinare l'ambiente e creo malattie legate all'inquinamento
oppure creo uno squilibrio distruggendo anche altre specie utili (esempio le api !! )... non se ne viene più fuori!
Le domande che mi pongo nel mio piccolo orticello sono del tipo perchè il pomodoro costoluto nato da seme spontaneamente e cresciuto in mezzo all'erbaccia e non trattato
non ha la peronospora? perchè il grano che ho seminato a settembre invece che a ottobre è marcito??
Perchè l'aglio piantato a ottobre è andato in fiore quello a novembre no??
Perchè quest'anno ci stanno migliaia di lumache ma non c'è traccia dei pentatomidi che mi distruggevano le piante di cavoli e rape negli passati etctec...
Conoscere la qualità delle piante, il loro ciclo, sapere quando fare la semina (l'indivia seminata a primavera è andat in fiore!!)
tecniche di prevenzione etc etc ... tutti fattori che se si ignorano o ti va di culo o ... mangi quel che viene!

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25/06/2014, 13:41
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libellula69 ha scritto:
Bisogna vedere se effettivamente insetti e parassiti vari sono più aggressivi e se forse siamo diventati più ignoranti della patriche colturali...
io ignorante lo sono di certo :oops:
Aggiungiamo che se per risolvere un problema ne creiamo un'altro tipo per combattere un parassita vado a inquinare l'ambiente e creo malattie legate all'inquinamento
oppure creo uno squilibrio distruggendo anche altre specie utili (esempio le api !! )... non se ne viene più fuori!
Le domande che mi pongo nel mio piccolo orticello sono del tipo perchè il pomodoro costoluto nato da seme spontaneamente e cresciuto in mezzo all'erbaccia e non trattato
non ha la peronospora? perchè il grano che ho seminato a settembre invece che a ottobre è marcito??
Perchè l'aglio piantato a ottobre è andato in fiore quello a novembre no??
Perchè quest'anno ci stanno migliaia di lumache ma non c'è traccia dei pentatomidi che mi distruggevano le piante di cavoli e rape negli passati etctec...
Conoscere la qualità delle piante, il loro ciclo, sapere quando fare la semina (l'indivia seminata a primavera è andat in fiore!!)
tecniche di prevenzione etc etc ... tutti fattori che se si ignorano o ti va di culo o ... mangi quel che viene!


Hai perfettamente ragione libellula69, io lo sono più di te sicuramente ignorante :D ma ciò che dici è vero. Mi viene da rispondere al perchè certe piantagioni vengon su male
in un mese che nell'altro. Sarà l'inquadramento del periodo di semina, o meglio di stagione che ormai non è più percettibile? Ovvio se ad ottobre fa ancora caldo come settembre ci credo del perchè
è tutto sfasato. Per dirne un'altra, dove vivo io in inverno non si riesce più a vestirti in modo pesante, non si riesce più a indossare un giubbotto pesante perchè o piove giusto 15 giorni e poi basta, oppure si alternano sempre giornate miti...Quest'anno le temperature sono state quasi sempre primaverili a parte pochi giorni di pioggia e freddo intenso quasi nullo.
E' anche vero che conoscere le piante, ciclo, quando fare la semina è importante, ma se è il clima per primo a non essere più quello di almeno.....facciamo 50 anni fa? quindi anche l'aria di conseguenza come potremo mai sapere e/o imparare (per noi novizi) quando far queste cose? Quando potranno (per quelli esperti) agire nel momento giusto? :|
La verità per noi credo sia difficile da conoscere, ma le conseguenze di un qualcosa che non va più come prima beh, quelle sì che si fanno vedere...perciò siamo costretti a mangiare frutta e verdura solo "bella" esteticamente e anche cara perchè poi oggi paghi l'estetica e non il sapore. La ruota deve girare al costo di far planare velivoli con irrigazione aerea di pesticidi etc...altro che preservare le api.
Ovvio è un controsenso usare un'insetticida biologico, poi giri la confezione e c'è scritto "attenzione! dannoso per l'ambiente e per le api!" che devono comunque impollinare i fiori per non avere una sempreverde. Da sole le piante non ce la fanno senza aiuti biologici o chimici che siano questa è la verità.


25/06/2014, 15:02
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gianlucab70 ha scritto:
Jeffgreen ha scritto:
.......

Mha ti dirò. Ricordo,quando ero bambino e coltivavamo l'orto gli insetti erano molto meno aggrssivi. Mai abbiamo usato insetticidi, solo prodotti rameici e zolfo. Oggi gli assalti di afidi sono impressionanti soprattutto sui fagiolini.
Le ciliege erano indenne da mosca. Oggi sono costretto a mangiarle al buio..........non le ho mai aperte.........tanto si sa che c'è il verme..........
Insomma si da un colpo al cerchio e uno alla botte..........


Confermo, un amico ha di fianco al suo terreno un albero di ciliegio talmente grosso che è fuori dal normale, quando ci sono andato a inizio maggio non c'era neppure una ciliegia..forse 2 o 3. Gli uccelli avevano già fatto razzia...Riuscì a cogliere solo un secchiello di nespole che erano brutte esteticamente, tutte macchiate ma non trattate, con nulla. Infatti erano più piccole e dolci :shock: :? Solo che con gli ortaggi non è la stessa cosa secondo me...Coltivare anche se parlo da ignaro è fatica come saprai anche tu e questo mestiere/hobby da soddisfazione proprio quando si raccolgono i frutti di tanta fatica. Ma per chi come me che lo fa per hobby, per scaricare lo stress, (perchè le piante non parlano rispetto a molti che purtroppo lo fanno :lol: :| ) ma anche per la soddisfazione di poter dire " questo l'ho raccolto dalla piante che è nata nel mio orto ed è sana, con tanta fatica"...giustamente mi rendo conto che star dietro problematiche quali malattie, afidi e quant'altro alla fine ricrea lo stress e perchè no, anche una spesa tra insetticidi e altro.


25/06/2014, 15:28
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.........Voglio aggiungere solo un'ultima cosa. La Varietà. In passato si ripiantavano sempre e solo i semi della coltura precedente. Quando si rimaneva senza ci si faceva prestare i semi dagli amici. Erano tutte varità ormai autoctone, non facevano produzioni elevate e magari (ricordo il caso del cetriolo) ogni tanto veniva fuori qualche frutto amaro. Molto simili ai selvatici. Purtroppo o per fortuna non esistvano i venditori di piantine da orto. Poi è passato il messaggio (sbagliato) "mettiamo questa varietà, fa frutti grossi, dolci, abbondanti ecc. ecc." i venditori di piantine da orto hanno propagandato nuove e migliori varietà (probabilmente anche senza rendersene conto). Abbiamo smarrito tutte le sementi storiche e adesso siamo col sedere per terra. Quindi quale miglior consiglio da dare a tutti. Se riusciamo a reperire seme autoctono mezzo rinselvatichito cerchiamo di conservarlo e di riutilizzarlo. Se notiamo (come diceva appunto qualcuno) una piantina nata spontanea tra le erbacce, consiglio di mandarla a seme e recuperare la sua progenee.

Ps.
Nel mio terreno nascevano delle rape spontanee, provenienti da generazioni e generazioni del vecchio ceppo di rapa che mio padre seminava. Ormai si erano ridotte a pochissime piante. Quest'anno le ho mandate tutte in seme e ne ho raccolto un bel po. Lo sto distribuendo agli amici, ormai disperati seminatori di riccio san marzano (si quello con una bella infiorescenza tutta spettacolare!!!) che non riuscivano più a raccoglierne niente. Staremo a vedere.

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25/06/2014, 16:46
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