Xchè i miei pomodori sono ridotti così?????

Mi dà l'impressione di una maculatura batterica (Xanthomonas campestris pv. vesicatoria); la diagnosi sicura richiede l'isolamento del patogeno in laboratorio (allego foto di un campione - foglie di cavolo - portato in laboratorio e isolamento su tre diversi substrati per raffronto diagnostico), tuttavia un ulteriore indizio è dato dal tipo di lesione, che nel caso proposto inizialmente si presenta in forma di aree vescicolose, talora circondate da un alone di colore verde scuro; anche le foglie sono soggette a maculature.
Le batteriosi si controllano (parzialmente) in via preventiva con i rameici e con attivatori delle difese della pianta. Ti metto in allegato, a titolo semplicemente informativo anche per la comunità trattandosi di prodotto professionale a prezzo elevato, una illustrazione di come funziona la resistenza sistemica attivata dal promotore.

Lo sviluppo di questa batteriosi è particolarmente favorito dalle condizioni climatiche e di elevata umidità ambientale. Non esiste una cura contro questa malattia, essenzialmente si lavora in modo preventivo
Con l’uso di prodotti a base di rame-zolfo potrai contenere i danni. I Sali di rame ,specie per le zone a elevato sbalzo termico notte/giorno vanno utilizzati a cadenze di 7-10 giorni a partire dal trapianto fino alla formazione del primo palco fiorale.
Ti consiglio di trapiantare le piantine nelle prossime stagioni ad una distanza maggiore di quella che hai utilizzato.
Meglio nella tua zona a 80 cm per consentire all'aria di circolare ed asciugare le piantine dopo la pioggia oppure per l'elevata umidità notturna.
Eseguire costanti sfemminellature ed eliminare il fogliame 4°-5° dal basso man mano che la pianta cresce, per dare aria!
Ai primi sintomi/tracce di batteriosi durante la maturazione dei frutti occorre intervenire con i trattamenti a base di rame.

Bene hai fatto ad aggiungere gli accorgimenti di coltivazione per diminuire il rischio di attacchi; anche per una certa deformazione mentale, io tendo a descrivere gli aspetti patologici/fitoiatrici e dimentico di riferire i possibili rimedi agronomici.