Quando ero giovane vedevo che mio nonno piantava i pomodori, ma non li legava, come spesso si fa ora negli orti di casa.

Lui li piantava nei solchi molto profondi, lasciava uno spazio tra una fila e l'altra di circa 1 metro, poi li lasciava liberi di crescere, ma sotto le piante metteva della paglia; venivano dei pomodori belli coloriti dolci, e penso che maturavano anche prima, poiché la terra li teneva caldi anche la notte; concimava con lo stallatico e metteva solo zolfo.

Quest'anno vorrei fare la prova e vedere come vanno, che ne pensate?

Saluti.

Ciao salvo1,
puoi provare benissimo, ma ti consiglio di utilizzare varietà di pomodoro a sviluppo determinato e adatte a stare striscianti.
Saluti Francesco

pomodori determinati allevati su teli biodegradabili in materBi con manichetta interrata
producono tantissimo e sono dolcissimi ed il telo a fine ciclo va interrato nel terreno
innovazione associata a sostenibilità ambientale

Grande Salvo seguiròil tuo consiglio e proverò a fare qualcosa di simile.Ho un pò di terra dove coltiverò pomodori per ricavare conserve o passate. penso ai s.mrzano ma sinceramente non so se ne esistono di determinati qualcuno mi parlò oppure lo lessi che i roma soo pomodori deteminati. Sapreste consigliarmeli per farci la conserva?
saluti

Ciao GiulioAcceso,
il Roma ha uno sviluppo determinato ed è buono per farne delle conserve. Il San Marzano invece necessita dei sostegni.
Saluti Francesco

Mi sembra si utilizzi anche il Rio come pianta a sviluppo determinato.
Su un catalogo ho visto comunque molte varietà a sviluppo determinato anche Ibridi F1, Non ho mai però trovato la semenza.
Io di solito in pieno campo metto 100-150 piante di pomodoro a sviluppo determinato per fare la conserva. Non è che mi producano tanto perchè dove vivo è molto umido e poco ventilato, si ammalano facilmente. Il poco tempo che ho dovuto al lavoro non mi permette di curarle bene. ne metto sempre parecchie giusto per sopperire alla scarsa produzione dovuta a malattie. solitamente li metto in due campi diversi giusto per differenziare.

Mi piacerebbe provare a seminare qualche F1 tipo la varietà 4426 Pomodoro Nano Enzo F1 che il catalogo dice molto resistente ma non trovo le semenze.
Il catalogo in questione è questo: http://www.foursementi.it/pdf/pomodori.pdf ci saranno però varietà simili anche di altri produttori.

Però non ho capito lo scopo dello zolfo sul pomodoro (oidio?)..

Il telo biodegradabile, con la pioggia e a contatto con le piante, ( pomodori), potrebbe portare malattie?

Certamente penso che sia molto utile per le radici, perché mantiene il terreno umido, risparmio di acqua e tempo, e tiene il terreno pulito dalle erbacce.

Sarà una novità questo telo, spero di trovarlo in giro.

Grazie, saluti.

Ciao a tutti,
si lo zolfo serve a prevenire l'oidio, per il telo dovrebbe essere fatto proprio apposta per mantenere asciutti i frutti e poi anche tutti gli altri vantaggi da te elencati.
Saluti Francesco

Ciao, é consigliabile aggiungere alle soluzioni preparate per combattere le malattie del pomodoro anche grammi 200 di zolfo idrosolubile per quintale d'acqua , il quale à azione specifica contro alcune crittogame ( cladosporiosi) e funge da ottimo adesivo. Marcello