La mia risposta se proprio non s'era capito aveva un sottile fondo di ironia. Ma dico, noi ti avevamo consigliato di non concimare e tu vai dal venditore e questo invece te lo consiglia.Risultato=nessuno. S non erro anche io ti avevo detto che il P.B. non era cv adatta.Comunque ho visto di recente una bella serra con pomodori tipo ciliegino. La cv(cultivar che stà per varietà coltivata) era Panarea che se non sbaglio è una costituzione della Syngenta.Al momento puoi comprare le piantine in polistirolo che hanno già la sbrancatura ovvero il fusticino diviso in 2 rami laterali(branche) che andranno allevate ambedue sospese ad uno spago oppure puoi fare dei sostegni con paletti e filo di ferro. Aspetta la prima gelata che metterà fine in modo naturale alle tue piantone(grosse e succulenti) ciao
Ciao a tutti. La coltura corretta dei pomodori prevede un impiego limitato se non nullo di azoto a inizio coltivazione, (se si mette del letame maturo, o concime organico a lenta cessione, l'azoto di questi basta e avanza); si deve mettere solo perfosfato e potassio sparsi nel terreno . Dopo una abbondante innafiatura al trapianto (si dà acqua finchè la terra ne assorbe) si devono sospendere le irrigazioni (all'aperto si spera che non piova ), in queste condizioni mano amano che la terra asciuga le radici delle piante andranno a cercare umidità in profondità , espandendosi trovandosi in contatto con fosforo e potassio si irrobustiranno , la loro espansione permetterà alle piante in futuro di resistere meglio a difetti di innafiatura( vedi marciume apicale e da sbagli di concimazione. La mancanza o la poco disponibilità di azoto non farà crescere molto la pianta , ma questa per la relativa siccità fiorirà precocemente (che è poi quello che vogliamo). dai primi fiori che spunteranno fin dalla prima impalcatura , si potrà irrigare con una piccola quantità d'acqua , quantità maggiori causando vigore alla pianta farebbero cadere i fiori. Solo dopo avvenuta allegagione si dovrà bagnare con regolarità e concimare in copertura con concimi azotati (la concimazione và eseguita sempre dopo eventuale irrigazione). Per avere una pianta più bella con miglior produzione sarebbe utile utilizzare un doppio trapianto. Marcello
Ciao. In natura ogni seme che germina emette una radice centrale robusta (fittone) che scende in profondità, questo per competizione con altre radici per la sua sopravivenza, cercando umidità. La crescita del fittone blocca in parte l'uscita di radici laterali. In un terreno lavorato a una certa profondità e ben concimato , questo minor numero di radici si traduce in un minor assorbimenti di sali minerali . Se noi seminiamo i semi di pomodoro, così come quelli di molte altre piante (peperone, melanzana, lattughe varie ecc,, fanno eccessione le cucurbitaccee che sopportano male il trapianto)in un germinatoio distanziandoli fra loro di 1cm. e, alle prime due vere foglie le trapiantiamo in vasetti , la semplice estirpazione delle piantine provoca la rottura del fittone , col risultato che non più bloccate usciranno un maggior numero di radici laterali. Il maggior numero di radici si tradurrà in un maggior assorbimento di sali minerali , il risultato sarà la crescita di una piantina più bella più sana e più precoce. Marcello
Questa non la sapevo. Alle prox semina farà la prova. per il resto una domanda. visro che i fiori li producono, le mie piante, non è che ci possa essere problema di impollinazione. ma le vespe le vedo all'interno della serra, ed il giorno quando c'è caldo apro pure il telo cos' da far entrare un pò d'aria fresca e venticello. Faccio bene???
Ciao. I problemi di impollinazione esistono quando le temperature minime notturne sono sotto i 13-14°c. perchè risultano compromesse la germinazione del polline e la fecondazione degli ovuli che stimola l'ingrossamenti del frutto ;analogamente quando in estate le temperature diurne superano i 40°c. Per agelolare l'allegagione in condizioni non ottimali si ricorre a trattamenti ormonici localizzati sulle infiorescenze in inverno primavera. I frutti ottenuti in serra con l'impiego di ormoni sono apireni, presentano l'apice stilare a forma di trottola e talvolta sono scatolati. Le temperature ottimali del giorno per la crescita e la fruttificazione sono comprese tra 20 e 26°c., temperature inferiori rispetto all'optimun durante la fioritura favoriscono l'allungamento dei grappoli fiorali ; mentre temperature superiori all'optimun determinano il loro raccorciamento , con formazione di frutti molto ravvicinati ; temperature superiori a 30°c. inibiscono la formazione del licopene (senbrerebbe che protegga dal rischio tumore alla prostata e al seno) e compromettono la consistenza dei frutti che risultano molli con scarza colorazione tendenti al giallo; per questo è molto importante che effetui l'aereazione alla serra al di sopra di 25°c. Marcello
Grazie.Quello che tu indichi come doppio trapianto è un'antica operazione.Dalle mie parti nelle famose "Parule" i contadini seminavano in letto caldo e poi ripicchettavano nei vasetti(oggi si usano fitocelle) per melanzana e peperone mentre per i pomodori facevano "l'inzzaffardatura" attorno alle radici e dopo 1 o 2 gg le trapiantavano. Non sono d'accordo sul fatto che le cucurbitacee sopportino male il trapianto.Es. lo zucchino in molti areali è sempre trapiantato. Relativamente a quella che tu indichi come coltura corretta dei pomodori mi permetto di aggiungere che P e K andrebbero somministrati un poco prima affinchè le radici possano assorbirli con facilità.Inoltre sotto serra ormai l'irrigazione è fatta con manichette e di conseguenza si effettua la fertirrigazione con concimi complessi solubili. Per il marciume apicale non credo che un apparato radicale ben sviluppato possa evitarlo. Ciao