Preferisco la pacciamatura!
PACCIAMATURA, cosa vuol dire?
Dal vocabolario della lingua italiana “Zingarelli” pag. 1307
Pacciamatura = Copertura del terreno realizzata in passato mediante materiali quali paglia, erba, strame, e simili, attualmente mediante film plastici spec. Polietilene, allo scopo di accelerare la vegetazione delle colture.
Alt! Fermi tutti! Quanto descritto dal vocabolario Zingarelli fa riferimento alla edizione 1983 giunta alla decima ristampa nel 1990.
Cosa è successo in agricoltura in questi ultimi 25 anni?
Una innovazione totale dei prodotti in plastica derivati dal polietilene…………,
la chimica si è evoluta alla legislazione ambientale e i film in polietilene sono ormai di difficile smaltimento.
E’ arrivato sul mercato l’amido di mais con cui si producono i nuovi film per la pacciamatura e per le buste utili per lo smaltimento dei rifiuti umidi, esempio quelli che consumiamo in casa come quelli che ci forniscono nei punti vendita alimentari.
Con l’impiego dell’amido di mais i teli sono biologicamente degradabili e quindi il materiale pacciamante può a scelta anche restare sul terreno durante le lavorazioni di rovescio e aratura essendo un prodotto anche utile alla concimazione per i suoi composti.
Ma per i mezzi meccanici alle volte può essere un intralcio e quindi meglio toglierlo manualmente ed avviarlo allo smaltimento con la raccolta differenziata, i residui che comunque rimangono nel terreno saranno utili alla concimazione.
La pacciamatura è conveniente? Io ho scelto da 6 anni la pacciamatura in quanto ho ridotto le ore di lavoro da dedicare a tutto l’orto e con risultati positivi come di seguito:
CONTROLLO DELLE ERBE INFESTANTI
RIDUZIONE DELLA QUANTITA ACQUA D’IRRIGAZIONE
RIDUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PER LE POMPE D’IRRIGAZIONE
RIDUZIONE DELLE MALATTIE PER PARASSITI RISALENTI DAL TERRENO.
PROTEZIONE DALLE VARIAZIONI DI TEMPERATURA ESTERANA CALDO-FREDDO
MANTENIMENTO PROLUNGATO DELLA CONCIMAZIONE.
MANTENIMENTO PIU’ LEGGERO DEL TERRENO.
ANNULLAMENTO TOTALE DELLE ZAPPETTATURE PER RINCALZO.
Allegato:
1 telo mais pacciamatura Edited_Edited.JPG
Allegato:
2 telo mais pacciamatura _Edited_Edited.JPG
Allegato:
3 telo mais pacciamatura fagiolo_Edited_Edited.JPG
Allora, che ne dite…….. conviene?
L’unico problema che essendo un prodotto nuovo “microfilm in amido di mais”, la distribuzione nei piccoli punti vendita non è ancora diffusa.
E’ più facile trovare i teli in polietilene, residui di produzione che costano 5 volte di più.
Io sono riuscito a reperirlo dopo una accurata ricerca con internet e telefonate varie a Latina (chi abita nel Lazio se volesse l'indirizzo scrivete in messaggio privato) trattasi di punti vendita in cui c’è una forte richiesta di questo materiale vedi la zona ricca di aziende agricole.
Quanto costa? Poco, nel 2010 ne ho acquistata una bobina da 31 kg. Larghezza cm. 140 al prezzo di € 6,00 al Kg, per un totale di 1.200 mt., spesa totale €186.00, lo spessore del telo e di 15 centesimi di millimetro, fino e resistente, colore nero.
Ne consumo ca. 150 metri l’anno e quindi per un complessivo di 1200/150 =8 anni di magazzino; € 186.00/8 anni = € 23.50 per ogni anno.
Con € 23.50 per ogni anno di impianti ortaggi vari, quanta acqua ho risparmiato? quanta energia elettrica? quanti prodotti per la lotta alle malattie? quante ore di lavoro? e con il risultato di un maggior prodotto raccolto!
Fateci un pensierino e poi vi ricrederete alla fine della stagione.
Allegato:
4 fave marzo 2016_Edited.JPG
