Ho una qualità di pomodorini rotondi dolicissimi, di colore quasi giallo, che però hanno un grande problema: Quasi tutti nella piena maturazione tendono a spaccarsi e di conseguenza a marcire rapidamente sulla pianta. Da che cosa può dipendere secondo voi? Altri pomodori di diversa qualità, irrigati allo stesso modo, stanno invece benissimo.
Grazie come sempre

stress idrico. è come per le ciliegie.
Il frutto ingrossa, arriva poi troppa acqua, si ingrossa ancora ma la pelle ormai è quella. risultato scoppia. ci sono poi naturalmente varietà più o meno sensibili

Quoto Kentarro...se dipende dalla varieta' puoi fare ben poco...ad es.i miei Black Krim...se non raccolti in tempo..formano dei veri e propri canyon

Quest'anno è stata una tragedia, non so dalle vostre parti ma a Pisa più che estate sembrava autunno. I pomodori? Una schifezza totale.
Cmq quoto Kentarro.

Pensavo anche io che si trattasse di una sorta di stress idrico. Il fatto è che nel mio caso circa il 90% dei pomodorini sono danneggiati irrimediabilmente. Deve trattarsi sicuramente di una specie assai sensibile a questo problema. Ciononostante vorrei continuare a seminarla negli anni a venire in quanto produce dei pomodori davvero molto buoni. Vorrei però capire come comportarmi per limitare il fenomeno. Tenete conto che ho già messo la pacciamatura e il tubo gocciolante.

Ciao usi le piantine o i semi?

Uso i semi. Si tratta del pomodoro sungold f1.

Succede più facilmente nei pomodori a buccia fine . é bene non irrigare durante la maturazione e raccogliere i pomodori maturi prima di precipitazioni naturali Mago

Mi accodo sperando di essere utile.
Ho comprato piante di San Marzano varietà Adamo f1 che mi hanno dato grande soddisfazione così ho pensato di conservare i semi per il prossimo anno. Però alcuni giorni fa ho scoperto che la dicitura f1 significa sono un ibrido tra due varietà ottenuto con impollinazione artificiale per avere una genetica esattamente al 50% delle 2 varietà di partenza e quindi con caratteristiche intermedie, 50% dalla linea da cui è stato preso la parte maschile del fiore e 50% dalla linea del fiore femminile.
Se provassi ad usare i semi di questa mia generazione il prossimo anno mi nasceranno piante con patrimonio genetico casuale dal 10 all 90% delle 2 linee di partenza. Tutta questa confusione per dire che hai usato tuoi semi di una coltivazione precedente potresti avere il 90% di geni di una linea con problemi di buccia ma con altri aspetti positivi che era stata migliorata nella generazione ibrida f1.
L'ho letto nel libro "Produrre i propri semi" di Salvatore Ceccarelli dove con i grafici si capisce molto meglio di quello che ho scritto, scritto e grafici non li ho copiati ne fotografati perchè credo sia illegale verso i diritti di autore.

difficile quest'anno non irrigare

Catia