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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10200
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Cita: La mia esperienza mi dice che l'eccesso di azoto genera un indebolimento generalizzato della pianta. Poi,con molte probabilità, la pianta si riprende. Devo anche dirti che ho molti dubbi sul fatto che l'azoto generi scarsa produttività.Per me ritarda solo la fruttificazione.Penso che una pianta debole produca prima,ma produca poco. E l'azoto influisce molto sulla vigorosità hai mai provato a coltivare su un terreno ricchissimo di sostanza organica oppure a somministrare azoto in eccesso alle piante? crescono e come se crescono ma fruttificano molto poco.L'azoto in eccesso porta la pianta a fare foglie e nn frutti ecco xchè poi producono poco.Concordo sul fatto che ritarda la fruttificazione una pianta debole produce prima per questione di fisiologia cioè si predispone a fare il seme ho una prova di melone e dove è previsto un trattamento di azoto in eccesso i fiori nn allegano
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05/06/2010, 14:53 |
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Giasone
Iscritto il: 28/05/2010, 23:41 Messaggi: 484
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eugenio ha scritto: hai mai provato a coltivare su un terreno ricchissimo di sostanza organica oppure a somministrare azoto in eccesso alle piante? crescono e come se crescono ma fruttificano molto poco.L'azoto in eccesso porta la pianta a fare foglie e nn frutti ecco xchè poi producono poco.Concordo sul fatto che ritarda la fruttificazione una pianta debole produce prima per questione di fisiologia cioè si predispone a fare il seme ho una prova di melone e dove è previsto un trattamento di azoto in eccesso i fiori nn allegano Eugenio, non solo ci ho provato,ma è il mio sistema di coltivazione. L'anno scorso piantai dei san marzano nani (vivo nella tua stessa provincia) su almeno 30 cm di compost vegetale. Terreno da riporto lavorato a mano (solco scavato con la zappa, profondo almeno 50 cm, largo 60 cm e strato di compost alto 30-40 cm) . Risultato:piante vigorose e produzione straordinaria.Almeno,ma almeno 3 kg a piantina. Bacche di grossa pezzatura. Considera che non uso fertilizzanti chimici.Al più uso un concime a base di carniccio ammesso in agricoltura biologica. Tengo il terreno sul solco e tra i solchi sempre morbido.Lo smuovo almeno una volta ogni dieci giorni. Quest'anno ho rifatto la stessa cosa.Le piantine stanno al secondo palco ed hanno almeno 40-50 fiori ciascuna. Nessuna cascola. Le bacche del primo palco sono grosse già quanto due noci circa. Nel mio stesso orto ho messo la mia e la tua tesi a confronto: sotto circa 1/3 delle piantine non c'è compost. La differenza è enorme,sia in bellezza delle piante,che in fioritura a favore delle piantine che si giovano del compost. Presumo che sarà diversa anche la produzione. Ma aspettiamo… Appena avrò la machcina fotografica a disposizione, magari potrò anche mostrarti.
_________________ Non c'è niente di più terribile di un'ignoranza attiva. Johann Wolfgang Goethe
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05/06/2010, 16:20 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10200
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innanzitutto bisogna vedere la composizione del tuo compost in generale anche se ricco di N il compost lo rilascia lentamente ecco xchè nn hai un eccesso di azoto forse lo hai a fine coltivazione quando dopo l'estate tutto quello mineralizzato se nn metti una coltura successiva che lo intercetta va a finire in falda per verificare la mia tesi fai una concimazione in eccesso con nitrato e vedi le piante come rispondono specie se l'umidità del terreno è ottimale ciao da dove scrivi?
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05/06/2010, 22:42 |
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Giasone
Iscritto il: 28/05/2010, 23:41 Messaggi: 484
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eugenio ha scritto: innanzitutto bisogna vedere la composizione del tuo compost in generale anche se ricco di N il compost lo rilascia lentamente ecco xchè nn hai un eccesso di azoto forse lo hai a fine coltivazione quando dopo l'estate tutto quello mineralizzato se nn metti una coltura successiva che lo intercetta va a finire in falda per verificare la mia tesi fai una concimazione in eccesso con nitrato e vedi le piante come rispondono specie se l'umidità del terreno è ottimale ciao da dove scrivi? Avevi parlato di eccesso di materiale organico. Non potrei eccedere in nitrato,perchè non uso concimi chimici. L'anno scorso, dopo i san marzano, le cime di viola, le zucchine e la lattuga, ho piantato cavolbroccoli, cime di rapa, scarole ed altra alttuga. Tutto a gonfie vele.Il compost che uso è fatto di foglie e rametti tritati misti a terreno. Sotto ti mostro una foto risalente a quindici giorni fa dei miei san amrzano attuali. Dopo il terzo palo in fondo ci sono le piantine coltivate secondo la tua tesi.Non si nota molto la differenza,ma aspetto di riavere la macchina fotografica per riprenderle dal lato ed evidenziarla per quanto cocnerne la vegetazione e la fioritura.Vivo nel nolano.Potrai notare il terreno cosparso di lapilli del Vesuvio.Vivo a circa quattrocento metri di altitudine.Quelle paintine,prima che mettesi la rete antigrandine,hanno già subito due grandinate appena dopo il trapianto, delle quali una fortissima.Saluti
Allegati:
Commento file: Fila di miei san marzano attuali.Foto risalente a quindici giorni fa
DSCN2025.JPG [ 229.52 KiB | Osservato 2049 volte ]
_________________ Non c'è niente di più terribile di un'ignoranza attiva. Johann Wolfgang Goethe
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05/06/2010, 23:15 |
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eugenio
Sez. Orticoltura
Iscritto il: 09/08/2008, 9:24 Messaggi: 10200
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il tuo terreno nn fà testo per le prove di concimazione sei come suol dirsi da noi nel ventre della vacca
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06/06/2010, 0:31 |
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PALLINOF
Iscritto il: 13/12/2008, 18:14 Messaggi: 617 Località: Bevagna (PG)
Formazione: Laurea Scienze Agrarie
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disso ha scritto: Alcune piante di pomodori del mio orto sono rimaste piccole e sfogliate. Potete aiutarmi a capirne le ragioni? Ringrazio in anticipo a quanti interverranno Tranquillo Disso le tue piante di pomodoro non sono malate, ma solo un poco stressate. Questo fenomeno si chiama volgarmente "piante cieche", dovuto all'aborto dell'apice vegetativo che si manifesta soprattutto all'emissione del palco fiorale e interessa soprattutto alcune varietà come: pomodori costoluti, il cuore di bue, etc. Non mi risulta che vi sia spiegazioni convincenti, anche se alcuni lo attribuiscono a stress di varia natura durante il ciclo della pianta. Occorre solo fare un pò di attenzione durante la sfemminellatura e cercare di recuperare un getto basale per far continuare la crescita della pianta. Buona giornata a tutti
_________________ “ Prima di Giove non v’erano contadini che coltivassero la terra, né era lecito delimitare i campi tracciando confini: tutto era in comune e la terra, senza che le fosse richiesto, produceva spontaneamente e con generosità ogni cosa.” Virgilio.
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06/06/2010, 7:51 |
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